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Autore: _Sweet_Heart_    24/08/2009    3 recensioni
"Anche quella giornata sembrava non giungere a termine…giornata dura per Tony che si era ritrovato a dover affrontare vecchie ombre del passato e per di più era la Vigilia di Natale…" (citazione presa dalla prima parte)...brevissima storia TIVA...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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brevissima storia Tiva...non sono molto brava a scrivere, infatti questa storia non ha nessuna pretesa; l'ho scritta dopo la visione della puntata 6.11(quindi diversi mesi fa), ma non contiene spoiler...diciamo sono stata ispirata dall'aria natalizia...spero che possa piacervi e che lasciate pure un commentino, anche solo per lasciare critiche e consigli per migliorare(non ero neppure molto convinta di pubblicarla in questo sito)...è gradito di tutto...
spero di non essere andata troppo ooc...la storia è composta da due parti...vabbè ora vi lascio alla lettura...

Notte di Natale

 

Prima parte:

Anche quella giornata sembrava non giungere a termine…giornata dura per Tony che si era ritrovato a dover affrontare vecchie ombre del passato e per di più era la Vigilia di Natale…dopo l’ennesimo interrogatorio Gibbs sotto l’influenza di Abby decise di far rilassare la sua squadra per qualche minuto; così Abby ne approfittò per dare i suoi regali agli amici, i quali ritrovando un’atmosfera scherzosa cominciarono a scambiarsi i regali.
i regali che più attirarono l’attenzione furono quelli che si scambiarono Tony e Ziva.
quest’ultima aveva regalato a Tony il cofanetto di dvd di Magnum PI della prima serie che era piuttosto introvabile.
Tony invece le aveva regalato un semplice libro.
Ziva rimase un po’ delusa dal regalo di Tony, da lui si aspettava un qualcosa di più. 
Anche se nessuno dei due ancora non aveva avuto il coraggio di ammetterlo si erano accorti che la loro non era una semplice amicizia, ma era molto di più…per questo quando vide il libro con tutti i modi di dire rimase sorpresa, ma accettò di buon grado la presa in giro che il libro rappresentava…dopo tutto quella per Tony era una giornata molto particolare, e anche se lui si faceva vedere tranquillo, lei aveva capito che quella era una maschera e che in realtà era molto preoccupato, così preferì di non infierire dell’altro sull’amico…che poi amico non era più da molto tempo.
Dopo quei minuti di rilassamento Gibbs tornò ad essere il solito Gibbs e ordinò a tutti di tornare a lavoro; c’erano ancora dei punti oscuri in quella faccenda e non vedeva l’ora di arrivarne a capo; dopo l’ennesimo riassunto della situazione Gibbs spedì Tony e Ziva a prendere il caporale Jhonson per poterlo interrogare.
Una volta in ascensore Tony lo bloccò…Ziva rimase sorpresa da quel gesto inaspettato e si voltò a guardare Tony negli occhi con quel suo sguardo indagatore –ehi Tony che succede? tutto bene? Perché hai bloccato l’ascensore?, 
-si si tutto bene tranquilla è solo che ti volevo dare questo- rispose Tony porgendo un piccolo pacchettino a Ziva, la quale rimase ancora più sorpresa –ma!...ma Tony!-, 
-non te lo aspettavi vero?-, 
-no…ma scusa il regalo me l’hai dato prima…guarda se è un altro dei tuoi stupidi scherzi DiNozzo questa volta te ne pentirai- disse battagliera Ziva anche se dentro di se era felice di quella nuova sorpresa, 
-non è uno scherzo, se non ci credi aprilo-, rispose Tony, 
-cos’è DiNozzo ti vergognavi a darmelo davanti a tutti…cosa sarà mai?- disse Ziva scherzosamente, ma in realtà aveva colto nel segno; 
Tony davanti agli altri aveva preferito comportarsi dal solito burlone piuttosto che darle il regalo che aveva fatto confezionare appositamente per lei…vedendo che Tony non rispondeva alla sua provocazione decise di aprire il pacchetto; 
-ok, allora lo apro-, 
tolta la carta regalo si ritrovò con una scatolina di velluto blù tra le mani…un po’ titubante l’aprì...prese l’oggetto tra le mani e rimase ad osservarlo incantata…era un bracciale d’oro, la maglia era formata da tre fili intrecciati tra loro e a metà bracciale formavano una stella di David in oro bianco che racchiudeva un piccolo cuoricino…
Ziva non sapeva proprio cosa dire…era bellissimo…
Tony vedendo la reazione di Ziva sorrise a se stesso per essere riuscito a colpirla e disse –allora ti piace?-, 
Ziva riscuotendosi dai suoi pensieri che correvano a mille lo guardò pieno di gratitudine –è bellissimo Tony…ma…ma non dovevi, sei impazzito per caso?chissà quanto ti è costato?-, 
-ehi non lo dire neanche…è il minimo che potessi fare per ringraziarti di tutte le volte che mi sei stata vicino e mi hai aiutato  in questi ultimi mesi…vieni ti aiuto ad agganciarlo- e prendendole il bracciale dalle mani le chiese –a quale braccio preferisci averlo?-, Ziva senza dire più una parola guardandolo negli occhi alzò il braccio destro in modo che Tony glielo potesse agganciare…quando finì quell’operazione prese la mano di ziva nella sua e alzando un po’ il braccio della donna disse –ti sta molto bene-;
Ziva ancora non aveva trovato le parole giuste per ringraziarlo e anche in quel momento rimase in silenzio a guardare il bracciale e la sua mano stretta in quella di Tony…quando finalmente alzò gli occhi su di lui si accorse che la stava già guardando…si fissarono negli occhi per qualche secondo prima che uno dei due facesse qualcosa; Ziva era troppo agitata per far prendere il sopravvento alla ragione; con quei piccoli gesti i loro corpi si erano avvicinati ulteriormente e anche se in ascensore erano soli si ritrovarono uno appiccicato all’altra, con Ziva appoggiata alla parete…non interruppero neppure per un secondo quello scambio di sguardi…Tony intrecciò le sue dita a quelle della mano di Ziva che ancora non aveva lasciato…molto lentamente, senza distogliere lo sguardo dagli occhi di Ziva, cominciò ad avvicinarsi sempre di più al suo viso…Ziva era in balia di Tony, non riusciva a muovere un muscolo, per qualche secondo si era pure dimenticata di respirare, per una volta si lasciò guidare solo dal suo cuore…le fronti si toccarono così come i loro nasi…non interruppero mai quello scambio di sguardi…neppure quando le loro labbra si sfiorarono per poi riallontanarsi subito, come se quel tocco leggero le avesse scottate, come due calamite che si attraggono e si respingono allo stesso tempo, per poi tornare a sfiorarsi e bisbigliare –Tony, non lo fare solo perché lo richiede la situazione in cui ci troviamo-, 
un altro leggero allontanamento tra quelle due bocche così magnetiche l’una verso l’altra, 
e nel silenzio solo il rumore di un altro bisbiglio – tutto questo Ziva lo richiede solo il mio cuore…credimi-…
altro silenzio,ma questa volta non interrotto da qualche bisbiglio…gli occhi di entrambi che si chiudono per assaporare meglio quel momento…le bocche sorridenti che tornano a sfiorarsi, ma questa volta non per allontanarsi di nuovo, ma solo per unirsi completamente l’una all’altra in un lunghissimo bacio…un bacio lento, ma impetuoso come un mare di sentimenti ed emozioni in tempesta…un bacio tra due persone che troppo a lungo si erano desiderate, amate e negate allo stesso tempo.
Nessuno dei due fu in grado di dire quanto tempo passò prima che riuscissero a tornare alla realtà e che la ragione e il senso del dovere riprendessero il sopravvento e li obbligassero a tornare a lavoro…durante il viaggio in macchina verso la casa del caporale Jhonson non furono in grado di dirsi una parola…ma tra loro non c’era mai stato bisogno di parole…i loro occhi e i sorrisi che si scambiavano valevano più di qualsiasi discorso romantico o sdolcinato che uno potesse fare…bastavano quegli scambi di sguardi per capire quello che pensava l’altro…

continua....

  
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