Buio. Freddo.
Un bagliore,
tu.
Rey.
Chiudo i miei occhi, ma sei ancora lì.
Sarebbe stato tutto più semplice, se non ti avessi mai vista, conosciuta; se fossi stato in grado di odiarti.
Pensavo di essere diventato l’artefice del mio destino, di aver lasciato indietro ciò che mi aveva ferito e ostacolato;
pensavo che fosse solo il legame superficiale con la mia vecchia vita a tormentarmi, e tentai di distruggerlo, invano.
Ho fatto di tutto per spegnere quell’ultimo, flebile, bagliore di luce, ma il gesto che avevo compiuto, invece, mi consumò sempre di più. Il conflitto in me crebbe, dilaniandomi.
La tua presenza, anzi, la tua sola mera esistenza era come una corda da cui non potevo liberarmi per raggiungere l’oscurità; c’era sempre uno scintillio, anche nel buio più profondo, in grado di abbagliarmi,
e non ero in grado di spegnerlo.
Nei tuoi occhi vedevo riflessa la mia solitudine, il mio dolore, la costante ricerca di appartenenza.
Le radici che costantemente cercavi di piantare, io, furiosamente, tentai di strapparle via tutta la vita. Ogni volta che cercavo di guardare avanti, tu continuavi a voltarti indietro. Non eri in grado di vedere: ciò che avevi aspettato tanto a lungo, non lo avresti trovato dietro di te, ma davanti.
Tanto ho lottato per attrarti a me, per farti capire che io, solo io, sarei potuto diventare la figura di riferimento che tanto cercavi.
Credevo di poterti cambiare secondo le mie aspettative, ma nonostante pendessi sempre di più verso di me, alla fine le nostre mani non si raggiungevano mai. L’amarezza, al solo pensiero che neanche tu volessi sostenermi, unirti a me.
Tutte le volte che ti ho sfiorato, ti sei scostata, come scottata da quel tocco.
Fino a quel momento.
Quell’istante, le nostre mani si sono sfiorate, ho sentito il tuo calore, e per un attimo… Mi sono sentito più leggero, come se non fossi più da solo a portare quel peso sulle spalle…
Limpido.
Le ombre che mi offuscavano la vista, si diradavano. Il dolore, nutrimento della mia oscurità, era come svanito. Per un attimo, non ero più solo. Non c’era più freddo, angoscia, conflitto.
C’eri solo tu. Tu, da sola, in grado di illuminare tutta quella oscurità. Finalmente ti vedevo. E nel tuo guardarmi, capì:
anche tu vedevi me.
 
Io non posso perdonarmi, forse tu però, potresti?





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Angolo scrittrice

Ciao a tutti! Questa è la mia prima Fan Fiction, e da gran fan di Star Wars e Kylo Ren/Ben solo, non potevo non cominciare a scrivere proprio a tema. E' il mio primo tentativo, accetto volentieri critiche e suggerimenti e grazie per aver letto! 
<3