Sono così triste da quando ho saputo che Vincent vuole partire per un viaggio in giro per il mondo.
Allo stesso tempo sono anche arrabbiato con lui.
“Diamine! Come si permette di andarsene senza chiedermi il permesso?! Stupido servitore!”
Una notte, mentre passeggiavamo insieme, mi ha promesso che non mi avrebbe mai lasciato solo dopo la morte di Elliot.
Dov'è adesso?! Adesso che ho bisogno di lui? Adesso che lo voglio...?
Penso sentendo le guance scaldarsi, segno che sono arrossito.
Dannazione! Ho sempre pensato che solo Elliot potesse farmi sentire in questo modo…desideroso di qualcuno.
Vincent mi ha fatto innamorare di lui, deve prendersi le sue responsabilità!
Sono il suo padrone, voglio che stia con me…solo con me!
Sto camminando mentre penso a tutte queste cose. Non sto andando da nessuna parte in realtà, sono solo uscito per schiarirmi le idee e per calmarmi.
Mi sono fermato quando ho sentito le gocce di pioggia cadere sulle mie guance, o erano lacrime?
Forse ho iniziato a piangere senza accorgermene.
Non voglio ammettere che mi manca, che il mio cuore adesso batte per lui come un tempo era per Elliot. Non me la sento ancora di affrontare apertamente questi sentimenti.
Vincent…il mio Vincent…
"Cosa ci fai fuori, da solo, a quest’ora?" 
Ho sentito una voce familiare dietro di me che mi ha fatto sussultare. Mi volto per vedere di chi si tratta e il respiro mi si blocca in gola.
“V-Vincent”
Oh mio dio non posso aver balbettato! Non ho più quindici anni! Però…averlo qui davanti a me…il mio cuore non può reggere.
“Ehm…io…stavo solo…ecco..."
Santo cielo, parla Leo! Vuole andarsene così di punto in bianco come se niente fosse. Sono il suo padrone, devo sgridarlo! Però…non ci riesco…
"Va tutto bene?”
Chiede mentre si dirige verso di me, aprendo un ombrello blu per coprire entrambi dalla pioggia che sta aumentando.
Io sto guardando in basso, cercando di nascondere le mie lacrime e il mio rossore crescente. Non voglio che pensi che ho bisogno di lui, anche se lo faccio. Disperatamente per essere precisi...
Non so se nascondere le mie emozioni sia necessario, visto che può leggermi come un libro.
Il solo fatto di stargli vicino mi fa battere il cuore come un matto, per non parlare del mio respiro che si sta facendo pesante.
"Calmati Leo, non ti mangerò! Almeno non in pubblico"
Mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire mentre mi tira più vicino a lui, fino a farmi ritrovare con il viso contro il suo petto. Rabbrividisco e sento che potrei svenire, per l’emozione, da un momento all’altro.
E’ caldo…anche il suo cuore batte forte…oh, Vincent.
Penso chiudendo gli occhi per godermi al meglio la sensazione che mi pervade: è così piacevole…
Ad un tratto, però, sentendolo iniziare ad accarezzarmi la schiena, torno cosciente e avvampo, staccandomi di colpo. Forse troppo malamente.
“N-non toccarmi! Io...sono arrabbiato con te…i-idiota!"
Esclamo con voce tremante. Lui mi guarda sorpreso poi sorride, avvicinandosi di nuovo a me che indietreggio cercando di mantenere uno sguardo fermo e severo, ma fallendo.
“Oh, quindi ora non vuoi che ti tocchi? Non me l'hai mai detto prima"
Sussurra. Indietreggio ancora finendo con le spalle al muro e sussulto: sono in trappola.
Vincent si china verso di me e mi accarezza una guancia lasciandomi un bacio sulla fronte che mi fa avvampare.
“E-ehi! N-non ti…permettere…”
Balbetto perché in realtà voglio averlo ancora più vicino. Mi fa sentire bene e amato, una sensazione che non ho più provato dopo la morte di Elliot. Anche se nel mio cuore lui avrà sempre un posto speciale, non posso più negare quello che provo per Vincent.
Non riesco ad allontanarlo come una volta…
Alla fine mi decido ad alzare il viso verso di lui, lasciando che veda le mia lacrime.
“Leo…”
“N-non commentare…o t-ti ammazzo!”
Le mie minacce non sono più come una volta, ormai non fanno più alcun effetto, soprattutto su di lui che continua a guardarmi, facendomi solo arrossire maggiormente.
Accidenti! Perché deve essere così dannatamente bello?
“Ti manco? Onestamente" 
Ha chiesto accarezzandomi ancora la guancia e io non posso far altro che lasciarlo fare. Mi piace il suo tocco gentile ed esperto, diverso da quello di Elliot.
"Io...ti sbagli…"
Ovviamente sto mentendo, ma per qualche strana ragione non riesco ad essere onesto con lui.
Perché? Probabilmente perché non voglio soffrire di nuovo per amore. Se anche Vincent dovesse abbandonarmi, non lo sopporterei. E io so bene che se dovesse scegliere tra me e Gilbert, non esiterebbe un attimo a correre da lui. Anche se sono il suo padrone, non sarò mai allo stesso livello di Gilbert nella sua vita. Nel suo cuore c’è e ci sarà sempre spazio unicamente per suo fratello; lo so e questo mi rende molto triste.
Sono così geloso di lui!
Perché non mi guardi nello stesso modo Vincent? Perché per te non posso essere importante quanto tuo fratello? Voglio solo essere di nuovo speciale per qualcuno.
"Stai mentendo…"
“S-sta zitto”
"Ti sentiresti meglio se ti portassi con me?”
Sbarro gli occhi. Quell’offerta è così invitante…ma essendo il nuovo Glen, non posso lasciare il mio clan; però desidero tanto seguirlo. Lo ha detto con una voce seducente che mi ha fatto sciogliere.
“Vincent…perché…vuoi andartene?”
“Ho bisogno di distrarmi e allontanarmi da tutto e da tutti…persino da Gil…ho passato la mia intera vita a pensare unicamente a lui...devo capire cosa voglio per me stesso”
Sta finalmente imparando ad essere egoista? Proprio adesso che sono io ad aver bisogno di lui come l’aria che respiro.
“Non…non posso seguirti…lo sai”
Ho detto girandomi nella direzione opposta e iniziando ad allontanarmi da lui; mi prende la mano costringendomi a stargli vicino e sotto l'ombrello.
“Rendi tutto troppo difficile, sai?”
Dopo quelle parole è successo ciò che nelle notti precedenti ho sognato continuamente; quello su cui, durante le giornate, mi diverto a fantasticare come quando ero un’adolescente alle prime prese con l’amore.
Mi ha baciato e il mio cuore si è riempito di gioia. Ho chiuso gli occhi e mi sono goduto il contatto che ho tanto bramato da quando ci siamo conosciuti. Ho capito quanto lo amo, quanto mi manca!
E’ stato bellissimo e intenso.
“Leo, voglio solo che tu sappia che potrai sempre contare su di me. Ti sarò vicino ogni volta che ne avrai bisogno, ma ho davvero la necessità di andarmene per un po’. So che puoi capirmi…io e te siamo simili dopotutto”
Dice rompendo il bacio, tenendomi ancora stretto a se. Ansimo e, di certo, sono completamente rosso in viso. Non mi preoccupo più di nascondermi.
Ha ragione, posso capirlo perfettamente.
Vincent riesce davvero a leggermi i pensieri.
“Allora…portami con te! Voglio stare insieme a te…non m’importa altro!”
“I Baskerville hanno bisogno di Glen”
“Ma Glen ha bisogno di te…Vincent…ti prego”
Non mi era mai capitato di supplicare qualcuno in questo modo e non m’interessa di risultare sciocco, sto dicendo la verità.
Voglio averlo tutto per me…possiamo aiutarci a vicenda a dimenticare il dolore del passato.
Io posso ricucire le ferite lasciate da Gilbert nel suo cuore e lui quelle procuratemi da Elliot.
Lo sa anche lui, per questo mi sorride e mi basta come risposta.
Per una volta nella vita saremo egoisti, insieme.
La prossima cosa che faccio è avvolgergli le braccia attorno al collo e, dopo esserci scambiati uno sguardo pieno di affetto, ci siamo baciati di nuovo, in mezzo alla pioggia.