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Autore: dirkfelpy89    23/01/2021    3 recensioni
Protagonista di questa storia è il giovane Regulus Black, dalla sua nascita fino alla tragica e prematura morte. I rapporti con la famiglia, con il fratello, con Hogwarts e con i Mangiamorte fino ad arrivare a quella maledetta grotta in compagnia del fido Kreacher.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Mangiamorte, Regulus Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 1, Nascita

 

Ministero della Magia, 1959

 



Il Ministero della Magia, a partire dalla sua fondazione per arrivare ai nostri giorni, è sempre stato un edificio estremamente rumoroso e caotico. Il centro della comunità magica inglese era infatti sempre popolato da centinaia di maghi e streghe che urlavano, discutevano, si scambiavano centinaia e centinaia di promemoria inter ufficio e correvano da un livello a un altro. Per farla breve, il caos.

La domenica però la situazione cambiava: la maggior parte degli uffici erano chiusi e chi, per un motivo o per un altro, si trovava a lavorare al Ministero della Magia l’ultimo giorno della settimana, si trovava in un ambiente completamente diverso, calmo e silenzioso.

In un piccolo e caotico cubicolo nell'Ufficio degli Sport Magici, un uomo dai lunghi capelli neri era intento a leggere una pergamena dall'aria ufficiale.
Alphard Black era terribilmente stanco: negli ultimi tre giorni non aveva praticamente dormito, impegnato com'era a discutere con le varie squadre del campionato inglese di Quidditch. L'improvviso sciopero di ben sei squadre nel Campionato Nazionale era stato davvero un fardello molto pesante da gestire.
Normalmente, di fronte ad un problema di questa portata, sarebbe stato direttamente il CapoUfficio, John Firework, a occuparsi del problema, organizzando e portando avanti un tavolo di trattativa. Invece l’uomo lasciò tutto nelle mani di Alphard.

Tra i due non era mai corso buon sangue: John mal tollerava Alphard, perché Black era stato un campione di Quidditch e l'uomo era piuttosto invidioso; Alphard d'altro canto mal sopportava John, convinto di avere a che fare con il solito politico che non ne capisse un accidente di sport magici.
Alphard sbuffò, acciuffò la sua piuma d'oca, la intinse nell'inchiostro e firmò la pergamena. Era stata dura, ma ce l'aveva fatta.

Lasciò vagare il suo sguardo per il piccolo ufficio (e sua madre avesse visto quella confusione, lo avrebbe diseredato all'istante) lasciandosi andare ai ricordi, cullato dalla stanchezza che lo stava portando ad addormentarsi.

Ad Hogwarts aveva scoperto il Quidditch, e fu subito un colpo di fulmine. Al suo secondo anno divenne Cacciatore nella squadra di Serpeverde e da allora trovò una nuova ragione di vita. Riuscì a conquistare quattro Coppe del Quidditch e fu subito chiaro che avesse un talento cristallino.
Molte squadre del campionato si fecero avanti, ma la famiglia Black inizialmente ostacolò il ragazzo. Diventare un giocatore di Quidditch era impensabile. Un Black doveva pensare solo a sposarsi, procreare dei marmocchi Purosangue, aumentare gli innumerevoli patrimoni di famiglia e assicurarsi di avere sempre una buona influenza nell’alta società magica.
Furono mesi di tensione, ma alla fine Alphard riuscì a spuntarla e per dieci stagioni fu uno dei giocatori di punta dei Puddlemere United. Vinse sei campionati e riuscì a portare l’Inghilterra alla vittoria della Coppa del Mondo.

Poi, mentre stava raggiungendo le più alte vette dello sport magico, la rovina. Durante un match particolarmente violento contro l’Armenia, venne colpito da una maledizione lanciata da un Cacciatore avversario.
Sì esatto, una maledizione.
Rimase senza conoscenza per diversi giorni e le maldestre cure portate avanti dai Medimaghi locali aggravarono la situazione.
Tornò in patria con una gamba di tre centimetri più corta, diversi problemi all’occhio sinistro e una carriera stroncata a soli 28 anni.

Ma la sua adorata famiglia non era rimasta inoperosa. “Approfittarono” dei suoi problemi per spingerlo ad un tranquillo impiego nel Ministero e riuscì a trovare un posto nell’ufficio per gli Sport Magici.
Essere stato un grande giocatore di Quidditch, e conoscere perciò quasi tutti gli allenatori ed i presidenti delle società di Quidditch inglesi, aveva sicuramente suoi vantaggi…

TOC TOC

"Avanti," borbottò distrattamente. La porta si aprì ed entrò una donna con folti capelli neri: era Evelyne, la segretaria del capo.
"Ciao Eve, che cosa c'è?" chiese Alphard, ripiegando la pergamena. "Ho appena firmato l'accordo, se vuoi riferirlo a John."
"No, Non si tratta di questo. C'è tuo cognato, di là, al camino. Dice che è urgente. "

Alphard si alzò, prese il bastone da passeggio, e si avviò, zoppicando leggermente, seguendo Eve. Sua sorella era al nono mese di gravidanza, sapeva che mancava poco alla nascita del primogenito... possibile che fosse arrivato il momento?
Arrivati nell'ufficio di Firework, l'unico che avesse un camino personale, Alphard si inginocchiò davanti al fuoco e si trovò di fronte la testa di suo cognato.
"Al, ma dove diavolo ti sei cacciato? Ti ho cercato dappertutto, alla fine la tua elfa mi hai detto che eri qui…” sbottò Orion, con tono scocciato.
"Sì mi sono dovuto occupare di... ma lascia perdere, Walburga come sta?”
Orion sorrise. "Sta per partorire, se hai finito vieni qui. Usa pure questo camino direttamente."

Alphard si voltò verso Evelyne che annuì. L'uomo sorrise, si mise in piedi, ed entrò nelle fiamme smeraldine.

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Alphard sbucò fuori dal camino di Grimmauld Place. Si trovò in cucina, una cucina vuota, tranne per un piccolo Elfo Domestico che, evidentemente, lo stava aspettando.
“Salve padron Alphard,” squittì la creaturina, prendendo il soprabito dell’uomo.
“Ciao Kreacher. Dimmi un po’... dov’è Orion?”
“Sono qua,” una voce risuonò dal primo piano. Alphard congedò l’elfo e salì rapidamente al primo piano. Davanti alla camera da letto padronale, trovò il cugino Orion, suo fratello Cygnus e la madre Irma.

“Alla buon’ora Alph,” lo canzonò Cygnus, intento a sorseggiare un whisky elfico.
“Scusate, scusate. Ho avuto problemi a lavoro,” borbottò l’uomo.
“Allora?” chiese ad Orion, il quale era in evidente agitazione. “Tutto bene?”
“Sì,” Orion sorrise. “É nato proprio mentre ti stavo parlando al camino! É un maschio ed è sano come un pesce! La linea maschile dei Black è salva!”
Alphard sorrise e strinse le mani del cugino mentre Cygnus, notò l’uomo con la coda dell’occhio, si fece più scuro in volto.
“Sei tu Orion ad avere dei problemi,” sbottò Irma. “Calmati o ti farai venire un attacco di cuore, lo sai che sei cagionevole.”

Orion sorrise e andò a sedersi su una poltrona. “Se vuoi puoi andarlo a vedere.”
Alphard annuì e aprì la porta della stanza

La stanza da letto padronale era a soqquadro. Asciugamani, brocche, ogni genere di strumento adatto ad un parto nel mondo magico era sparpagliato per terra.
Walburga spuntava appena da sotto le coperte. Era stanchissima e molto provata.

“Ehi Wal,” bisbigliò Alphard, avvicinandosi al letto della sorella.“Come stai?”
La donna voltò la testa verso il fratello e sorrise. “Bene. Adesso bene. E’ un bel maschio Al. Il futuro della famiglia è al sicuro."

Alphard annuì, mentre pose gli occhi sulla culla al fianco del letto. Il neonato dormiva profondamente.
“Ehi piccolino,” sussurrò l’uomo, prendendo in braccio quel piccolo fagottino caldo. Aveva già tre bellissime nipotine, ma questo era diverso: un maschio, la famiglia era al sicuro.
“Tu sei il primo figlio maschio della nostra generazione….”
“E l’ultimo” borbottò Walburga “La fate facile voi uomini…”
Alphard ridacchiò e poi tornò a osservare il nipote.
“Ti piacerebbe essere il suo padrino?” chiese Orion, che nel frattempo era apparso sulla soglia della camera.
“Padrino? Certo che mi piacerebbe!” esclamò Alphard “Pare proprio che avrai il migliore padrino del mondo, Sirius Orion Black!”


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Salve a tutti!
Per chi non lo sapesse, la mia passione, almeno nel fandom di Harry Potter, sono i Black, ma in generale la maggior parte delle famiglie Magiche.

I Black sono forse stati i miei primi amori, ecco perciò il perché di questa fiction che avrà come protagonista più o meno assoluto Regulus Black, il fratello di Sirius.
Se non sapete la sua storia, recuperatela perché è davvero straziante e soprattutto piena di buchi che cercherò di riempire in questa long che parlerà ovviamente della famiglia Black (tramite anche qualche capitolo con un punto di vista diverso) ma più in generale della vita di Regulus, i suoi rapporti con la famiglia, con la scuola, con i Mangiamorte.
Questo è ovviamente solo un piccolo prologo, spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

  
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