Foto di famiglia

«Ancora l’Inghilterra, caro?»
Wendell Wilkins sobbalzò nell’udire la voce della moglie.
Chiuse di scatto l’album fotografico, cercando di trovare una plausibile spiegazione per quel suo ennesimo tuffo nel passato.
«Ma no, Monica, io…», farfugliò, mentre lei si sedeva rassegnata al suo fianco.
«Manca tanto anche a me…», lo rassicurò, poggiandogli una mano sulla gamba.
Monica riaprì l’album fotografico, scorrendo con lui tra le pagine di ricordi della loro vita prima dell’Australia.
Come sempre, era come se mancasse qualcosa. O qualcuno.
«Perché ci siamo convinti a venire qui?» sospirò Wendell, rivolto a nessuno in particolare.
«E perché tutte queste foto vuote?» gli fece eco Monica, poggiandogli la testa sulle spalle sconsolata.

Monica sedeva malinconica sotto al patio, godendosi il tepore della tarda primavera di Melbourne.
“A casa starà nevicando”, pensò nostalgica guardando le foto di lei e Wendell sulla neve.
Amavano la neve, e avrebbero tanto voluto avere un figlio con cui giocarci o a cui insegnare a stare sugli sci. Ma non erano stati fortunati.
La mini-tigre che avevano come gatto sbucò fuori in giardino e trotterellò verso di lei, balzandole in grembo.
«Oggi siamo di buonumore, vero Grattastinchi?» pigolò la donna.
Il gigantesco gatto fulvo cominciò a fare le fusa, strappandole finalmente un sorriso.
“Peccato non avere la macchina fotografica”, pensò: sarebbe stato un bel, nuovo ricordo da creare.

«Hai visto il gatto?» domandò a Wendell dopo l’ennesima infruttuosa ricerca per tutta la casa.
«Non è ancora tornato?»
«No… sono già passati tre giorni, sto cominciando a preoccuparmi…»
Wendell si avvicinò per rassicurarla, abbracciandola con dolcezza.
«È fin troppo sveglio per perdersi! Farà come quell’altra volta, ricordi?»
Ripensò all’estate precedente: Grattastinchi era scomparso per settimane e loro avevano perso ogni speranza di ritrovarlo, eppure lui era rispuntato nel giardino poco prima della partenza per l’aeroporto.
Annuì dubbiosa.
«E se appendessimo delle foto per il quartiere?» propose, nervosa.
Improvvisamente, il campanello suonò.
Una ragazza dal volto famigliare e i folti capelli bruni teneva Grattastinchi in braccio, piangendo e sorridendo insieme.

«Sicura che non siamo fuori posto?» domandò ancora una volta, la faccia preoccupata nel sistemarsi la cravatta. Anche sua moglie era tesa: conoscevano già i Weasley, ma ciò che era successo nell’ultimo anno li rendeva comunque inquieti.
Avevano già “perso” una volta la loro unica figlia, e quel fantasma continuava a tormentarli.
«Certo che no!» lo rassicurò Hermione, brillante come sempre.
«E poi, dovete esserci: voglio una foto con tutta la famiglia insieme, da aggiungere alle altre!»
Si voltò a guardare le cornici sulla mensola, finalmente tornate alla normalità. «Allora… andiamo?» sorrise finalmente, affidandosi alla sua Hermione per raggiungere con la magia la Tana e la loro “nuova” famiglia allargata.

🎁🎁🎁

Note dell'Autore

Questa piccola raccolta di quattro drabble, ognuna da 110 parole, partecipa alla bellissima Secret Santa Challenge di Mari Lace/Lita_EFP.

Scopo della challenge era regalare una storia a un altro utente del forum di EFP, estratto a sorte e senza che lui sapesse nulla del nostro regalo!

È stata un po' una sfida: non conoscendo bene Dromeosauro, ma basandomi soltanto sul suo gradimento dei missing moments, ho provato a cercare nel fandom di Harry Potter un bel momento mancante a cui ridare un po' di importanza con una mia storia.

Alla fine, ho optato di parlare un po' dei coniugi Granger durante i Doni della Morte, ormai senza più memoria sia della figlia che della loro stessa identità. Ho però voluto mantenere un legame con il loro passato e quel "qualcosa" che sentono mancare dalla loro vita grazie a Grattastinchi. Non sappiamo che fine faccia durante la caccia agli Horcrux di Hermione, ma ho pensato fosse plausibile la sua scelta di emigrare in Australia coi suoi padroni Babbani anche solo per "proteggerli" in qualche modo, permettendo poi a Herm di ritrovare e riunire la famiglia una volta vinta la guerra.

Spero che questo piccolo tuffo un po' malinconico tra le fotografie dei Granger vi sia piaciuto, e soprattutto che Dromeosauro abbia gradito il piccolo presente - nella speranza di conoscerci meglio partendo proprio da questa iniziativa :)

Grazie a chiunque abbia letto fino a qui, e colgo l'occasione anche per augurarvi un Buon Natale e delle felici feste, nonostante il momento un po' particolare.

A presto! ✨