L'Incantesimo del Lago

 

 

Azzurro.

 

Sembrava quasi di esserne immersi.

Il cielo terso pareva brillare, tanto era intenso, sferzato da un frizzante vento primaverile. 

 

Shikamaru guardava, come assorto, i giochi di luce sulla limpida superficie del lago, mentre una piacevole frescura gli accarezzava il volto.

La scia che la piccola barca lasciava dietro sé deformava i contorni delle cose, permettendo solo alla tinta del cielo, che si rifletteva in esso, di risaltare.

 

Era come avere a disposizione due cieli...

 

Assolutamente perfetto.

 

 

 

- Shikamaru... quando hai finito di perdere tempo, ti dai una mossa con quei dannati remi? - 

 

 

 

Come non detto.

 

 

Sbuffò mentre, 'amabilmente' spronato da Ino, riprendeva a sospingere la barca nel laghetto.

 

- Mendokouse, Ino, perché non torniamo a casa? E' ovvio che qui non ci sono... -

 

 

Lei, armata di binocolo, scrutava l'orizzonte.

 

- Ti dico che ho sentito chiaramente Sasuke che accettava l'invito di Sakura a fare un giro in barca proprio qui. -

 

 

- Io lo ritengo alquanto improbabile... Naruto e Sakura avranno voluto farti uno scherzo... -

 

- Mh... E se così non fosse? Ti immagini, povero Sasuke, in balia di fronte spaziosa? -

 

 

- ...'Povero' Sasuke? - sollevò un sopracciglio, con fare scettico.

 

- Già, tu non conosci Sakura! Sarebbe capace di fingere di perdere l'equilibrio, per farsi abbracciare da lui! Oppure, potrebbe addirittura arrivare a tuffarsi nel lago, per farsi fare la respirazione bocca a bocca!! - Mentre parlava, il tono di Ino cresceva, e una buffa espressione inorridita le si dipingeva sul volto.

 

 

Lui la guardò, dubbioso, fermando la barca all'ombra di un salice, proprio nei pressi della riva: un angolo appartato, per via dei lunghi rami che tenevano lontani eventuali sguardi indiscreti.

 

- Mh... Non saranno azioni che avevi architettato di fare tu, vero? -

 

 

 

La vide arrossire, e capì d'averci azzeccato.

 

- Shika-no-baka! Cosa ti salta in mente?! -

 

 

Smirk

 

- Ha ragione Haruno, sai? Sei proprio una maialina... - assentì, con un ghigno.

 

- Aah, non ti darò la soddisfazione di imbarazzarmi ulteriormente! -

Incrociò le braccia e si girò, stizzita, dall'altra parte.

 

 

Lui sorrise ancora, sornione; poi portò la mano alla fronte, a mò di visiera.

 

- Uh? Non saranno loro due, quelli? -

 

 

 

Ino si voltò repentinamente, incredula.

 

Si alzò in piedi sulla barca, per poter vedere meglio nella direzione da lui indicata.

 

 

- Cosa?! Non è possibile! -

 

 

 

Inutile dire che il gesto brusco di Ino fece ondeggiare la barca, e finì per farla cadere...

 

 

- Ehi, Ino fa atten-

 

- Aahh! Aiuto, cado!!! -

 

 

...dritta tra le braccia di Shikamaru.

 

 

 

- Ahia, che botta. Ehi, Ino, ci sei? - Lui si puntellò sui gomiti, per potersi rialzare; guardando giù, vide la testolina bionda che poggiava sul suo torace, ancora immobile, e sentì distintamente le braccia di lei circondarlo, a seguito della caduta.

 

E, davvero, non potè impedirsi di  avvicinare il volto a quei capelli che sembravano oro, e di aggiungere, malizioso:

- ...Ora, se vuoi procedere con la respirazione bocca a bocca, direi che possiamo pure evitarci il tuffo in acqua, nh? -

 

 

 

Ino sollevò di scatto la testa, e lo guardò, sconvolta.

 

 

Realizzò con orrore che ancora non si erano staccati, e rossa in volto, fece per alzarsi...

 

...solo per trovarsi intrappolata dalle braccia di lui.

 

 

 

- S-Shikamaru! Lasciami andare! Subito! - urlava quasi, il viso sempre più paonazzo.

 

- Mh... E' questo il ringraziamento per averti sorretta? -

 

 

Il volto di Ino, rosso d'imbarazzo, diventò livido di rabbia.

 

- Shikamaru Nara... Se non mi fai alzare immediatamente, io... -

 

 

 

- Tu lo sapevi benissimo che non c'erano affatto Sakura e Sasuke qui, vero? -

 

 

 

La domanda la prese talmente in contropiede che potè solo guardarlo, come impietrita.

 

- Ora, mi chiedo... perchè mai avrai chiesto proprio al sottoscritto di accompagnarti in barca sul Laghetto degli Innamorati, in quello che ha decisamente l'aria di essere un appuntamento? - Lui incalzò, spietato, reggendosi il mento, con fare 'meditativo'.

 

Ma non le diede neppure il tempo di rispondere, che le diede, perfido, il colpo di grazia.

 

- Aspetta, ci sono! - Battè il pugno sull'altra mano, come se fosse arrivato alla soluzione di un problema.

- Ino Yamanaka ha una cotta per me!! - esclamò, divertito.

 

 

 

Blush!!

 

 

- Coosaaa? M-Ma neanche per sogno! Non è affatto così! - Ino urlò, mentre le gote di lei assumevano tutti i toni della scala del rosso, per via dell'imbarazzo.

 

 

- Ah, no? Allora com’è? -  continuò, per nulla scomposto dalla sua risposta negativa.

 

 

Ino digrignò i denti, dalla rabbia e dalla mortificazione. Provò a dimenarsi, ma lui la trattenne, in una morsa che pareva d'acciaio.

E più si agitava, più lui sembrava aderire a lei. Dannazione... Se solo avesse avuto le mani libere, l'avrebbe strozzato, come minimo.

Era ovvio che l'idiota si stava divertendo come un matto alle sue spalle, imbarazzandola oltre ogni dire.

 

 

- Insomma, vuoi deciderti a lasciarmi, sì o no? - provò ancora, ma sapendo che sarebbe stato inutile.

 

- Basta che tu mi risponda sinceramente, e sei libera. - la incoraggiò lui, con un sorriso.

 

 

Come se fosse facile!

 

- Uhm, io... E-E tu, perchè hai deciso di accompagnarmi? - tentò di nuovo lei.

 

- Non ci provare, Ino. Prima rispondi alla mia domanda. - disse Shikamaru, il tono serio.

 

 

 

Il respiro caldo di lui le accarezzava la frangia, gentile, nel silenzio che li circondava, interrotto solo dal lambire ritmico dell'acqua sulla barca. Se Ino chiudeva gli occhi, poteva sentire il battito dei loro cuori, e inebriarsi del profumo di lui, e del calore che ancora l'avvolgeva.

 

E decise che era troppo.

 

 

Chinò il volto sospirando, e posò la fronte sul suo giubbotto da chunin.

- Volevo vedere... se era vera... - Ammise, rassegnata, in un sussurro appena udibile.

 

 

- Cosa, la leggenda dell'Incantesimo? - chiese, curioso.

 

- ...La conosci?! - domandò Ino, posando gli occhi sgranati dallo stupore in quelli di lui.

 

 

- Sai... il nome del lago è abbastanza... indicativo...- ghignò Shikamaru, mentre ancora la stringeva

- E poi... Per quale altro motivo avrei dovuto seguirti in questa strampalata uscita? -

 

 

Lei, se possibile, spalancò gli occhi ancora di più, a quella rivelazione.

 

- Ma allora... Anche tu... -

 

 

Shikamaru non potè fare a meno di sorridere, in risposta al candore di lei; e il nero dei suoi occhi diventò, incredibilmente, ancora più profondo. - Che ne dici, Ino? Vogliamo vedere... se c'è un fondo di verità, come in tutte le leggende? - propose lui, in tono gentile.

 

 

- Mh... Ovviamente, per puro interesse scientifico... - aggiunse furbamente lei, con le gote rosa, gli occhi che brillavano dall'emozione contenuta in essi e, finalmente, il suo sorriso, più radioso di una giornata di sole.

 

 

Smirk

 

- Naturalmente, cara. -

 

 

 

E così, in un tiepido pomeriggio primaverile, nel lucido specchio d'acqua, i due riflessi dei ragazzi, che si riflettevano distinti sulla superficie del lago...

 

 

Divennero, infine, uno solo.

 

 

Fin

 

 

 

 

'Se all'ombra del salice che è in mezzo al lago dai un bacio a chi ami, il vostro legame diverrà eterno...'

Ecco, la leggenda sarebbe più o meno questa... o qualcosa del genere. :P   

 

 

La fic è dedicata:

 

'A quelli che...' mi chiedevano una One-shot, e ora se ne stanno pentendo... ^_^

'A quelli che...' Ma non fa troppo 'La Sirenetta'? XD

'A quelli che...' Ci hai fatto venire la carie! Rimborsaci il dentista, come minimo!

 

E lo farò, promesso. Spedite il tutto in 'Via dei Matti, n° 0'... :P

 

‘Oh, Yeah!’