Caffè

 
Draco Malfoy aveva venticinque anni e, dopo essere uscito da Hogwarts, aveva trovato un lavoro in un bar che lo aiutava a sbarcare il lunario. Era triste, infinitamente. Lui non aveva più un motivo per sorridere, da quando Blaise Zabini, il suo ragazzo, aveva mischiato i suoi sogni con quelli di Theodore Nott. Le uniche persone che vedeva, che sentiva, con cui parlava, erano i colleghi del bar e i clienti, sempre e solo in orario lavorativo. Draco Malfoy aveva smesso di amare, aveva smesso di vivere. 
Da qualche giorno, però, un ragazzo – proprio quello che lui non si aspettava – andava a prendere il caffè in compagnia dei suoi fedelissimi amici al bar dove lavorava Draco, che di certo non credeva possibile di dover servire Harry Potter in persona. 
Draco aveva così scoperto che Harry era un gran chiacchierone, ma parlava solo con i suoi amici, senza mai rivolgergli la parola direttamente se non per qualche ordinazione. Avrebbe voluto parlargli, ma non sapeva mai che dire. Il passato pesava e i loro ruoli pure. 
Quel giorno, però, Harry andò da solo al bar. Draco si stupì della cosa, ma non disse nulla, come al solito gli si avvicinò per chiedergli la comanda e alla fine gli portò il solito caffè macchiato. 
Harry aveva un bel sorriso, notò mentre si allontanava. 
«Hai due secondi?» chiese Harry a bruciapelo. «Accomodati pure,» aggiunse, indicando una sedia del suo tavolo «riposati un po’.» 
Draco non riusciva a credere che proprio un cliente, e quel cliente in particolare, l’avesse invitato a fermarsi con lui; di solito erano i clienti ubriachi che gli chiedevano di sedersi, allungando le mani e qualche soldo e lui doveva starci se non voleva perdere il lavoro. Ma Harry era lucidissimo, non sembra malintenzionato e poi... era bellissimo. 
Draco annuì e si accomodò accanto a lui, con un sorriso stampato sulle labbra, ma Harry credeva fosse il solito sorriso di cortesia che riservava a tutti i clienti. 
Harry stava parlando di qualcosa, Draco non lo seguiva più, o forse no l’aveva seguito dall’inizio, era solo impegnato a osservare il suo sorriso, le sue labbra sottili muoversi, i suoi occhi verdissimi illuminati alla luce del tramonto. 
Poi accadde che, mentre Draco era preda delle sue sensazioni, Harry lo baciò, mentre il sole lasciava spazio alla luna e a una nuova notte. 
E Draco riaprì i suoi orizzonti alla gente, il suo cuore al mondo, la sua anima a Harry. 
Draco Malfoy aveva venticinque anni, un lavoro in un bar che lo aiutava a sbarcare il lunario, ed era felice, insieme ad Harry Potter.