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Autore: God_Eden_Imperial    31/01/2021    0 recensioni
Dal testo:
"Aveva sempre pensato che, se non ci fosse stato Elliot, si sarebbe sentito solo. Ma adesso non era solo e non lo sarebbe più stato, non finché avesse tenuto Vincent, e gli altri, al suo fianco"
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elliot Nightray, Gilbert Nightray, Leo Baskerville, Vincent Nightray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Leo si sveglia da solo nel suo letto alla villa Baskerville. Fa freddo anche sotto le coperte. Gli manca il calore che il corpo di Elliot gli dava. Ogni volta che il suo ex padrone lo abbracciava, si sentiva protetto e al sicuro. Credeva che niente e nessuno potesse rovinare quei momenti in cui erano da soli, lui ed Elliot.
Quei momenti…erano semplicemente perfetti.
Nonostante siano passati anni, il suo ricordo lo fa piangere, riempiendogli il cuore di dolore e frustrazione. Era stata per colpa sua se Elliot era morto. Aveva sofferto perché si erano conosciuti. Se non si fossero mai incontrati quel giorno alla casa di Fiana, Elliot avrebbe vissuto una lunga e felice vita. Sì, sarebbe stato di certo così. O almeno era in quel modo che voleva pensarla Leo.
Le mani si allungarono sperando di trovarlo anche se sa bene che era impossibile che stesse lì, vicino a lui. Il nuovo Glen sospira mentre apre e chiude il pugno, afferrando qualcosa che non c'è. Sa che non può restare incollato al passato, a quel ragazzo, per sempre. Aveva iniziato una nuova vita coi Baskerville. Era passato da essere un semplice servitore, ad essere un padrone e il capofamiglia di un importante Clan. In ogni caso, non esisterebbe un solo istante a tornare indietro, solo per poter condividere il letto con Elliot per un’ultima volta.
Improvvisamente sente profumo di frittelle nell’aria che lo fa distrarre. Inoltre profumo di…salsicce? Uova? Non è sicuro. Dato che era mattina, Gilbert era di certo in cucina a preparare la colazione. Già, non sarebbe rimasto sorpreso nel trovarlo ai fornelli, magari ad impedire a Lily di fregarsi qualcosa nel mentre. Anche se alla fine, arrendendosi alla sua stessa gentilezza, la lascerebbe fare.
Charlotte avrebbe apparecchiato e Noise avrebbe portato i piatti pronti in tavola.
Non mancava molto prima che Vincent fosse andato a controllare se fosse sveglio.
Proprio come faceva lui con Elliot. Al contrario del ragazzo dai capelli biondi, Leo non si faceva mai problemi a buttare giù il suo ex padrone dal letto se lo trovava ancora a dormire beatamente. Ogni volta si rimediava delle urla, ma gli bastava zittirlo con un bacio ed ecco che Elliot diventava talmente rosso e balbettante da non riuscire nemmeno a formulare alcuna frase.
Che bei ricordi…
Leo affondò il viso nel cuscino, trattenendosi a stento dallo scoppiare a piangere.
Gli ci vollero parecchi minuti per scrollarsi di dosso quei pensieri. Mettendosi a sedere sul letto, sbadiglia, asciugandosi i residui delle lacrime. Nonostante la stanza sia calda, ha la pelle d'oca e rabbrividisce. Si affretta a tirare su la coperta che copre ancora la sua metà inferiore. Se la avvolge intorno alle spalle per scaldarsi maggiormente. Ha bisogno di alzarsi, vestirsi e lasciare la camera per iniziare la giornata. Normalmente il pensiero di restare a letto a lungo era invitante, ma con la testa piena delle immagini di lui e Elliot, si trasformava in un incubo, facendolo sentire peggio.
Proprio mentre sta per scivolare giù dal letto, ancora avvolto nella coperta, sente dei passi entrare nella camera. La sua testa si alza e vede il sorriso luminoso e allegro di Vincent.
“Buongiorno padrone. La colazione è quasi pronta”
“Ti ho già detto di chiamarmi Leo”
Lo rimprovera, o meglio ci prova ma è ancora mezzo assonnato, quindi fallisce.
Vincent sorride ancora e si avvicina alla finestra, aprendola. La luce del sole e il fresco venticello di inizio estate entra nella stanza, avvolgendo ogni cosa.
Passa poi a tirare fuori i vestiti dall’armadio.
“Vincent…”
Si sente chiamare e si gira, trovando il suo padrone con le braccia allargate e rivolte verso di lui. Per un attimo rimane immobile, sorpreso, poi torna a sorridere e lo abbraccia.
Leo affonda il viso nel suo petto e si rilassa.
In queste occasioni un abbraccio è sempre quello che ci vuole per sentirsi meglio e funziona.
Elliot avrà sempre un posto speciale nel suo cuore. Niente e nessuno potrà mai cambiare questo. Aveva sempre pensato che, se non ci fosse stato Elliot, si sarebbe sentito solo. Ma adesso non era solo e non lo sarebbe più stato, non finché avesse tenuto Vincent, e gli altri, al suo fianco.
   
 
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