Gilbert non riusciva a crederci.
Aveva risolto correttamente un'equazione.
Si voltò verso Vincent con la gratitudine stampata sul volto, nel suo sorriso e nei suoi occhi sgranati e lucenti. Se non fosse stato per il fratellino, che lo aveva costretto per ore sui libri, aiutandolo, non sarebbe riuscito a fare un bel niente e, il giorno dopo, all’esame, sarebbe sicuramente stato bocciato.
Vincent lo guardò, impassibile, nascondendo abilmente ogni sentimento.
"Cosa c'è?"
Chiese e Gilbert, sporgendosi verso di lui, lo baciò, di sfuggita, sulla guancia.
"Grazie, Vince! Sei il migliore!"
Esclamò entusiasta.
Il cuore di Vincent si fermò, mentre il suo viso diventava di un rosso acceso.