Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: EDVIGE86    25/08/2009    5 recensioni
In una magica notte, viene al mondo il figlio di Inuyasha e Kagome. Ma come mai questo piccolo mezzodemone pare tanto speciale?E perchè Inuyasha pare sia tanto turbato alla comparsa di Sesshomaru? Forse solo Kagome potrà far si che il suo amato mezzodemoni si confidi, rivelando un nuovo tassello del suo doloroso passato.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era ancora notte nell'epoca Sengoku, quando uno strano evento spinse molti uomini e donne del villaggio, fuori dalle loro case per poterlo ammirare.

Nessuno di loro aveva mai visto un evento del genere, tanto straordinario.

Il cielo notturno era attraversato da una potente e brillante aura luminosa, tingendolo d'oro, come fosse un gioiello prezioso.

Non solo gli umani furono attirati ad ammirare il cielo quella notte: demoni di ogni tipo e dimensione, sgusciarono fuori dai loro nascondigli, colpiti dalla potente aura magica che aleggiava tutta attorno a loro.

Non era un aura demoniaca, o per lo meno, non del tutto.

Sembrava come se un potente spirito buono, avesse preso fra le sue braccia un grande potere demoniaco per stringerlo a se, accanto al suo cuore, e vivere per sempre abbracciata ad esso.

Cosa mai aveva potuto generare un tale potere?

Quale creatura?

Nel fitto della foresta un demone in particolare era rimasto colpito da tale evento; il suo petto era stato come colpito da un sussulto nel momento stesso in cui il cielo aveva iniziato a colorarsi d'oro.

Fiero ed eretto, aveva fermato i suoi passi, restando immobile ad osservare il cielo.

Padron Sesshomaru cosa sta succedendo?!”. Anche Jaken era interdetto, osservando quello spettacolo.

Il cielo è diventato d'oro?! Come sarà stato possibile?”. Domandò ancora il servo fedele del principe dei demoni.

E' solo questo che ti colpisce Jaken? Il colore del cielo?” .Sesshomaru lo gelò con tono di rimprovero e il suo solito sguardo di ghiaccio.

Non senti invece quest'aura che aleggia tutto intorno a noi?”.

Jaken chiuse gli occhi concentrato e, poco dopo, li aprì quasi strabuzzandoli.

Ma che cos'è mio signore?!!!Non ho mai sentito nulla di simile!!!!!!”.

Sesshomaru riprese il suo cammino impassibile.

Io si” Rispose cupo, senza degnare di uno sguardo il suo servo, che senza esitazione lo seguì.



Qualche ora più tardi, in una capanna di un villaggio, una felice e giovane madre, stava stringendo a se il suo cucciolo appena nato.

Gli occhi di Kagome brillavano come stelle, mentre emozionata come non mai, accarezzava le bianche orecchiette del figlioletto.

Non sentiva più nemmeno la fatica, era sparito tutto nel momento in cui aveva preso la sua creatura fra le braccia per la prima volta.

La stessa emozione si poteva leggere sul viso di Inuyasha, che accanto alla moglie, sorrideva alla vista del cucciolo che muoveva le orecchiette sotto il tocco delicato delle dita di Kagome.

Erano trascorsi due anni dal ritorno della ragazza; erano stati due anni felici, ma anche carichi di cambiamenti che spesso avevano spaventato il mezzodemone.

Si erano sposati qualche tempo dopo e avevano deciso di celebrare due cerimonie, una della quali, durate la notte di luna nuova, per legare Kagome sia alla natura demoniaca che a quella umana di Inuyasha.

La vecchia Kaede era stata ben lieta di celebrare entrambi i riti, e per l'occasione, aveva creato un apposito rito mistico che unisse l'animo di un demone a quello di un essere umano.

Per troppo tempo però, Inuyasha, aveva temuto che tutta quella felicità potesse nuovamente scomparire dalla sua vita, che sarebbe arrivato un demone malvagio e che gli avrebbe portato via tutto.

Lui però sapeva che, sa mai fosse accaduto, avrebbe lottato fino alla morte per proteggere la donna che amava: Kagome, che da quando gli aveva detto che sarebbe rimasta per sempre con lui nell'epoca Sengoku, lo aveva reso l'uomo più felice del mondo.

Il culmine della gioia era arrivato il giorno in cui la sacerdotessa gli aveva rivelato di essere incinta.

Siamo sinceri però, all'inizio anche questa bella notizia aveva mandato in confusione Inuyasha.

Lui non aveva mai avuto un padre, e sua madre era morta che era piccolissimo: quindi si domandava se mai sarebbe stato in grado di educare un figlio, e soprattutto, di renderlo felice dato il suo brutto carattere, la sua impulsività e la sua indole nel cacciarsi nei guai.

Naturalmente le sue paure erano scomparse grazie all'aiuto di Kagome, che era al settimo cielo al pensiero di avere dentro di se il frutto del suo amore fra lei e Inuyasha.

Ciò che impauriva di più il mezzodemone era, forse, proprio la natura di mezzo-sangue che avrebbe avuto suo figlio: mai e poi mai avrebbe permesso che il piccolo soffrisse come aveva sofferto lui durante la sua infanzia.

Ora però, che finalmente lo vedeva fra le braccia di Kagome, avvertiva una nuova forza dentro di se, un qualche cosa di così forte che mai aveva colpito il suo animo: l'amore per quella creatura, il desiderio di stare sempre con lui e di proteggerlo ad ogni costo da qualsiasi cosa.

Ciao piccolino....come sie bello”. Disse Kagome baciando le guanciotte tonde del figlio, che emetteva dei piccoli gorgheggi.

Anche Inuyasha sorrise, vedendo quanto il piccolo gli somigliasse: aveva preso da lui le dolci orecchie da cani, il colore dei capelli e degli occhi, anche se questi ultimi faticava ancora a tenerli aperti; più che altro muoveva le orecchiette e sbadigliava.

Pungi un po' con quelle unghiette...”. Rise Kagome, quando il piccolo chiuse la manina attorno al suo dito.

Eh si Kagome, è un bimbo bellissimo”. Disse con dolcezza Sango, che aveva assistito l'amica durante il parto assieme alla vecchia Kaede.

Kagome però aveva voluto al suo fianco anche Inuyasha, che avrebbe potuto giurare, di non aver mai avuto tanta paura in vita sua, nel vedere Kagome soffrire e urlare come quella notte.

Inuyasha....sei rimasto senza parole?”. Lo interrogò l'anziana donna.

Inuyasha accarezzò delicatamente la testa del figlio sorridendo: sentiva il cuore pulsare forte come fosse un tamburo.

E' la cosa più bella che abbia mai visto”. Una frase spontanea, naturale in quel momento, uscì così dalle sue labbra, che lasciò un po' di stucco Kaede e Sango,ma non Kagome; lei capiva benissimo cosa stesse provando Inuyasha, perchè lo sentiva lei stessa.

Davanti al loro piccolo miracolo, per fino il forte e fiero Inuyasha, aveva abbattuto ogni difesa e si era commosso.

Hai visto cucciolo, sei appena nato e già papà stravede per te” Disse Kagome sorridendo al figlio, mentre lo cullava. “Chissà quante cose gli farai fare?”.

Che fai, mi prendi in giro?”. Borbottò il mezzodemone.

No assolutamente!.....Anzi...Sono certa che crescerai questo bambino nel migliore dei modi, e lui ti adorerà”.

Inuyasha arrossì come un peperone, imbarazzato dalle parole di Kagome, ma questa volta non le sfuggì, ne si sentì preso in giro.

Con la coda dell'occhio, vide Sango e la vecchia Kaede discutere fra loro, mentre ripulivano un po' lìambiente, così prese la mano di Kagome e gliela strinse.

Noi, cresceremo nostro figlio nel migliore dei modi....perchè io senza di te, non sono nulla Kagome.”.

Inuyasha.....”.

Inuyasha le accarezzò una guancia con dolcezza, mentre avvicinava il suo viso a quello della ragazza, che felice, accolse le labbra del marito su di lei.

Ti amo da morire Inuyasha....”.

Sango e la vecchia Kaede osservarono la scena in disparte, continuando a fingere di essere occupate in altro, per lasciargli un poco di intimità.

Qualche attimo dopo, la voce di Miroku, al di fuori della capanna, richiamò l'attenzione delle due donne e di Inuyasha e Kagome.

Scusate?...Possiamo entrare ora?”. Chiese il monaco.

Kagome te la senti?”. Le domandò l'anziana donna.

Ma certo...” .Rispose la ragazza ad alta voce, così che anche Miroku e gli altri potessero udirla. “Venite pure!”

Shippo sfrecciò come un fulmine all'interno della capanna, travolgendo praticamente Miroku, e si precipitò subito accanto a Kagome.

Piano Shippo!”. Gli disse Inuyasha.

Si Shippo, con delicatezza” Aggiunse la vecchia Kaede, mentre ora anche Miroku, accompagnato dalle figlie e da Rin entrava.

Oh scusate....scusa Kagome” Disse dispiaciuto per la sua impazienza.

Non importa Shippo.....ecco, questo è il nuovo arrivato”

Kagome sporse il piccolo fagottino verso il volpino che lo osservò con grande stupore.

Ohhhh....quanto è piccolo”.

Mi sempre ovvio scemo, è nato solo due ore fa”. Disse Inuyasha.

Uffa lo so anche io Inuyasha!Solo che non ne avevo mai visti di così piccini.”.

Anche la giovane Rin si avvicinò, mente Miroku teneva per mano le figlie, rimanendo per il momento indietro.

E' tenerissimo” Disse la ragazzina sorridendo. “Sembra così morbido, mi verrebbe voglia di stringerlo.”.

Poi te lo faccio tenere Rin.” Disse Kagome, che per il momento, desiderava che solo un'altra persona lo prendesse fra le braccia.

Inuyasha?.....Perchè non lo tieni un po' tu?”.

Dici che posso?” Chiese lui con un po' di incertezza.

E se gli avesse fatto male? Era così piccino.

Ma certo che puoi, è tuo figlio no?” Sorrise Kagome, adorando questo lato timido e insicuro del mezzodemone....era così dolce.

Inuyasha annuì e allungò le braccia verso il cucciolotto.

Nel momento stesso in cui se lo appoggiò vicino al cuore, sentì come un esplosione dentro al petto.

Quella splendida sensazione che aveva avvertito poco prima fu amplificata al massimo.

Calore.....ecco cosa sentiva....un immenso calore avvolgergli l'anima; era la sensazione più bella che avesse mai provato in vita sua, e in quel momento, tutte le sue paure sparirono del tutto.

Papà possiamo vederlo?”.

Si, ora andiamo anche noi” Disse Miroku, avvicinandosi con le gemelle.

Inuyasha si piegò sulle ginocchia per farlo vedere meglio alle due bimbe.

Tremano le ginocchia vero amico mio?”. Domandò il monaco, sorridendo.

La prima volta che li prendi in braccio, ti si apre un mondo nuovo....è una sensazione grandiosa”.

Lo devo ammettere.......” Rispose Inuyasha, che non riusciva a distogliere lo sguardo dal figlio.

Sango si avvicinò al marito e prese fra le braccia il suo secondogenito, beatamente addormentato sulla schiena del padre.

Vini qui piccolo mio” Disse baciandogli una guanciotta, facendolo sbadigliare. “Scusate....mi mancava” Ammise.

Questo posto sta diventando troppo affollato, Rin, vieni con me e con le gemelle...andiamo a prendere delle erbe per Kagome, deve rimettersi in forze.”

Rin obbedì e condusse fuori le piccole, seguita dalla sacerdotessa.

E' proprio bello Kagome” Disse Shippo, mentre ora il piccolo era tornato fra le braccia della mamma.

Grazie Shippo”.

E' la copia di Inuyasha” Aggiunse Miroku.

Speriamo che solo l'aspetto sia come Inuyasha e che prenda il carattere di Kagome, se no....” Disse Sango, fingendosi preoccupata, facendo borbottare il mezzodemone.

Scusa, che vorresti dire?”.

Due Inuyasha con cui avere a che fare? Chissà se il mondo reggerà” Scherzò Miroku, assecondando la moglie.

Insomma la volete finire!!!Non vi sopporto proprio!!”.

Tutti risero divertiti: tormentare Inuyasha era sempre uno spasso per il gruppo.

Avete già scelto il nome di questo giovanotto?”.

Marito e moglie si scambiarono una veloce occhiata prima di rispondere.

A dire il vero no” Disse Inuyasha.

Io ero sicura del nome solo se fosse stata femmina, perchè avrei voluto chiamarla come la madre di Inuyasha” Disse Kagome, mentre Inuyasha la guardava con dolcezza.

Quando Kagome gli aveva proposto la cosa, ne era stato molto felice e dirla tutta....anche a lui pareva il nome adatto per una bimba.

Non avete proprio nessuna idea per un maschietto?” Chiese Sango.

Se vuoi dargli un nome della tua epoca a me va bene” Disse Inuyasha a Kagome, pensando che forse la ragazza non avesse il coraggio di chiederlo, dato che ora viveva nel Sengoku.

Ti ringrazio Inuyasha, ma non sarebbe adatto. Non dimenticare che nostro figlio è per metà demone.....i nomi che si usano nella mia epoca non gli starebbero bene.”.

Ma scusa che nome vorresti dargli? Mica è necessario che sia chissà cosa, Kagome!”

Oh invece voglio trovare qualche cosa di bello. Non scordare che è anche il nipote di un grandissimo demone e di una principessa. Inoltre Inuyasha, anche il tuo nome ha una storia importante dietro....voglio che abbia il meglio. Però....” .

La ragazza abbassò lo sguardo sul figlio, incupendosi.

Io non conosco nomi importanti per un demone.”.

Secondo me la stai facendo troppo lunga” Disse Inuyasha, beccandosi un occhiata assassina della ragazza.

Qui si parla del nome per tuo figlio, come fa non interessarti!!”.

Non ha mai detto nulla di simile!!!!!Dico solo che non serve dare un nome troppo complicato, solo perchè ci sono stati chissà quali antenati nella mia famiglia. Il figlio è mio e tuo Kagome....e il suo nome deve piacere solo a noi.”

Dici?”.

Ma certo. Se c'è un nome in particolare che gli vuoi dare, perchè è importante per te, fallo e basta...io ne sarò felice....e anche lui.”

Kagome lo guardò con uno sguardo carico d'amore, mentre dentro di se, sentiva che stava nascendo un idea proprio affine con il discorso appena fatto da Inuyahsa: un nome che provenisse dal cuore....un nome che rappresentasse qualche cosa d'importante per lei.

Si, l'aveva e....stava anche bene per l'epoca Sengoku.

Kagome osservò il figlio che ora era perfettamente sveglio e intento a mettersi in bocca una manina facendo delle piccole bollicine con la bocca.

Quando ero piccola, e la sera non riuscivo a dormire, mio nonno veniva in camera mia, ci stava per delle ore a volte, e mi raccontava una storia straordinaria” Iniziò a raccontare la giovane.

Era il racconto di questo spirito buono, con le sembianze di un fanciullo, che combatteva i demoni cattivi e proteggeva le genti dei villaggi. A pensarci ora, ti somigliava sai?” Disse rivolta al marito.

E' stato l'eroe di tutta la mia infanzia. Quando aveva paura, pensavo a quanto fosse coraggioso lui e mi facevo coraggio.”

Ma non hai appena detto che era solo il personaggio di un racconto?” Chiese Inuyasha non capendo come Kagome avesse potuto trarre coraggio da qualche cosa che, in realtà, non esisteva.

Ehi, ti ricordo che ero solo una bambina. Pensavo esistesse.” Ripose lei con il broncio.

Certo Kagome” Le venne in aiuto Sango. “Credevi alle leggende che ti raccontava tuo nonno.”

Allora si, lo facevo. E in fondo penso che un qualche cosa di vero in quel racconto ci fosse.”

Sarebbe?” Domandò Inuyasha incuriosito.

Io vedevo in lui il mio eroe.....il mio protettore contro i demoni cattivi e quando pensavo a lui mi sentivo protetta. Non ti ricorda nessuno?”

Inuyasha mosse le orecchie confuso, tentando di starle dietro.

E' la stessa cosa che accade con te no?....Ora sei tu il mio eroe, che mi difende dai pericoli e con il quale non ho paura”.

Inuyasha arrossì come un peperone e dovette distogliere lo sguardo all'istante per tentare di mascherare il suo imbarazzo.

Ma dai....non scherzare Kagome!” Disse grattandosi un orecchio con fare nervoso.

E' diventato rosso!” Lo canzonò Shippo.

Io non sono rosso!!!!!” Sbottò subito lui, colpito in pieno.

Si,si sei rosso” Continuò Miroku.

Tutto rosso....” Rise Sango.

Insomma la volete finire!!Io non sono rosso!!” Urlò il mezzodemone alzandosi.

Perchè la devi fare tanto difficile? Kagome ti ha fatto un complimento e tu sei arrossito.”

Inuyasha afferrò Shippo per una guancia tirandogliela.

Piantala tu!!! O ti faccio vedere io cosa significa diventare rossi!!”

Insomma Inuyasha basta, voglio finire il mio racconto!” Sbottò Kagome.

Inuyasha allora, anche se contrariato, lasciò andare Shippo e si rimise buono e fermo accanto alla ragazza.

Quando penso a questa storia, mi viene naturale pensare sia a mia nonno che a Inuyasha” Continuò la ragazza. “Vorrei chiamarlo come quell'eroe, se tu sei d'accordo.”

E come si chiamava?” Le chiese Inuyasha, già ben conscio che l'avrebbe accontentata; non poteva resistere alla luce che Kagome aveva negli occhi in quel momento.

Atreju....si chiamava Atreju.”

E' un nome bellissimo, no Miroku?” Disse Sango, mentre anche il marito annuiva.

E' deciso allora. Il tuo nome sarà Atreju” Disse Inuyasha, accarezzando il figlio, che ricevendo quelle attenzioni, fece un versetto felice.

Visto, che ti avevo detto Kagome? Gli piace!”

Anche Kagome sorrise, dando ad Atreju un bacio su una guanciotta tonda.

Ben venuto....Atreju. Tu si che sarai il nostro eroe.....mio e di tuo padre, per sempre.”


Ciao a tutti!!! Questo è il primo capitolo della mia nuova e piccola fic.

Chi ha letto la mia fic intitolata: Un dono speciale, avrà qui ritrovato appunto, il piccolo Atreju ma neonato.

Le mie intenzioni iniziali erano quelle di creare una fic unica, ma andando avanti mi sono resa conto che ho ancora tante cose da aggiungere e non vorrei fare un poema, che potrebbe diventare noioso.

Sono sincera, devo ancora scrivere il capitolo conclusivo e non so bene quando potrò metterlo in rete, ma farò del mio meglio perchè la storia in mente c'è tutta.

La vorrei dedicare a tutti quelli che hanno recensito e addirittura messo fra i preferiti l'altra (madò non me lo aspettavo per nulla....Grazie!!!), ma anche a chi l'ha solo letta.

Grazie di cuore a tutti perchè, anche solo una piccola parola è importante.

Anche se adoro scrivere, devo ammettere che sono molto timida e che molto spesso non pubblico per questo motivo.

Le vostre parole cosi affettuose mi hanno veramente aiutato. Grazie di cuore!!







  
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