Quanto mi piaceva quella linea
che dalla vita arrivava al fianco
e i due solchi scolpiti sulla pancia
poco sopra l'ombelico piatto.
Le mie gambe lunghe e affusolate
attiravano gli occhi in estate,
lo sapevo, su loro si posava
lo sguardo degli uomini per strada
ed anche sulla curva della schiena
che da sempre ha forma di clessidra.
Ed ora che tutto sta cambiando
mi manca rivedere il mio riflesso
e temo che non sarà più lo stesso
nemmeno dopo nato il bambino.
Tal pensar mi pesa come colpa,
mi rendo conto d'essere egoista,
“Sei sempre bella” dice il moralista,
ma ho paura d'aver il corpo perso.