Le dita di Gilbert scivolano sul corpo sotto di lui. La pelle è morbida e calda e tutto ciò che desidera è unire i loro corpi, più di quanto non siano già. La sua mano si ferma solo per far scorrere le dita lungo lo stomaco, facendo sfuggire un gemito a Vincent, così sensibile al tatto. È stato adorabile.
Gilbert lo stringe più a se, sentendo il cuore di Vincent battere forte. Quel suono sembra riempire la stanza e resterebbe ad ascoltarlo in eterno. Si chiede se il suo cuore sta battendo altrettanto forte. Pensare che siano sincronizzati fa sì che il calore inondi il suo corpo.
“G-Gil”
Vincent geme il suo nome, catturando la sua attenzione. Gli occhi eterocromatici si incontrano con quelli dorati. Il suo viso è arrossato, la bocca aperta mentre ansima. E’ stanco dal momento condiviso tra loro. Gilbert lo trova dannatamente bello, se non di più.
Il più piccolo allunga una mano verso di lui, accarezzandogli dolcemente la guancia. Un sorriso si forma su quelle dolci labbra e Gilbert non vuole altro che baciarlo, e lo fa.
Le loro labbra si incontrano, combaciando perfettamente. Vincent ha un sapore delicato e rende il maggiore più affamato. Vuole suo fratello tutto per sé. Per tenerlo in questo letto e violentarlo per un'altra notte.
A volte si chiede se Vincent gli stia lanciando un incantesimo. Il modo in cui lo ha reso così debole e allo stesso tempo famelico.
Vuole renderlo felice e assecondare il piacere con lui. Nient’altro.
“Gil…io-“
"Lo so"
Gilbert sorride ancora. Un sorriso così luminoso che scalda il cuore del suo fratellino. Anche Vincent sorride, abbracciandolo con avidità.
"Ti amo"