Scambio corpi

Fried era in gilda da tutta la mattina, mentre osservava con la coda dell’occhio il ragazzo seduto accanto a sé, sperando che non fosse troppo evidente. Intanto ascoltava Mirajane che stava parlando loro della punizione che il Master aveva escogitato per Natsu, dopo che aveva distrutto la gilda per l’ennesima volta. Pensava che quella l’avrebbe tenuto buono per un po’. Fried dubitava potesse essere possibile, quella testa calda ne combinava una dietro l’altra.
All’improvviso vide Laxus cadere dalla sedia, e subito si alzò preoccupato.

-Laxus?- chiese inginocchiandosi accanto a lui, seriamente preoccupato. Il biondo si mise seduto per terra grattandosi la testa confuso.

-Che botta- borbottò. Fried gli tese la mano e lo aiutò ad alzarsi, mentre però si alzava lo sguardo del biondo si fece sempre più confuso.
-Sei diventato più basso?- gli chiese. Fried corrugò la fronte. Certo non era mai stato alto, ma sentirsi dire una cosa del genere da Laxus era un po’ strano.

-Stai bene?- gli chiese, notando lo sguardo confuso, ma un attimo dopo il biondo sgranò gli occhi, e subito dopo Fried vide Gray fiondarsi su Laxus e strattonarlo a forza.

-Che diavolo sta succedendo?- sbottò il mago del ghiaccio, e Fried agì subito, sfilando la spada e puntandola addosso a Gray distanziandolo dal Dragon Slayer malamente.

-Sta indietro- gli intimò glaciale.

-Ma che diavolo fai, Fried? Io sono Laxus!- sbottò Gray. Fried rimase per un attimo sconcertato, cercando di capire che cosa stesse succedendo.
-Tra tutti i corpi proprio questo- ringhiò il moro. Fried passò lo sguardo da lui al Dio del Tuono, mentre un’idea gli si formava in mente, ma non ebbe tempo di interiorizzarla che Laxus si tolse il cappotto e la maglia buttandola a terra.

-Che caldo- commentò. Fried si sentì arrossire fino alla punta dei capelli e rimase per un attimo imbambolato davanti a quei muscoli tanto ben definiti, e tanto vicini a lui.

-Razza di idiota, rivestiti!- inveì Gray. In pochi minuti si resero tutti conto che Gray e Laxus si erano scambiati di corpo. Fried rimase allibito e cercò di capire come potesse essere successo. Non era normale, qualcuno doveva aver lanciato un incantesimo, o una pozione, o qualcosa del genere. Stava cercando la causa quando quello che doveva essere Gray nel corpo di Laxus ghignò divertito.

-Posso finalmente darle di santa ragione alla testa infiammata!- esclamò, e Natsu subito saltò sul tavolo.

-Finalmente potrò battermi con Laxus!- urlò e si lanciò addosso al biondo con un pugno di fuoco, Gray nel suo nuovo corpo riuscì a pararlo con forza e a mandarlo a tappeto, ma quando provò a usare i fulmini si rese conto che non ne era in grado.

-Perché non va?- si lamentò, mentre batteva continuamente il pugno sul tavolo cercando di generare delle scosse. Ma a un certo punto batté talmente forte che il tavolo si spaccò in due e lo fissò allibito.
-Che forza!- esclamò. Subito dopo si tolse i pantaloni e Laxus -nel corpo di Gray- gli si piantò davanti.

-Razza di idiota, rivestiti subito!- sbraitò. Fried osservò basito la scena, come tutti gli altri. Perché se era strano vedere Laxus comportarsi in quel modo, mentre cercava di battere pugni ovunque giusto per il gusto di rompere qualcosa, era anche molto strano vederlo con solo dei boxer addosso. E il suo rossore saliva sempre di più a quella vista. A un certo punto Natsu lanciò una potente fiammata, e subito dopo Laxus e Gray finirono a terra storditi, mentre il Dragon Slayer di fuoco rideva sguaiatamente.

-Ho vinto! Vi ho battuti entrambi!- esclamò.

-Non crederlo proprio, brutto idiota! È solo che Laxus ha dei poteri schifosi, che non funzionano- disse il biondo. Il moro si voltò verso di lui lanciandogli un’occhiataccia.

-Che hai detto?- ringhiò addosso, e poi si alzò andando davanti a Fried.

-Spezza questo incantesimo. Subito- gli ordinò. Fried si rendeva perfettamente conto che in quel corpo c’era Laxus, anche se era strano e si guardò attorno alla ricerca di cosa poteva aver causato tutto quel trambusto. Anche Levy e Lucy stavano cercando, mentre Erza intervenne a fermare la rissa che stava nascendo tra Laxus e Natsu. Fortunatamente Gray non riusciva a usare i poteri dei fulmini nel suo nuovo corpo, perciò non causava troppi danni. Fried però non era molto concentrato, il suo sguardo continuava a cadere sul corpo del biondo, che lo distraeva di continuo. Il moro era accanto a lui, stranamente vestito.
-La smetti di guardare?- sbottò nervoso.

-Co-cosa?- balbettò Fried arrossendo ancora di più.

-Fallo rivestire. Subito- gli ordinò, e Fried non pensò neanche per un momento di disobbedirgli, e si fiondò verso il corpo di Laxus, afferrando la maglia, e un po’ rosso in volto.

-Vestiti- gli disse.

-Assolutamente no, sai che caldo che fa?- sbottò il biondo. Fried arrossì ancora, ma non poteva permettere che il Dio del Tuono fosse in quegli stati davanti a tutti, ne andava dell’orgoglio dei Raijinshuu. Il mago del ghiaccio fu accanto a Fried, e cercò malamente di fermargli le braccia in alto e rivestirlo, ma il biondo era più muscoloso e riusciva a resistere alla loro presa facilmente.

-Dannazione. Usa quelle tue maledette rune e vestilo- gli ordinò Laxus. Fried obbedì, e con tutti i vestiti di Laxus in mano, disegnò delle rune che tenessero fermo il corpo Dio del Tuono, imprigionato in rune che assomigliavano a manette, sia nelle gambe, sia nelle braccia. Arrossì terribilmente a quella vista mentre pensava che avrebbe potuto fare ben altro con Laxus ridotto in quegli stati, ma si obbligò a mantenere la calma e gli infilò la maglia, per poi passare ai pantaloni. Vampate di calore cominciarono a salirgli dal ventre, mentre portava su la cerniera dei pantaloni, cercando di non concentrarsi troppo sul fatto che lo stesse toccando così intimamente. Finalmente vestito, lo liberò dalle rune almeno nelle caviglie, ma tenne quelle ai polsi in modo che non si spogliasse di nuovo.
Si voltò verso il moro, e lo vide con una strana espressione sul viso. Cercò di ignorarlo, sperando non avesse visto troppo nel suo sguardo e si voltò verso Lucy e Levy, che a quanto pare avevano capito la causa di quello che era successo: una pozione di Juvia.

-La ammazzo, seriamente- sibilò il moro. Fried andò verso la maga dell’acqua e cercò di capire come potevano annullare l’effetto di quella pozione.
 

***Qualche ora dopo***

 
Fried era a casa e stava mescolando quello che doveva essere l’antidoto alla pozione nella pentola. Solo Laxus e Gray erano lì, per fortuna era riuscito a calmare il mago del ghiaccio in modo che non gli spaccasse la casa e che non andasse a cercare Natsu per batterlo. Sbuffò innervosito da quella situazione, pensando che non avrebbe perdonato Juvia per aver causato quel casino. Se la sarebbe vista con la sua stessa spada. Si voltò e vide che Laxus -o meglio Gray- era entrato in cucina, a petto nudo. Distolse lo sguardo ringraziando il cielo che almeno avesse ancora i pantaloni.

-Hai fatto?- gli chiese.

-Quasi- rispose Fried.

-Bene, appena torno nel mio corpo ammazzo Juvia- disse il biondo. Fried annuì.

-E io ammazzerò te appena entrerai nel tuo corpo, come hai osato spogliarti davanti a tutta la gilda umiliando in quel modo il Dio del Tuono? Ti aspetta una lunga tortura, sappilo già- gli ringhiò addosso. Il biondo corrugò la fronte e poi scrollò le spalle.

-Cosa vuoi che sia- fece.

-Cosa vuoi che sia? Ti ha dato di volta il cervello? Non credere che solo perché sei nel corpo di Laxus tu possa comportarti come vuoi, non hai il minimo rispetto, e non esiterò a legarti di nuovo se dovessi rischiare di umiliare di nuovo il Dio del Tuono- inveì contro di lui. Il biondo ghignò e gli si avvicinò, incastrandolo contro al piano cottura mettendo le mani ai suoi lati per non farlo sfuggire. Fried arrossì leggermente, anche se si trattava di Gray quello era comunque il corpo di Laxus. E che corpo.

-Fallo allora- gli disse all’orecchio. Fried avvampò confuso, e il biondo dovette notare il suo sguardo perché il ghigno gli si allargò ancora di più.
-Sai, l’effetto della pozione è svanito venti minuti fa- gli disse.

-Co-cosa?- balbettò Fried, davvero confuso. Quindi quello davanti a lui era veramente Laxus? Non ebbe il tempo di pensare che il biondo lo afferrò per il braccio portandolo in salotto, e vide che Gray stava dormendo per terra con un bel bernoccolo in testa.

-Ho già dato a quello stupido mago del ghiaccio quel che si meritava. E dopo andrò anche da quell’idiota di Natsu e da quella pazza di Juvia per dar loro una bella lezione- disse, facendolo salire a forza su per le scale, mentre Fried confuso lo seguiva senza parole. Il biondo si distese sul letto e poggiò le mani dietro la testa, con un ghigno malizioso sul volto.

-Allora Fried, prima mi hai legato per vestirmi. Che dici di usare quelle manette magiche per qualcosa di più divertente?- fece, e Fried rimase spiazzato davanti a lui immobile mentre il rossore prendeva il sopravvento su tutto il suo volto a quella proposta, chiedendosi se davvero voleva che lo legasse al letto. Deglutì nervoso e il biondo allargò il proprio ghigno.
-Penso che tu sia effettivamente l’unico in grado di tenermi fermo a letto. Sono proprio curioso di vedere se sei in grado di dare piacere al tuo Dio del Tuono- concluse.
Fried si rese conto in mezzo secondo che non poteva perdere quell’occasione.

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Nota: spero di non essere andata troppo OOC con i personaggi e di avervi strappato un sorriso.
Se volete lasciare una recensione vi leggo volentieri, ovviamente, qualunque critica è ben accetta.
Angie