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Autore: Friendly    23/08/2009    2 recensioni
Breve ff sul rapposto Sev-Lily.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sì guardò allo specchio e perfino lei restò meravigliata da ciò che vide. Si vergognava un po’ ammettendolo, ma era splendida: il lungo abito bianco le scendeva con dolcezza sui fianchi, con un lungo strascico che avrebbe fatto invidia persino alla regina d’Inghilterra. Il suo sguardo risalì, dai piedi costretti nelle graziose scarpe decorate sino alle spalle nude scottate dal sole, per posarsi sul viso, occhi negli occhi. L’unica parte del suo corpo che non irradiava splendore quel giorno erano gli occhi: i profondi occhi verdi che avevano fatto innamorare James quel giorno avevano un velo di tristezza. Fuori dalla grande tenda dedicata alla sposa, due amici stavano scherzando allegramente: uno occhialuto tutto ossa, con i capelli scarmigliati e un elegante vestito blu notte, decorato con delle stelle ed un boccino all’altezza del cuore; l’altro era decisamente più affascinante, più alto, con lunghi capelli neri e una barbetta corta dall’aria sbarazzina. “Sì, davvero Sirius! I suoi genitori hanno chiesto indicazioni a destra e a manca per trovare Diagon Alley, e i passanti sembravano crederli pazzi!!!Ahahaha!!” James rideva così tanto che stava per perdere gli occhiali mentre Sirius lo guardava fisso, con un ghigno sghembo. “Che c’è?” chiese James, con l’aria che usava quando era in servizio come Auror. “Stavo solo pensando” disse Sirius “ riflettevo sul fatto i suoi genitori, stanno per diventare anche i tuoi genitori…non spaventare con la bacchetta la cara suocera…” e con il viso sorridente raggiungeva il proprio posto da testimone. James stava per dire qualcosa, ma gli uscì solamente un sussurro…non odiava la suocera, una cara signora con gli occhi verdi. Era una babbana…e chi l’aveva notato? Non era per nulla importante per James. …non sono così…non sono un mostro…io la AMO…Mocciosus no, lui l’ha ferita… Con questi pensieri per la testa si diresse all’altare, dove ritrovò il sorriso per la vista di un lampo verde proveniente dal candido tendone all’inizio della navata. Lily era seduta su di un grande divano in stile vittoriano e spiava ansiosamente dal piccolo spiraglio nella tenda, guardando verso l’altare, verso James, scrutando uno per uno i visi dei suoi migliori amici: Sirius, Remus,Peter, Alice e Frank…ne mancava uno soltanto, non l’aveva neppure invitato. Sì senti in quell’attimo estremamente triste e colpevole per non aver voluto vicino, nel giorno più bello della sua vita, il suo migliore amico, colui che l’aveva sostenuta e amata sempre, il bambino dal naso adunco e dagli abiti troppo grandi che le aveva rivelato di essere una strega. Severus. Severus Piton, o il Principe Mezzosangue, come lui amava farsi chiamare. Lily non aveva mai approvato questo soprannome, come non aveva mai approvato l’alone oscuro che Severus stava creando attorno a sé, e che tanto si intonava con il suo animo, triste e oscuro, forse troppo solo. Anche dopo lo scontro di quella notte, quando l’aveva chiamata sporca mezzosangue – Lily ricacciò a forza indietro una lacrima— lei non aveva mai considerato conclusa la loro amicizia, era un legame troppo forte, troppo profondo per sparire così, con un colpo di bacchetta. “Lily, è l’ora” disse con voce profonda il padre Harry, guardando la figlia con occhi commossi. “Sei splendida” aggiunse, prendendola sottobraccio. “Non sai cosa è capace di fare un po’ di trucco magico, papà” Camminavano per la navata con passo solenne, il padre e la figlia, mentre una lacrima scendeva dai grandi occhi verdi di lei: quella lacrima era carica di parole non dette, di sentimenti nascosti forse perché troppo profondi per essere espressi, di rimorso, di rimpianto. Ma in quella lacrima, quella piccola goccia, c’erano anche gioia e felicità pura, nascosta in un angolino ed un pensiero si formò nella mente di Lily, così intenso che sembrava volesse uscire dalla chioma di capelli rosso scuro e volare libero e lucente nell’aria. “Scusami Sev. Scusa per non averti voluto vicino, per averti respinto, per non averti apprezzato. La nostra amicizia è stata uno splendido volo, e lo sarà ancora nel mio cuore, lo sarà per sempre. In ogni momento di difficoltà, in ogni momento di dolore, pensa a me, ti sarò vicina sempre. Anche se lontani, i nostri cuori saranno vicini, anche se divisi dal male, anche se divisi dall’amore, saranno vicini. Oltre le distanze. Oltre le scelte. Oltre il destino.”
  
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