Allora,questa è la mia prima fanfiction, spero di ricevere delle critiche costruttive ^^

Shade stracciò con rabbia il biglietto che aveva fra le mani, e lo gettò a terra. Si sentiva tremendamente stupido, e stava malissimo. Si chiedeva come era possibile che il mondo intero gli crollasse addosso per uno stupido biglietto, per un invito a un matrimonio. Eppure lo sapeva che non aveva mai avuto possibilità...allora perchè gli faceva così male? ...Capì che era inutile mentire a se stesso. Lo sapeva benissimo perchè faceva più male di quanto si fosse aspettato. Lui c'era quel giorno, al ballo, quando quel damerino le aveva chiesto di sposarlo. E aveva visto lo sguardo dolce e innamorato della ragazza subito dopo. L'unico problema, è che quello sguardo non era diretto al principe del regno dei gioielli...lei non vedeva lui quando pensava all'amore della sua vita...lei vedeva un'illusione. Era sempre stata una sognatrice, e si era innamorata del principe azzurro che l'avrebbe portata con se per farla vivere per sempre felice e contenta,come una VERA principessa. No, Rein non era mai stata innamorata di Bright, quando lo guardava negli occhi, lei vedeva l'ombra del desiderio di felicità che nutriva dentro di se da anni; e quello DECISAMENTE non era amore. Quando Shade se ne era accorto quella sera, gli si era spezzato il cuore. E non perchè lei non sarebbe mai stata sua, a quello si era già rassegnato da tempo. Il suo cuore era andato in frantumi perchè lei non sarebbe mai stata felice, continuando a inseguire quell'illusione, lo sapeva. E anche se avesse capito cosa provava veramente il suo cuore, non avrebbe MAI potuto ferire la sua famiglia ne nessun'altra persona causando uno scandalo. Avrebbe sopportato in silenzio per tutta la vita, fingendo di essere felice. E dentro di se sarebbe morta.
Lui lo sapeva bene, la conosceva meglio di chiunque altro...il pensiero di saperla infelice lo straziava, non poteva più sopportare l'idea di osservarla di nascosto. Il grande principe della luna, coraggioso e forte, non aveva il coraggio di avvicinarsi a quella ragazzina...aveva esitato così a lungo,e lei era cresciuta ed era diventata bellissima, una vera principessa. E così un altro se l'era portata via. Ora però era stanco di scappare. Doveva assolutamente parlarle prima del matrimonio, dirle cosa provava.
Ora che non aveva più niente da perdere, non gli bastava più essere il suo angelo custode. La voleva per se.

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Camelot finì di acconciare i lunghi capelli di Rein, e con aria estremamente soddisfatta le disse "Siete bellissima, principessa". Rein le fece un grande sorriso e le disse "Grazie mille, Camelot." Un istante dopo si rabbuiò e chiese, incerta "...Sai dov'e mia madre...? Avrei...avrei bisogno di parlarle". In quell'istante si aprì la porta e la regina Elza entrò nella camera della principessa e chiese a Camelot di lasciarle un momento sole. Mancava poco più di un ora al matrimonio, e la madre era molto più agitata della principessa, che al contrario non era affatto nervosa. Rein sembrava confusa...aveva atteso per tutta la vita quel momento ma..."Madre...ecco...cosa si prova quando si sta per sposare la propria anima gemella...insomma il vero amore?..." La regina guardò la figlia con un aria interrogativa, ma poi l'abbraccio amorevolmente e le rispose " ...è come...come sentirsi estremamente felici e insieme estremamente spaventati. Temi che non ce la farai e hai paura che qualcosa andrà storto, ma intanto senti che se lui sarà con te non avrai niente da temere, perchè sarete sempre uniti. E il tuo cuore comincia a battere forte, così forte che hai paura che si fermi da un momento all'altro. Ma non ti importa affatto, perchè sai che finché lui sarà felice, di te stessa non ti importerà mai niente..." La principessa si fermò un attimo a riflettere e poi, lentamente, disse "...Capisco. Ora potresti lasciarmi sola, madre? Ho bisogno di calmarmi un po' prima delle nozze". La donna fece un cenno di assenso e uscì chiudendo la porta. Appena fu sola Rein cominciò a piangere prima sommessamente, poi più forte, come se stesse per andare a un funerale, invece che sposarsi. Il paragone a cui aveva pensato la fece ridere...infatti stava andando a un funerale...il suo funerale. E pensare che aveva sempre sognato quel momento, sempre, aveva costruito la sua vita sognando il giorno del suo matrimonio. Sapeva di non poter tornare indietro. Pensava a sua madre, a suo padre, a Fine...a Lione, Sophie, a tutti i suoi amici...non poteva creare uno scandalo, non poteva fare una cosa tanto orribile. Qualcuno bussò alla sua stanza...era Fine. La gemella rosa vedendola piangere le chiese cosa avesse, e lei rispose "..sono solo un po' nervosa.." . Fine allora le fece un gran sorriso e le disse "Ma ci pensi che fra poco sarai sposata con Bright? é il tuo sogno da...da sempre! Quindi ora asciuga le lacrime e vieni con me, la cerimonia sta per iniziare." Rein annuì e seguì la sorella in silenzio.
Prima di aprire la porta che dava all'immenso giardino dove si sarebbe tenuta la cerimonia, Rein fece un grande sospiro e fece un grande sorriso, dato che aveva preso la sua decisione, doveva andare fino in fondo. Probabilmente avrebbe dovuto indossare quella maschera felice per tutta la vita, quindi tanto valeva cominciare subito e abituarsi. Aprì la porta, e la cominciò la marcia nuziale. Mentre avanzava vide tutti i suoi amici guardarla ammirati per la sua bellezza,anche se...aveva la sensazione che mancasse qualcuno, anche se non riusciva a capire chi fosse; avevano fatto le cose in grande e invitato praticamente tutte le persone che conoscevano,quindi non capiva chi era che mancava. Continuava ad avanzare, Bright si voltò verso di lei e le sorrise. Mentre prima si sentiva calma e tranquilla, convinta della sua decisione, ora sentiva che stava per piangere. Sperava tanto di riuscire a trattenere le lacrime...arrivò davanti all'altare "ci siamo, è ora" pensò. Il prete cominciò la cerimonia; arrivato al punto in cui chiedeva se c'era qualcuno che si opponesse all'unione dei due ragazzi, Rein si ritrovò a sperare che qualcuno, chiunque, la fermasse dal distruggersi la vita da sola, ma nessuno intervenì. Il prete andò avanti, la cerimonia era ormai quasi conclusa, mancava solo il bacio...già, il bacio che la principessa aveva sempre sognato...avrebbe dovuto essere felice e invece...le sue labbra stavano per unirsi con quelle di Bright quando qualcuno la spinse via. Si accorse di essere caduta e che c'era qualcuno sopra di lei. Ci mise un secondo per capire chi era...ecco chi mancava alla cerimonia, era Shade. Lui si rialzò di colpo e con voce ferma disse "Io mi oppongo!". Bright, che era caduto dall'altra parte, a quel punto si rialzò, tese la mano a Rein e le disse" Vieni, continuiamo da dove siamo stati interrotti" e poi, rivolto a Shade "e avevi qualcosa da dire doveva arrivare prima, mi dispiace tanto per te" in realtà, pensò Rein, non sembrava affatto dispiaciuto come affermava di essere. Rein si rialzò, purtroppo Bright aveva ragione, ormai era troppo tardi per tornare indietro...ma sentiva la maschera di convinzione che aveva indossato fino a poco prima cominciava a sgretolarsi...Mentre Rein e Bright stavano di nuovo per baciarsi, Il re Toulouse si alzò e chiese a Shade "sentiamo, perchè mia foglia non potrebbe sposarsi?!" era visibilmente turbato, come tutti del resto. Il ragazzo si girò a guardare prima il re e poi Rein e rispose "Perchè lei non lo ama" A questo punto, la maschera di Rein cedette, la principessa cadde in ginocchio e cominciò a piangere...mentre tutti la fissavano sgomenti.

se vi piace continuo a postare altri capitoli...