Ad un tratto, la porta si aprì con un debole cigolio. Il pilota, sentendo il rumore, si scosse dai suoi pensieri e si girò. Vide Nick avanzare, a passo deciso, verso di lui. – Ciao. Cosa stai leggendo? – chiese l’ex Teknoman. Ringo stava leggendo e per lui questo era un segno positivo. La sua guarigione non si fermava. Continua così., pensò. Da tempo, aveva scoperto di amare il pilota di Terra Blu. Ma aveva taciuto sui suoi sentimenti per non caricare le sue spalle di ulteriori responsabilità. Poi, il tempo aveva consentito al suo amore di liberarsi dal desiderio di possesso e di tramutarsi in un sentimento cristallino, libero da impurità. Bramava la serenità di Ringo. Solo questo contava per lui. Tutto, davanti a questo obiettivo, era superfluo. – Ivanhoe di Walter Scott. Sono appena a metà e lo trovo molto divertente. – spiegò il pilota, sorridente. La felicità aveva invaso il suo cuore. Riusciva a provare piacere in una attività e a parlare a qualcun altro di quest’ultima. Un segnale sempre più forte di rinascita. L’altro, a sua volta, annuì. Godeva sempre più di quell’aura positiva sprizzante dal volto di Ringo… Il suo autentico temperamento riemergeva sempre più. – Potresti leggermene qualche brano? Mi piace la tua voce, quando leggi e interpreti. Riesco a immaginarmi tutto. – spiegò Nick. Pur di stargli accanto, si accontentava di momenti fuggevoli. Ma non gli importava. – Certo. – affermò Richard, deciso. Si alzò dalla poltrona, prese il libro e uscì dalla sua stanza, seguito dal compagno.