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Autore: Mizaya    24/08/2009    5 recensioni
Traduzione di gigia990
La nuda verità è sempre meglio della bugia meglio vestita. – Anne Landers.
Ron vuole Lavanda. Giusto?
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Little White Ones

Little White Ones

 

 

 

La nuda verità è sempre meglio della bugia meglio vestita. – Anne Landers.

Ron vuole Lavanda. Giusto?

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutto ciò che le aveva detto era una bugia.

All’inizio non gli diede peso; in fondo era solo Lavanda Brown.

E quello che le aveva detto non era davvero una bugia, solo un’inoffensiva omissione.

Per evitare di ferire i suoi sentimenti.

Lui non era mai andato particolarmente d’accordo con lei – soprattutto non dopo gli incidenti del coniglio e di Urano – quindi lui non riusciva a capire per quale assurdo motivo lei volesse così tanto parlargli, ma lei era carina con le guance rosa per il freddo, e aveva poggiato la sua mano su quella di lui.

E poteva vedere con la coda dell’occhio che Hermione stava guardando. Non poteva mentire su questo. 

 

«Ron, sei stato fantastico! Mi hai vista mentre facevo il tifo per te?»

 

«Ehm. , certo! Grazie!»

 

Quella piccola bugia aveva portato ad una serata piuttosto piacevole all’insegna di sbaciucchiamenti nella Sala Comune, di fronte a tutti.

Tutti.

Non riusciva a ricordare come fosse arrivato a pomiciare, esattamente, o chi avesse iniziato, ma non portò via molto tempo ed quello che venne dopo era una delle cose più soddisfacenti che avesse mai fatto in vita sua. Quando si presentava l’opportunità di dire ancora qualche piccola bugia, perché non avrebbe dovuto dirle? Dire la verità avrebbe solo complicato ulteriormente le cose, e quello che a lui piaceva di Lavanda era che lei non era complicata. Per niente.

 

«Sei mai stato in una classe vuota con una ragazza prima d’ora?»

 

«Certo, un sacco di volte»

 

«Ronnie, che ti è capitato alle braccia? Oh, poverino!»

 

«Ehm, niente, davvero. Solo un incantesimo non riuscito»

 

«Ti sentiresti meglio se baciassi i tuoi tagli?»

 

«Sì, credo di sì»

 

«Perché Hermione Granger era così arrabbiata con te, comunque?»

 

«Non ne ho idea»

 

Le bugie non toglievano niente a nessuno. Facevano sentire meglio, infatti. Forse avrebbe dovuto fare così per tutto il tempo, per sistemare il problema lui stesso.

Lavanda era facile da compiacere.

Lei non voleva discutere per tutto il tempo, lei non lo sgridava, lei non lo costringeva a fare i compiti – alcune volte si chiedeva se lei per prima facesse i suoi fatta eccezione per la Divinazione. Gli piaceva il fatto che non litigavano e se qualche bugia qua e là assicurava che non ci sarebbero stati problemi tra loro, allora così sia.

 

«Ti è piaciuta la collana, Won-Won

 

«

 

«Perchè non la indossi

 

«La tengo da parte per le occasioni speciali. Sai, non voglio che venga persa o rubata o nient’altro.»

 

«Ti piace il nome Won-Won

 

«Certo!»

 

In più, alcune volte non erano neanche bugie. Le faceva semplicemente credere di aver detto qualcosa che in realtà non aveva detto.

Se lei mal interpretava, quello era un problema di lei, non suo. Nessuno poteva biasimarlo per questo.

 

«Ti amo. Tu mi ami

 

«Mmm

 

«Pensi che staremo insieme per sempre?»

 

«Mmm

 

«Immagini mai come sarebbe se ci sposassimo?»

 

«Mmm

 

Stava semplicemente facendo strani suoni mentre pomiciavano. Era lei che ci leggeva qualcosa dentro.

E se riuscivano a fargli mettere le mani sul suo seno, allora valeva la pena, no?

 

Certo, non tutte le cose durano. Ron non era certo dell’esatto momento in cui perse interesse per lei – forse era stata una cosa graduale, più che altro – ma sapeva con certezza quando iniziò ad ammetterlo a se stesso.

Essere sul punto di morire fa queste cose a un ragazzo.

Ma dal momento in cui si era svegliato non voleva più avere niente a che fare con lei. Il problema era che non riusciva a capire come farglielo sapere senza sfociare in una scenata.

Così studiò un modo per mentirle senza neanche aprir bocca e quello non poteva essere neanche considerato una menzogna vera e propria.

 

«Won-Won sei sveglio?»

 

«Won-Won

 

«Vorrei tanto che tu non dormissi ogni volte che vengo a farti visita. Mi manchi.»

 

«Ho parlato con Harry oggi e mi sto innervosendo, Won-Won. Perché non ti svegli mai quando ti vengo a trovare? Sei sveglio quando Hermione Granger viene a farti visita?»

 

Da quel momento in poi, lui ebbe a malapena l’opportunità di mentirle; la evitava, correndo nella direzione opposta ogniqualvolta la intravedeva da qualche parte. Si nascose persino dietro Hermione alcune volte, sebbene non fosse esattamente sicuro di renderla particolarmente felice facendolo. Il problema era che parlare con Lavanda era inevitabile dal momento che si considerava ancora la sua ragazza – e dal momento che lui aveva smesso di pensarla in quella maniera molto tempo prima.

E quando in effetti si trovava a dover parlare con lei, le bugie era più prolifiche che mai.

Il fatto era che non sembravano essere più d’aiuto.

 

«Dove sei stato per tutto il giorno, Ron?»

 

«In giro. Non mi hai visto

 

«No! Non ti vedo più ormai! Stai cercando di evitarmi

 

«No, sono stato solo occupato.»

 

«Beh, avrai un po’ di tempo per me più tardi?»

 

«Tenterò. Pozioni Avanzate mi ha sommerso

 

«Stai cercando di passare del tempo con Hermione Granger?»

 

«No, lei mi stava solo aiutando con lo studio.»

 

Poi tu cambiò. Ron non poteva pensare a niente di sbagliato nel seguire Harry giù in sala comune con Hermione poco dietro di lui. Non gli era venuto in mente che nessuno sarebbe stato in grado di vedere Harry e quindi non comprese che sembrava stesse scendendo sfacciatamente di sotto con un’altra ragazza mentre ufficialmente stava ancora insieme a Lavanda.

Non lo comprese, finché non sentì le sue grida furibonde.

In quel momento, tutto divenne anche troppo chiaro.

 

«Cosa ci facevi lì su da solo con lei?»

 

«Non eravamo da soli!»

 

« che lo eravate! Stavi facendo qualcosa con lei! Come hai potuto

 

«Non stavamo facendo niente di quello che pensi, lo giusto!»

 

Per la prima volta nella loro relazione, Ron stava dicendo la verità e per la prima volta Lavanda pensava che stesse mentendo.

 

«L’hai baciata?»

 

«No!»

 

«Ci sei andato a letto alle mie spalle?!»

 

«No!»

 

«Non mentirmi, Ronald!»

 

«Non ti sto mentendo

 

Ci fu una breve pausa in cui Lavanda prese fiato e si asciugò le guance con la manica. Il suo respiro veniva a singhiozzi e il trucco le era colato su tutto il viso. Ron non si era mai sentito tanto colpevole prima d’allora – a grandi linee. Non nell’ultimo periodo, comunque.

Quello che lei disse dopo, Lavanda lo pronunciò con calma, discretamente, con un tono che non era accusatorio, piuttosto rassegnato e triste.

 

«Lei ti piace?»

 

Ron aveva smesso di mentirle per proteggere i suoi sentimenti. Capì che era a lui stesso che mentiva e che così era stato per tutto il tempo.

Lavanda era stata ferita ed era lui il responsabile.

Doveva fermare tutto questo.

 

«Sì.»



 

 

fine.

 

Ed eccoci qua :D
Lo so che avevo detto che avrei aggiornato le mie fan fiction, ma quando ho letto questa non ho saputo resistere, così ho mandato un messaggio all’autrice ed eccola qui bella tradotta per voi! :)

Spero vi sia piaciuta, mi raccomando lasciate un commentino per far sapere all’autrice – e a me :3 – cosa ne pensate!

A presto <3

Gaia

  
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