07/03/2021
0 recensioniNOTTI DIFFICILI
Percy povSbuffi. Non pensavi che fosse così difficile dormire con una gamba e un braccio ingessati. Hai passato di peggio, sei stato nel Tartaro con Annabeth, sconfitto Titani e Giganti, visto Nico Di Angelo arrabbiato e ne sei uscito quasi illeso. Eppure era bastato un pegaso un po’ irrequieto a farti cadere da metri e metri di altezza proprio addosso a Clarisse. Per fortuna Will Solace e i figli di Apollo sono dei fenomenali guaritori. E adesso sei in infermeria, verso mezzanotte mentre tutti dormono. Ti guardi un po’ in giro: non c’è quasi nessuno tranne te, una figlia di Nike che aveva osato sfidare una sua sorella dicendo che era più brava di lei e non era finita bene, e Nico Di Angelo. Lui era tornato quel giorno da una impresa che riguardava il recupero di un’arma magica o qualcosa del genere. A detta sua era stato semplice e non aveva trovato neanche tanti mostri ma il suo ragazzo, Will, aveva insistito per fargli passare la notte lì. Mentre fai questi pensieri senti le palpebre chiudersi e il sonno avvolgerti. Ti sistemi meglio con la gamba e stai già russando.
Ti sembra passato un secondo quando ti svegli e noti che dal letto di Nico arrivano singhiozzi di pianto leggeri. Rimani incerto sul da farsi. Il figlio di Ade non è uno di quelli a cui piace essere consolato e men che meno abbracciato, ma non vuoi lasciarlo lì senza conforto. Nessuno sembra essersi svegliato, quindi fai per alzarti e chiedergli se va tutto bene quando vedi che due braccia abbronzate e piene di lentiggini abbracciano lentamente Nico cominciando a giocherellare con i suoi capelli neri. Vedi la scena a meno di un metro, essendo il tuo letto vicino a quello di Nico, e vedi solo la schiena del figlio di Ade, ma capisci che Will, nel letto insieme al più piccolo, lo sta baciando dolcemente.
Sorridi. Non ti sei mai fermato a pensare alla loro coppia, insomma Nico è tuo amico come anche Will, ma non ti eri mai fermato a pensare a loro due. In pubblico non erano espansivi, tranne qualche piccolo bacio, il tenersi per mano e il punzecchiarsi di continuo. Ma adesso pensi che siano come due pezzi dello stesso puzzle: complementari. Vedi come Will lo coccola per calmarlo dopo aver avuto uno dei suoi soliti incubi; vedi come Nico, nonostante lo prenda in giro e si mostri forte, si aggrappa al biondo per non sprofondare di nuovo in quel mare nero in cui è affogato troppo a lungo.