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Autore: Gosa    23/08/2009    1 recensioni
Cammino, c’è moltissima gente intorno a me(...)Mi ritrovo a pensare che ognuna di queste persone ha una propria casa a cui tornare, una propria famiglia, una propria vita…
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino, c’è moltissima gente intorno a me, osservo una coppietta che si scambia effusioni, una madre che regala un pupazzetto alla sua bambina, una vecchierella che guarda le vetrine…
Mi ritrovo a pensare che ognuna di queste persone ha una propria casa a cui tornare, una propria famiglia, una propria vita…  e mi chiedo se anche loro provano quello che provo io, sconforto, solitudine, tristezza… Perché è solo questo che provo, da tanto, troppo tempo.
Senza neanche accorgermene mi ritrovo in spiaggia, a due metri da me il mare e ripenso alla litigata avuta neanche un’ora prima con mia madre: non le va bene come conduco la mia vita, non le va bene nulla di quello che faccio, non le vanno bene i miei amici, il mio modo di vestire: me ne sono andata sbattendo la porta e senza nessuna intenzione di ritornare.
All’improvviso un rombo e uno schianto, sento gente che urla e mi ritrovo a correre per capire cos’è successo. Vedo elevarsi del fumo e mi avvicino: due macchine schiantate… Vedo sangue uscire da entrambe le vetture, neanche mi rendo conto dell’arrivo della polizia e dell’ambulanza, troppo impegnata a guardare una delle macchine, ormai distrutta… Mi sembra di  conoscerla… Vedo la polizia cercare di estrarre i corpi, ormai privi di vita, dalla prima auto, il conducente ha il viso trasfigurato mentre il passeggero… Osservo la ragazza, lunghi capelli neri, labbra rosso fuoco da cui esce un rivolo di sangue… Spalanco gli occhi riconoscendo in quella ragazza, me stessa.
Neanche me ne accorgo che comincio a piangere e urlare, ma la gente intorno non sembra accorgersi di nulla, sento bisbigli confusi e un grande vuoto dentro di me, sento la testa scoppiarmi, e cado a terra, continuo a piangere, chiudo un attimo gli occhi e ho come un flash-back.
Il litigio con mia madre, esco di casa infuriata e comincio ad errare per le strade senza una meta quando d’improvviso lo vedo, il ragazzo di cui sono perdutamente innamorata, cammina mano nella mano con una ragazza, non la conosco, ha un viso anonimo come tantissime altre ragazze, ma comincio ad odiare quel viso, quasi identico al mio ma totalmente differente.
Sento la rabbia montarmi dentro ancor di più e comincio a correre fino ad arrivare in un  pub, quasi in periferia, dove la compagnia è poco raccomandabile, ma poco mi importa in quel momento, l’unica cosa che sento è la rabbia e l’unica cosa che vedo è il bancone dove c’è un uomo tarchiato coperto di tatuaggi, mi siedo e ordino subito qualcosa di forte. I bicchieri cominciano a susseguirsi e neanche mi accorgo del tipo che si è seduto accanto a me, non mi accorgo di cominciare a parlare con lui, l’unica cosa che so è che ha dei bellissimi occhi color onice…
Neanche mezz’ora dopo mi trovo in macchina con lui, mi porta al suo appartamento, facciamo l’amore, ma l’unica cosa che so è che voglio dimenticare tutto, voglio dimenticare lui, i suoi occhi innamorati mentre guardano quella sconosciuta, le loro mani intrecciate, i loro sorrisi…
Mi risveglio intontita a causa del troppo alcool, lui è già sveglio, mi sorride, mi offre una tazza di caffé e mi dice di vestirmi, così può riaccompagnarmi a casa.
Non so neanch’io come ma mi ritrovo in macchina, sono ancora intontita, ma appena capisco che mi sta riportando a casa, comincio ad urlare e gli do addosso: la macchina sbanda, ma a me non interessa, so solo che non voglio tornare a casa, se quella dove ho vissuto fin’ora posso chiamarla casa, non voglio ritornare in quell’appartamento che sa di alcool e sesso consumato.
Mia madre fa il lavoro più vecchio e più conosciuto del mondo, lei è felice così e con i soldi che guadagna compra scorte infinite di liquori con cui fa ubriacare mio padre che non vede e non sente, rinchiuso in quel mondo totalmente suo.
La macchina continua a sbandare mentre il ragazzo cerca di riprendere il controllo, ma glielo impedisco e poi… uno schianto e il nulla. Mi sento così leggera in questo momento… Sento una voce che mi chiama, apro gli occhi, una luce mi acceca e mi trovo inginocchiata in strada mentre osservo l’ambulanza portare via il mio corpo, mi tocco il viso e mi accorgo di aver pianto lacrime di sangue, abbasso lo sguardo e vedo una pozza di sangue intorno a me, è lucida, posso specchiarmici dentro, osservo il mio viso, è praticamente perfetto così come i miei occhi blu, il mio viso è quasi innaturale, osservo le mie mani sporche di sangue e le vedo scomparire un po’ alla volta.
Alzo il viso verso il cielo è rosso, come il sangue sulle mie mani, come le lacrime che ho versato e mi rendo conto di aver avuto quello che sempre anelavo, la pace…
Un sorriso increspa le mie labbra mentre chiudo gli occhi e ricomincio a sentire la voce di prima, assomiglia tantissimo alla voce del mio amore, mi lascio andare, sparendo pian piano…
Addio…




Scrivo da, relativamente, molto poco, quindi cercate di essere clementi ^^’
Mi farebbe molto piacere ricevere dei commenti, quindi pleeeeeeease commentate!!!

P.S: cerco una beta, se qualcuno è interessato mi faccia sapere!!! Grazie
  
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