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Autore: Kagura92    24/08/2009    10 recensioni
-Oh, Severus Severus Severus-
Oh, Allock, Allock Allock pensò lui tra sè, aggiungendo un paio di gocce al liquido ambrato che bolliva pigramente.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unlucky

UNLUCKY

-Oh, Severus Severus Severus-
Oh, Allock, Allock Allock pensò lui tra sè, aggiungendo un paio di gocce al liquido ambrato che bolliva pigramente.
- E' stato un bel colpo quello di oggi, ma come ti ho già detto l'avrei bloccato facilmente se l'avessi voluto... -
Si chinò ad esaminare meglio la pozione. Ancora una foglia di acetosella, o non sarebbe stata abbastanza efficace.
- ... d'altronde, non sarei certo Membro Onorario della Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure se non fossi in grado di sconfiggere nemmeno un semplice Mangiamorte!-
Piton si alzò, lentamente. Lo guardò dritto in quegli occhi color non-ti-scordar-di-me.
- Credi?- chiese a voce bassa, inarcando appena un sopracciglio.
- Ma certo Severus! E proprio a questo proposito... - Chinò leggermente la testa verso di lui, con aria confidenziale - ...non credi che dovresti essere un po' meno rigido, con me? -
Ammiccò inutilmente; Severus Piton non pareva dedicargli più attenzione di quanta non ne desse al piccolo calderone sulla sua scrivania, che ora emanava un lieve odore di caramello.
- Insomma Severus, considerando la fortuna che ti è toccata...voglio dire- e qui fece una pausa sorridendogli con i denti bianchi, mentre Piton abbassava il fuoco con la bacchetta - ...ci sono donne che darebbero carte false solo per vedermi. Gladys Gudgeon mi scrive tutte le mattine pregandomi di passare a Ottery St. Chapole ogni tanto... ha comprato ben tre copie di Magicamente Io...-
Occhi di scarabeo in polvere. Piton calcolò mentalmente la dose. Tre grammi, non di più. Se avesse ecceduto avrebbe potuto ucciderlo.
- ...mentre tu invece, che hai l'occasione di avere magicamente Me, ogni volta che lo desideri... -
Piton prese la bilancia d'ottone, e cominciò ad aggiungere lentamente la polvere nel piatto.
- ...insomma, considerando che ho vinto cinque volte di fila il premio per il sorriso più affascinante indetto dal Settimanale delle Streghe, cosa a cui tu non potresti mai nemmeno aspirare... be', non dovresti mostrarti un po' più... disponibile?- Così dicendo posò una mano sulla spalla di Piton, lentamente, come volendola accarezzare da sopra il mantello nero.
Questi si fermò un attimo, guardando la polvere scintillante nel piatto d'ottone.
Ripensandoci, era così necessario pesare la dose per evitare che morisse? Il mondo avrebbe poi sofferto molto per la perdita di Gilderoy Allock, l'uomo dal sorriso smagliante?
- Insomma, che ne dici?- aggiunse ancora l'uomo dai biondi capelli ondulati, appoggiando la testa sulla sua spalla, in modo da avvicinarla al suo viso.
Silente. Era tutto colpa di Silente. Era stato Silente a assumere quell'imbecille pur di non dargli la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure!
Piton si costrinse a incurvare leggermente un angolo della bocca, prima di voltarsi verso di lui.
- La pozione è pronta, Allock - disse secco versandola in un bicchiere di vetro. Era a causa di quella pozione che Allock si era precipitato da lui, sostenendo di avere qualche livido a causa del volo di quella mattina, al Club dei Duellanti.
- Oh, grazie Severus, ma è inutile dire che non ne ho bisogno! - e esibì uno dei suoi sorrisi abbaglianti - Desideravo semplicemente parlare un po' con te da solo!-
Piton lo guardò per un istante, con i freddi occhi neri, ma Allock pareva totalmente insensibile a quegli sguardi significativi per cui Severus era così celebre. E anche al dolore che pure lo costringeva a camminare leggermente piegato.
L'angolo della bocca di Severus Piton s'incurvò ancora di più.
- Ma questa non è una pozione per i lividi, Gilderoy - sussurrò, chiamandolo per la prima volta per nome da quando era entrato in quella stanza - Eppure un uomo come te avrebbe dovuto notarlo, così come hai notato me... -
Ci fu un guizzo negli occhi luminosi del color dei non-ti-scordar-di-me, e il sorriso di Gilderoy Allock divenne, se possibile ancora più abbagliante.
- Severus...questo vuol dire che...questa pozione è la… -
Severus piegò finalmente le labbra in quello che sarebbe potuto essere un sorriso.
O una minaccia di morte.
- Bevi, Gilderoy - disse con voce di seta.
Non se lo fece ripetere due volte; gli cinse le spalle con un braccio, mentre con l'altro afferrava il bicchiere di vetro e lo vuotava d'un fiato. Per un istante sorrise, radioso, poi crollò sul pavimento di pietra, mentre il sorriso forzato scivolava via dal volto di Piton.
- Bene, Allock - sussurrò, estraendo la bacchetta e avvicinandosi al corpo svenuto - Vediamo di mettere un po' d'ordine in quella testa vuota -

Harry Potter era sempre stato un ragazzo insolito sotto parecchi punti di vista. Per cominciare, tutta la sua vita era stata costellata dalla sfortuna; i suoi genitori erano morti quando lui aveva appena un anno, uccisi da un grande mago oscuro che ora gli dava la caccia, e aveva passato dieci anni della sua vita in un ripostiglio del sottoscala. Era stato "Il Bambino Sopravissuto" per ben due volte; solo l'anno scorso era nuovamente sfuggito a Voldemort, permettendo anche al Grifondoro di assicurarsi la coppa delle Casa. Da giorni tuttavia, tutti lo consideravano ormai l'Erede di Serpeverde per ciò che era accaduto al Club dei Duellanti, quando in realtà non voleva che salvare la vita a Justin Finch-Fletchey.
E ora Gilderoy Allock lo cercava ogni giorno perchè lo aiutasse a rispondere alle lettere dei suoi ammiratori, promettendogli entusiasta di portarlo in tournée con sè la prossima estate.

Harry Potter era proprio un bambino sfortunato.

Sì, ehm, dunque. Cosa posso dire? Si è scritta da sola, e io l’ho aiutata con sommo gaudio.
A dire il vero avevo una mezza idea di fare qualcosa di più…ma ecco, sono stata convinta a limitarmi a questo. Ringrazio chiunque leggerà, chi mi farà l’onore di recensire e di criticare, l’autrice questo video che mi ha dato la forza di correggere la fan-fiction, oltre che l’idea di scrivere di una pozione "afrodisiaca" al profumo di caramello, e Severus Piton, che mentre la scrivevo si è compiaciuto di pensare a me.
Ci tengo inoltre a precisare che l’espressione “Quello che poteva essere un sorriso. O una minaccia di morte”, purtroppo non è mia, ma è tratta dall’oramai libro Esbat di Lara Manni; mi sembrava perfetta per il contesto. Spero che mi verrà perdonato l'utilizzo di una così bella frase in questa emerita sciocchezza xD

In particolare questa fanfiction è dedicata a ayay, perchè mi piace scoinvolgere la gente, a Chyko, perchè l'orsetto lo vuole, a Nemesis_Of_The_Cruel_Rose perchè ha appena letto HP Dealthy Hollows. E a Gem e alla piccola Kikyo Callas, semplicemente perchè sì *C*
That’s All.

  
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