Era una notte tranquilla, Trish e Dante come per routine mangiavano pizza, alla quale sarebbe seguita una bella coppa di gelato alla fragola, il preferito di Dante. Sfortunatamente il destino aveva in mente qualcosa di diverso per tutti e due; infatti mentre Dante stava prendendo l’ultimo pezzo di pizza, la porta del Devil May Cry venne aperta lasciando entrare Lady, che all’apparenza sembrava molto affaticata.

Stupito di vedere per la prima volta Lady affaticata come non l’aveva mai vista, Dante pensò di tirarla su ironizzando, come suo solito

- I gattini del quartiene ti danno un bel da fare eh?-

Lei in tutta risposta lasciò cadere il bazooka,dopo di ciò si avvicinò, sexy e tranquilla come sempre, tanto che sembrava riaver acquistato le forze improvvisamente. Strappò via il pezzo di pizza a Dante, che non aveva ancora avuto occasione di mangiarlo, e tirò un morso

- I gattini cominciano ad avere un po’ troppo cervello, tanto che comincio a pensare ci sia qualcuno dietro-

Dante ridacchiò tra sé e sé prima di dire

-Non credi di stare un po’ esagerando? Potrebbe anche essere l’età-

A quelle parole Lady si tolse gli occhiali, rivelando uno sguardo di fuoco che uccise ogni possible battutina di Dante in futuro

-Ok ok, Spara-

Lei si rimise gli occhiali e sporgendosi in avanti, giusto per far esaltare la sua scollatura da mozzare il fiato a chiunque.

-Bene, allora lasciami spiegare prima di fare dello spirito. Devi sapere che ulteriormente i demoni sono aumentati di numero, e agiscono seguendo uno schema, anche se non capisco quale sia sono sicura che esiste. Per prima cosa hanno assaltato la casa del mio vecchio padre, dove tenevo il suo libro, che è sparito. Secondo si sono riuniti nella vecchia torre, ti ricorda niente? Proprio così, è il luogo dove ci siamo conosciuti, li stavo seguendo quando hanno cominciato ad attaccarmi, costringendomi alla fuga-

A queste ultime parole Dante alzò un sopracciglio

-Si proprio io sono fuggita, ho pensato che la vita sarebbe stata meglio tenermela, altrimenti non avrei potuto parlarti. Mi hanno rincorso e ho dovuto faticare parecchio per seminarli prima di venire qua. Allora cosa intendi fare? Mi aiuterai a cercare questo nesso e alla soluzione dell’enigma?-

Dante si alzò in piedi, sporgendosi in avanti anche lui. Trish era stranamente silenziosa, probabilmente perché si stava godendo il loro confronto. Fu Dante il primo a rompere il silenzio

-Cosa sai che non vuoi dirmi? La storia mi sembra un po’ troppo prima di colpi di scena, e io ti conosco, non è la prima volta che mi fregheresti-

Lady sorrise, e decise di svuotare il sacco

-Se insisti, si tratta di Nero, era alla torre anche lui-

Silenzio

-In mezzo ai demoni intendo, e non stava combattendo-

Dante sembrò sempre più sorpreso, era un pessima notizia, ma Lady aveva ragione, la situazione richiedeva ricerche più approfondite.

Dante prese Ebony e Ivony, infoderò la Rebellion e guardando Trish disse

-Non aspettarmi alzata-

Detto ciò uscì insieme a Lady e si avventurò a piedi verso le rovine, che Dante sapeva luogo di scontri fratricidi, soprattutto con lui protagonista. I ricordi di quella vicenda in cui aveva combattuto con suo fratello Vergil per l’eredità del padre erano ancora vivi, e Dante poteva ancora sentire come era affilata la lama di Yamato in mano al fratello.

Il destino lo chiamava ancora una volta a combattere in quella torre, anche se Dante sperava di non dover aggingere brutti ricordi legato a quel luogo.