"Stavolta è veramente arrivata la mia fine....... No.. No non voglio!!!"

Quella frase continuava a riecheggiare nella mente di Rin, Il suo cuore batteva all'impazzata. Era terrorizzata, non tanto di morire, perchè dopotutto aveva già sperimentato quella esperienza, ma era in preda al panico per quello che il suo corpo stava per subire. Non voleva esser toccata da quell'essere disgustoso, non poteva nè voleva credere che stava per capitarle una cosa del genere, voleva svegliarsi da quel terribile incubo ma purtroppo sapeva bene che era perfettamente sveglia e tutto era reale.

Poteva sentire le enormi e sudice mani dell'orco stringerle i fianchi, e provò un senso di nausea nel realizzare il suo compiacimento mentre la guardava con occhi avidi. Quando le scostò il kimono dalla spalla, Rin iniziò a urlare e dimenarsi con tutta la forza che aveva in corpo, ma purtroppo non c'era modo di sfuggire a quella presa micidiale.

La paura la stava totalmente travolgendo, tanto che credette di svenire....

Ad un certo punto, si sentì in lontananza un boato simile ad un'esplosione. La caverna tremò facendo cadere dall'alto alcuni piccoli frammenti di pietra. Tutti rimasero in ascolto, anche Daku si alzò, lasciando la povera Rin sul trono

<< Cos'è stato? Che sta succedendo?>>,

ad un certo punto due demoni entrarono nella stanza tutti insanguinati

<< Mio signore! Sta arrivando un potente demone! Ha ucciso metà dei nostri uomini con un sol colpo…. Presto fuggite!>>

<<Fuggire io?? che assurdità state dicendo?!>>

La sudicia tenda rossa che faceva da porta al salone si alzò, e Sesshomaru fece il suo ingresso.
Il cuore di Rin iniziò a battere più forte che mai dalla gioia e dal sollievo di essere salva

<< Signor Sesshomaru!!! >> urlò lei raggiante.

Daku lo squadrò dalla testa ai piedi << E così saresti tu Sesshomaru! Beh almeno sei un demone e non uno stupido umano che ha osato sfidarmi...>> “sento che questo tizio possiede un'aura demoniaca molto forte… però è solo, contro venti dei miei scagnozzi che lo possono indebolire ed io gli darei il colpo di grazia… e poi è così esile rispetto a me, che potrei fracassargli la testa con una sola mano!”.

Sesshomaru si guardò intorno, vide Kirara all’interno di una gabbia e lì vicino stava il povero Kohaku dolorante accasciato al suolo. Ma tra tutte le cose, il demone non poté sopportare di vedere Rin incatenata come un cane e alla portata di quell'orrendo mostro. Un’immensa rabbia gli fece ribollire il sangue.

Daku sorrise e si rivolse a Sesshomaru << Perchè non ti allei con me? Potremmo dominare su questa regione e sono disposto a lasciarti qualcuna delle mie ragazze...>>

Sesshomaru lo fissò con uno sguardo di ghiaccio, << tu stupido orco che ti credi il signore del mondo, quando invece hai solamente il controllo su di un insignificante gruppo di nullità, come puoi anche solo pensare che io Sesshomaru possa allearmi con te? Lascia andare Rin e togliti di mezzo, oppure morirai nella tua ignoranza>>.

L'orco irrigidì i muscoli, << Dannato bastardo! Ti faccio vedere io con chi hai a che fare! Mi divertirò molto a spaccarti quel tuo grazioso faccino! Uccidetelo!>> urlò ai suoi numerosi scagnozzi, che in men che non si dica si lanciarono armati contro il demone.

Sesshomaru sogghignò << stupidi… non userò nemmeno la spada con voi>>

detto ciò, allungò la mano davanti a sé che iniziò a brillare. Sesshomaru iniziò a volteggiare su sé stesso e dai suoi artigli prese forma una sottile frusta gialla che con estrema rapidità iniziò a vorticare intorno a lui, dilaniando le carni di ogni nemico che gli si avvicinava troppo.

I demoni dalla testa di cinghiale rimasti nelle retrovie si fermarono di colpo inorriditi, Daku impressionato dall'agilità del nemico, sbraitò con grande rabbia << non fermatevi! Uccidetelo!>>.

Sesshomaru bloccò la sua danza mortale e si lanciò contro i pochi rimasti in vita gridando <Dokkaso!>>. Il micidiale veleno tossico rilasciato dagli artigli del demone, sciolse tutta l'armatura, la carne e le ossa dei malcapitati che cercavano invano di fuggire, urlando di dolore. Subito dopo con un colpo, spezzò la gabbia che imprigionava Kirara e le catene di Kohaku.

<< Vi ringrazio signor Sesshomaru...>> disse il ragazzo alzandosi da terra con un fatica.

Daku, rimasto impressionato dalla facilità con cui Sesshomaru uccise tutti suoi scagnozzi capì che doveva giocare d'astuzia o stavolta sarebbe morto per davvero.

Afferrò Rin per la vita e la strinse a sé. <<Mettila subito giù...>> lo minacciò Sesshomaru, ma l'altro non lo ascoltò,

<< se ci tieni così tanto a questa femmina, allora ti consiglio di fermarti ed andartene da qui… altrimenti la avvelenerò con questo!>> ed estrasse da un piccolo fodero un pugnale dalla lama verde. L'orco lo avvicinò minacciosamente al petto di Rin, quest'ultima non si mosse e fissò Sesshomaru con sguardo deciso

<< signor Sesshomaru non pensate a me! Salvate Kohaku e Kirara, loro stanno soffrendo a causa dei miei errori!>> dopodiché lei morse il braccio del demone che urlando la lasciò andare.

<<Sei morto!>>

disse Sesshomaru e con un velocissimo scatto infilzò con la mano il cuore di Daku, che sconvolto di essere stato ucciso senza alcuna possibilità di difendersi, fissò il suo avversario in una smorfia agghiacciante tra lo stupore e il dolore.

Il suo corpo cadde a terra senza vita con un fragoroso boato, tutte le ragazze incatenate urlarono di gioia, ed anche Kohaku e Kirara esultarono insieme a loro.

Sesshomaru con un balzo raggiunse Rin che era caduta a terra e la prese fra le sue braccia. Rin lo fissò con occhi lucidi

<<Signor Sesshomaru, sono felice di vedervi… voi siete venuto a salvarmi! Come avete fatto a trovarmi? Comunque vi chiedo scusa...>> e mentre parlava aprì leggermente il kimono, mostrando al demone una ferita sul petto che presentava già i segni di avvelenamento.

Sesshomaru capì che doveva agire immediatamente, << non devi scusarti di nulla, sta tranquilla e cerca di restare sveglia. Kaede ti guarirà!>> la ragazza fece un cenno del capo e si aggrappò al petto di lui inspirando profondamente il suo profumo.

<<Kohaku! Riesci a viaggiare da solo?>>, il ragazzo che stava liberando le fanciulle incatenate, appoggiò una mano su Kirara, << si, sono ferito ma posso cavarmela da solo. Rin sta bene?>>.

<< Rin è stata avvelenata dalla lama di quel dannato…. Devo raggiungere il villaggio al più presto, dev'essere curata immediatamente>> Kohaku preoccupato corse a vedere la ragazza, il suo volto era bianchissimo, tranne le guance che incominciarono ad arrossarsi.

<<Non temete per me, con Kirara vi raggiungerò entro domani. Correte! Solo voi potete portala al villaggio in breve tempo!>>. E così Sesshomaru partì più veloce che mai.