– Oggi
il mare sembra una nuvola bianca. –
Apro
gli occhi, ancora stordito dal sonno. E’ la tua voce, amico
mio?
Ho
paura che sia un sogno irreale.
Temo
di subire una delusione.
Sbatto
le palpebre, cercando di allontanare l’intontimento, e ti
guardo.
Sei
seduto sul sofŕ e il tuo sguardo vaga sul mare.
Parlami
ancora, ti prego, amico mio.
Rendimi
partecipe dei tuoi pensieri.
Non
sparire davanti ai miei occhi, come in questi due orribili giorni.
Resta
qui, accanto a me.
– Mi
ricorda il sogno che ho fatto stanotte. Nuotavo, nuotavo… Ma
non riuscivo mai ad arrivare a casa. – mormori.
Giri
la testa e i tuoi occhi azzurri si riflettono nei miei.
La
gioia, impetuosa, inonda il mio cuore.
Sei
tornato da me, amico mio.
Mi
sento libero da un peso opprimente.
– Yanez,
finalmente! – urlo, felice.
E,
d’impeto, mi getto tra le tue braccia e mi lascio avvolgere dal
tuo calore.