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Autore: channy_the_loner    08/03/2021    2 recensioni
[Basato sul capitolo 59 del manga]
Sta per iniziare l’arco narrativo di Goldy Pond, ma facciamo un passettino indietro, torniamo ai preparativi dell’avventura. Tre momenti di una giornata, tre protagoniste immerse nei propri pensieri, tre sentimenti simili tra loro. Ecco tre one-shot dedicate alle ragazze della famiglia fuggitiva di Grace Field House.
-1, Little Secret: "Come avrebbero fatto senza di lui?"
-2, Irreplaceable Him: “Addormentarsi era l’unico modo per rivederlo, eppure lui continuava a rimanere morto – e allora che senso aveva?”
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Emma, Gilda
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Little Secret (Evening)

 

Era platonicamente indecisa: tirare un sospiro di sollievo o continuare a stare all’erta? Entrambe le opzioni le parevano sì contraddittorie, ma di una necessità che le avrebbe influenzato la vita in ogni caso. Riposare o vegliare? Chiudere gli occhi o girare in tondo? Con quel dilemma per la testa, si sentì improvvisamente Amleto. Le venne da sorridere; non aveva mai avuto il piacere di leggere quell’opera shakespeariana di tanto successo poiché non ne era ancora in grado, eppure conosceva a memoria tutta la storia. Nonostante fosse poco più grande, Ray aveva avuto tra le mani molti più libri rispetto a lei. Gli piaceva sfogliare libri di ogni taglia e argomento, imprimerli nella mente – e anche leggerli agli altri. Sembrava così tenebroso e solitario, ma quel ragazzino era dotato di una gentilezza e di una premura fuori dal comune; la dimostrazione più drastica di tale tesi sarebbe potuta essere il tentato suicidio di qualche giorno prima, un folle piano malvagio fortunatamente sventato che voleva compiere per aiutare gli altri a fuggire. Come avrebbero fatto senza di lui? Ray non rappresentava unicamente una grande risorsa per la sopravvivenza della loro famiglia, ma ne era anche un membro effettivo; gli volevano bene, era il loro fratello maggiore nonostante tra tutti loro non ci fosse alcun legame di sangue.


Fratello – era una così bella parola, quella, eppure ad Anna non piaceva affatto. Non sapeva spiegarsi il motivo, forse non le importava neanche. In quel momento, l’unico suo desiderio era quello di vedere Ray tornare sano e salvo dalla sua missione. I preparativi stavano procedendo velocemente e, ormai, il giorno della partenza era alle porte. Non poteva notarlo guardando fuori dalla finestra – perché in un rifugio sotterraneo certamente non sarebbe filtrata la naturale luce del sole – ma era sera, ed era ora di darsi una mossa. Nel suo piccolo non era in grado di fare molto, non ancora, perciò si era ancorata la responsabilità di occuparsi delle faccende infermieristiche. E Ray, falsamente tranquillo, le sedeva davanti ed evitava di guardarla. Delicatamente gli tolse le bende dall’orecchio. Disse, subito dopo: «Menomale, la ferita all’orecchio si è rimarginata. Puoi stare anche senza garza».


Lui le rivolse un sorriso soddisfatto, stavolta facendo incrociare i loro sguardi. «Grazie, Anna. Per avermi curato l’orecchio e anche per gli altri preparativi», disse. Anna stava per parlargli ancora, moriva dalla voglia di farlo, di avere un dialogo con lui, uno più lungo del solito scambio di battute monosillabico. Ma Ray la precedette: «Grazie a tutti», e rivolse un’occhiata colma di gratitudine a Lannion, Thoma, Nath e Jemima, gli altri bambini presenti nella stanza.


La ragazzina se ne dispiacque, ma il malumore fu veloce a passarle; ad aver parlato era stato l’affetto che lui provava nei confronti della sua famigliola di fuggitivi, quella stessa tenerezza che gli aveva fatto decidere di intraprendere un’avventura senza precedenti, una missione di sopravvivenza per incontrare finalmente William Minerva. Ne era all’altezza, avrebbe trionfato anche quella volta, esattamente come faceva durante i test giornalieri alla Grace Field House; punteggio pieno, mente fresca, una nuova meta da raggiungere, una nuova vita da vivere. Eppure, Anna non riusciva a tranquillizzarsi: lo spettro della paura le stava incastrando nella testa una moltitudine di pensieri negativi, una tragedia dietro l’altra. «Ma che dici?» gli chiese retoricamente. «È il minimo che potessimo fare.»


Sentì nuovamente lo sguardo color selva di Ray su di sé, e percepì distintamente il suo cuore aumentare i battiti; schiuse nuovamente le labbra: «In realtà…» “mi piaci”. Ma non gliel’avrebbe detto, non in quel momento, non in quella situazione, non con i suoi fratelli accanto. «… vorremmo tutti venire insieme a voi», riuscì a biascicare. Ma l’attenzione su di sé era fin troppa per i suoi gusti, pertanto provvedé a spostarla. «Soprattutto Don e Gilda. Sono addolorati e preoccupati.»


Quando non ci fu più nulla da aggiungere, il corvino annuì, poi si alzò dalla sedia e andò via, lasciando che gli occhi azzurri di Anna lo seguissero fin dove possibile. La ragazzina abbozzò un sorriso morbido mentre era intenta a sistemare le bende e i cerotti nuovi all’interno di un cassetto; i suoi fratelli non si accorsero del suo mutevole stato d’animo e si catapultarono fuori dall'infermeria, richiamati da Emma, sicuramente indaffarata in altro. Sarebbe stato bello, pensò la bionda, se avesse rivelato a qualcuno i sorprendenti sentimenti che provava per Ray, ma si convinse che avrebbero potuto rappresentare unicamente una futilità in quelle gravose circostanze. Perché complicare ulteriormente le cose?


Non l’avrebbe mai detto a nessuno. Sarebbe stato il suo piccolo segreto.

 

 

 

 

Angoletto dell’Autrice!!

Mmhh, le mie intenzioni iniziali erano ben diverse da questa one-shot. Avrei voluto scrivere qualcosa di romantico, il classico amore segreto delle ragazze appena adolescenti – e invece ho fatto un ruzzolone nell’angst. E che ce voi fa’?

Chi legge il manga, penso che abbia capito che ho cercato di seguire al meglio la scena dell’infermeria. Secondo me il personaggio di Anna merita più attenzioni, credo sia molto capace esattamente come Don e Gilda. Vedo che questa biondina è un po’ trascurata nel manga, ma non mi soffermo molto su questa cosa dato che ho ancora molti capitoli da recuperare! Voi cosa ne pensate? (no spoiler pls ;;;)

Spero che questa prima one-shot vi sia piaciuta (una recensioncina?) e io vi aspetto alla prossima!

-Channy

 

 

Post Scriptum: PER ME RAY SOTTO SOTTO UNA COTTARELLA PER ANNA CE L’HA CHANGE MY MIND ma perché sto urlando?

  
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