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Autore: ValeKikyo    24/12/2020    0 recensioni
Questa sarà una raccolta di fanfiction Hurt/Comfort, in generale one-shot totalmente a sé stanti, scritte per il gruppo FB "Hurt/Comfort Italia Fanfiction & Fanart", nelle challenge altre persone danno un prompt e lo scrittore deve adattarsi ad esso, quindi tratteranno tutti di temi diversi, unica cose in comune, la dinamica hurt/comfort, spero vi piacciano!
Genere: Guerra, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Lenire Scritta per la #nowisyourturnchallenge

Prompt: Personaggio A viene ferito, trascurandolo perché in battaglia lascia che la ferita si infetti, quando è ormai troppo tardi B lo costringerà a farsi curare.

Lenire

In guerra, Ungheria era inarrestabile.
Essendo abituata fin da piccola a combattere, non si era lasciata fermare dal corpo femminile dell’età adulta, ed era più forte di molte Nazioni di sesso maschile, Prussia, Turchia e Romania lo avevano spesso sperimentato sulla loro pelle.
Ma ovviamente anche lei poteva venire ferita, benché si ostinasse ad ignorare sempre il dolore finché la battaglia imperversava intorno a lei.
-Cosa ti avevo detto?-
La ferita sul fianco si era allargata terribilmente, il tessuto necrotico era ormai evidente e del pus verdastro ne fuoriusciva.
-Smettila di guardarmi in quel modo! Avevo dei soldati da condurre!-
-Non è una giustificazione, spogliati-
-Siamo sposati da anni ed è la prima volta che me lo dici in tono così deciso-
L’austriaco avvampò, risistemandosi gli occhiali per nascondere l’imbarazzo.
Si tolse la maglietta e si sdraiò, in modo da fargli avere una piena visuale della ferita.
-Gott…-
-Se ti fa schifo chiamiamo il medico-
Austria inspirò, cercando di sopprimere il conato di vomito.
Lui non era bravo a fare certe cose, era un intellettuale, un musicista, non un medico di guerra, per questo da quando lui e Ungheria erano diventati un impero i soldati si rivolgevano più a lei che a lui.
-No, ce la posso fare, ma devi dirmi cosa devo fare-
-Innanzitutto, prendi un coltello o delle forbici per togliere tutto lo schifo, lo riconosci bene-
Cercando di sembrare convinto Roderich annuì, si mise dei guanti e prese le forbici.
Dopo averle pulite come meglio poteva in una soluzione alcolica, si chinò vicino alla ferita cominciò a tagliare, senza nascondere l’espressione disgustata.
-Ci vorrebbe un pittore per immortalare la tua faccia-
Non rispose per il timore che se avesse aperto la bocca avrebbe vomitato tutto il pranzo.
-Devi arrivare alla carne viva a tagliare, anche se mi fai un po’ male, altrimenti c’è il rischio che si infetti di nuovo-
Lui la guardò come se fosse impazzita.
-Non mi farai male, non rompere-
Scuotendo la testa si rimise a lavoro, pulendo via i residui di pus con un panno bagnato ogni tanto.
-In effetti non è normale che mi si sia infettata così tanto…per noi almeno non è normale-
-Esattamente, dovevi ascoltarmi-
Adesso che la parte più ributtante era stata rimossa e c’era solo la carne viva, era decisamente più facile per lui controllarsi.
-Forza, disinfettami e bendami, adesso che è pulita dovrebbe metterci poco a chiudersi-
-Devo cucirti-
-Non esagerare adesso, non ce n’è…-
-Sì, ce n’è bisogno, stai ferma-
Cucire almeno lo sapeva fare, se sua moglie fosse stata ferma non avrebbe avuto problemi.
Disinfettò la ferita e gli attrezzi con l’alcol e cominciò paziente a ricucire la ferita, accarezzando la sua morbida pelle.
Ungheria sopportò stoica il dolore, come sempre, e in poco tempo lui la richiuse.
-Adesso deve stare un po’ bendata-
Prese delle bende fresche e profumate e cominciò a bendarla, richiudendo tutto con un bel fiocco.
-Visto? Ce l’hai fatta senza vomitare, devi solo abituarti-
-Mh…sì…-
Lei ridacchiò, sdraiandosi a pancia in su sul letto.
Roderich si lavò le mani e si sedette accanto a lei, accarezzandole i capelli.
-Saremo anche immortali, ma devi fare attenzione, non è normale che ti si sia infettata così-
-Starò attenta d’ora in poi, ok?-
Lui annuì, dandole un leggero bacio sulle labbra.

Buonasera a tutte, eccomi dunque con un'altra storia per la #nowisyourturnchallenge!
Questa volta è stato più facile, anche nel canon è più Ungheria a prendersi cura di Austria che viceversa, quindi mi è bastato invertire l'andazzo.
Spero che questa raccolta continui a piacervi, buone feste!
  
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