04/01/2021
7 recensioni“[..] Sono triste perché non riesco a smettere di credere nel coraggio dei deboli e dei codardi
che è come dire che vinceremo.
Sono triste perché il mondo continua a fare i suoi giri
e io mi rifiuto di girare la schiena e di guardare il passato con occhi solenni
con capricci di esilio
e per quelli che non riescono a fare la pace con i miei prima e i loro prima
oggi distanti [..]”
- Sefinì, Juan Gelman
La fortuna, quando è così sfacciata, poi torna a presentare il conto. E' nell'ordine delle cose.
Mi dispiace tanto che il mio debba pagarlo tu.
Darei indietro tutto, davvero. Ogni cosa.
Si riprendano la magia che è nata dove magia non c’era. Si riprendano gli sguardi saettanti d’invidia e spavento, si riprendano quella pergamena dall’inchiostro smeraldo.
Si riprendano quell’inebriante sensazione di onnipotenza, la testa ritta di fierezza e bravura.
Si riprendano le scie di brividi sotto la neve, a Natale. Si riprendano quelli sotto le mani di James.
Si riprendano ogni spiraglio di sole che è penetrato dalle finestre, svegliandomi per un giorno che mi ha regalato gioia.
Si prendano tutto, davvero.
Ma non tu, Harry, non tu.
Come ho potuto pensare, sperare, che quella felicità fosse gratuita, che fosse un inaspettato regalo del Destino?
C’è davvero qualcosa che si ottiene senza un prezzo? Sono stata così ingenua.
Però, adesso, si riprendano tutto.
Si riprendano le mani che tremano mentre il ventre si gonfia, mentre tengono in mano per la prima volta la bacchetta.
Si riprendano le labbra secche di salsedine, secche di sete per aver tanto cantato.
Si riprendano ogni ruga scavata da un sorriso. Da ogni smorfia di piacere.
Si riprendano ogni parola che mi ha allagato l’anima, ogni lacrima entusiasta che mi ha allagato gli occhi.
Si riprendano anche quelli.
Tanto li ho lasciati a te, Harry. Solo a te.
Chiedo perdono per quello che ho ottenuto e non meritato, per ogni passo falso che non mi ha fatta inciampare, per ogni menzogna che è rimasta impunita.
Riprendetevi il mio abito da sposa, i gigli fra i capelli. Riprendetevi le pupille scintillanti di mio marito, ad attendermi.
Riprendevi la cieca fedeltà negli amici attorno, le mani strette, ogni abbraccio consumato.
Fate tornare tutto cenere. E poi prendetevi anche quella.
Quella di questo camino accanto a cui veglio. Quella di ogni camino che nella vita mi ha donato calore.
Prendetevi tutto, davvero.
Io chiedo soltanto perdono.
Ma tu, Harry, potrai mai perdonarmi?
Nda: Questa brevissima storia nasce spontanea, per caso, scritta di getto da una riflessione nata altrettanto di getto. Lily non è un personaggio con cui sia entrata in un’empatia particolare, leggendo la saga. Il suo sacrificio, però, mi ha sempre oltremodo commossa. Ho provato ad immaginarla spaventata, insonne, a Godric's Hollow; talmente disperata da incolparsi per il pericolo mortale che adesso corre suo figlio. Lei, nata babbana, ha ricevuto un Dono inaspettato e, adesso, pensa che sia quel Dono ad aver condannato suo figlio, ad aver messo su di lui la peggiore delle taglie.