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Autore: Captain Jane Claude    12/01/2021    1 recensioni
Midoriya Izuku non è un tipo che si scoraggia facilmente. Soprattutto quando c’è di mezzo Todoroki.
[TodoDeku ~ Fluff and WAFF, Mutual Pining / No spoiler oltre la terza stagione]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Midoriya si stropicciò la faccia, un certo senso di frustrazione stava montando dentro di lui. Ricontrollò il foglio con le indicazioni, guardò meglio cos’aveva combinato, scrutò la massa informe davanti a sé e decise che forse era meglio ricominciare tutto da capo. Probabilmente avrebbe finito a notte inoltrata, ma pensò che ne sarebbe valsa la pena. Decisamente ne valeva la pena. Alcune ore dopo riuscì a concludere finalmente la sua opera. Non era perfetta, ma sperò che il messaggio arrivasse comunque. Rientrò nella sua stanza, avrebbe dovuto dormire, ma il pensiero del giorno successivo lo tenne sveglio ancora a lungo, carico di un’eccitazione simile a quella che scorreva sulla sua pelle quando il One for All dominava i suoi muscoli.

 

  ~~

 

«T-todoroki-kun? Ti va se oggi ripassiamo insieme Inglese? Non mi sono chiari alcuni passaggi della lezione dell’altro giorno di Present Mic.»

«Certo, Midoriya. Così ti restituisco gli appunti di Fondamenti di Eroismo che mi avevi prestato.» rispose Todoroki, mentre finiva di riporre i libri con cura nella tracolla.

«Se...Se ti va, potremmo rivedere insieme anche quelli. Avevo trovato dei parallelismi interessanti tra la lezione di All Might di martedì e lo scontro di Best Jeanist a Nagano di tre anni fa e...vorrei parlarne con te. M’interesserebbe la tua opinione.»

«...Ok?» Todoroki spostò la sua attenzione verso Midoriya e scrutò l’amico: era sempre felice di studiare con Midoriya, ma gli sembrava un po’ agitato.

«E...e sto anche preparando una selezioni di argomenti che credo potrebbero essere nel test della prossima settimana e su cui vorrei...ehm...confrontarmi con te.»

Todoroki lo fissò un attimo negli occhi. Midoriya distolse lo sguardo, si grattò la nuca e tentò il migliore dei suoi sorrisi: «È solo che sono un po’ preoccupato per il test, non credo che Aizawa-sensei ci andrà leggero con noi.»

«Ok, Midoriya, tranquillo. Anticiperò il mio allenamento e poi possiamo ripassare quello che vuoi. Ci vediamo dopo, va bene?»

«Grazie, Todoroki-kun!»

Todoroki salutò l’altro, non senza notare il luccichio di determinazione e soddisfazione che attraversò improvvisamente quelle verdi iridi.

 

 ~~

 

Erano ore che studiavano e ripassavano e analizzavano strategie, appunti e battaglie. Todoroki era sempre affascinato dalle idee di Midoriya, perspicaci e creative, nate dal suo personale mix di impegno, intelligenza e coraggio (o spericolatezza, a seconda dei punti di vista).

Quando ormai si era fatta sera inoltrata, sembrava che Midoriya avesse cominciato a parlare con ancora più impeto del solito, in un turbinio di quaderni e parole.

Todoroki era temprato da anni e anni di allenamenti estenuanti con suo padre e interminabili sessioni di studio, costretto ad eccellere sotto ogni aspetto, isolato da tutti e lontano dalla vita spensierata che i suoi coetanei avevano potuto vivere a differenza sua, ma si chiedeva se Midoriya non fosse esausto. In più percepiva una sorta di distrazione nel filo dei suoi pensieri, sembrava che sotto sotto avesse in mente altro e nell’ultima mezz’ora non aveva fatto altro che controllare il telefono. Cercava di soppesare le sue parole e i suoi sguardi, ma non voleva essere indiscreto e chiedergli cosa stesse succedendo.

 

«Midoriya, non sei stanco?» chiese Todoroki, interrompendo il flusso di parole dell’altro.

«Ehm...No. Ti dispiace se rivediamo alcuni appunti di Letteratura di Cementoss-sensei, prima di andare a dormire? Vuoi...vuoi andare a dormire? Scusami, ti sto facendo fare tardi stasera. Già sei molto impegnato tra lo studio e gli allenamenti e le visite a tua mamma, mi dispiace.» Midoriya abbassò la testa, in un gesto di scuse.

«No, va bene. È solo che mi sembri un po’ strano.»

«N-no, no! Che dici?» Midoriya sorrise imbarazzato, senza riuscire a fugare la curiosità dell’altro.

«Va bene, Midoriya, ma se avessi qualche problema, puoi dirmelo. Io sono qui.» Todoroki appoggiò una mano sulla spalla dell’altro.

Midoriya lo guardò con aria serena, chiedendosi cosa avesse fatto per meritarsi di avere vicino una persona affidabile come Shouto. All’improvviso si riscosse, come da un sogno, e controllò per l’ennesima volta il cellulare.

«EHIII! È MEZZANOTTE! Auguri, Todoroki-kun!!» esclamò Midoriya, all’improvviso, di colpo rilassato e disteso.

«C-cosa?» Todoroki cercò di fare mente locale e si rese conto che sì, era proprio l’11 gennaio. Non aveva mai fatto particolarmente caso al suo compleanno e Midoriya lo aveva completamente spiazzato. 

 

Midoriya si alzò di colpo e andò a frugare nel suo zaino, per tornare pochi secondi dopo con una scatola che porse al ragazzo davanti a lui, che lo stava guardando con aria sorpresa.

«Midoriya?»

«Aprila!»

Todoroki, ancora frastornato per lo stupore, sciolse il nastro che teneva chiusa la scatola, sollevò il coperchio e si ritrovò davanti tanti piccoli biscottini al cacao, alcuni un po’ sbruciacchiati, altri un po’ storti. Sollevò lo sguardo verso Midoriya, senza parole.

«Mi dispiace, ho scoperto di non essere molto bravo con la pasticceria, ma ci ho provato. Volevo farti una sorpresa.» disse Midoriya, arrossendo e allontanando lo sguardo dagli occhi dell’altro.

Todoroki rimase a fissarlo per qualche secondo, poi, con un gesto quasi reverenziale, prese uno dei biscottini e gli dette un morso delicato. Si scioglieva in bocca e aveva un morbido ripieno di cioccolato bianco. Sapeva di vaniglia, di cacao e di pomeriggi sereni, distesi sui prati a guardare le nuvole.

«Midoriya, io...»

«Magari non ti piacciono nemmeno i biscotti! Sicuramente segui una dieta ben precisa e i biscotti al cioccolato non ne fanno parte! Lo so, non sono venuti bene, mi dispiace! Forse non ti piace il cioccolato bianco! Oppur-»

«Midoriya.»Todoroki interruppe di colpo il delirio di Midoriya, prendendogli una mano e stringendola tra le sue, catturando la sua attenzione e riportando la calma nel suo animo. Midoriya si guardò la mano, stupito, poi alzò lo sguardo verso Todoroki, che lo stava guardando in silenzio, con l’espressione di qualcuno che si sentiva amato e rassicurato.

«Sono buonissimi.»

 E poi, quasi un sussurro: «Midoriya, Arigatou na.»

Midoriya sorrise e, sollevato, si sciolse in un sospiro. Qualunque cosa per vedere felice Shouto.

 

La missione che lo rendeva più felice di tutte.

 

 ~~~~~~~~~

Note: 

 

Volevo creare qualcosa per celebrare il compleanno di Shouto (11 gennaio) e ho pensato che Midoriya volesse fare altrettanto! ❥
♡ Tanti Auguri, Shouto! ♡

[Mi sono ispirata a un prompt della pagina Tumblr oc-and-otp-ideas: “Character A stays up late with Character B, doing whatever they can to pass the time. It’s only to be sure that A is the first person to tell B happy birthday”.
(Link: https://oc-and-otp-ideas.tumblr.com/post/179319769289/otp-birthday-prompts)]

 

 

 

   
 
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