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Autore: Kicchina    27/08/2009    6 recensioni
"Il ragazzo aprì gli occhi, trovandosi davanti una chioma bianca ed un sorriso solare. Allen si picchiettò con l'indice della mano destra un orecchio e Kanda tolse l'auricolare, abbassando il volume dell'iPod. -Mi hai aspettato!- disse, prendendo una sedia da un banco vicino e sedendoglisi accanto. Yuu sbuffò, indicando fuori dalla finestra dell'aula. -Piove e non ho l'ombrello.- si giustificò." Ehh sì, un'altra Yullen di mezzanotte! che ci devo fare, ultimamente amo questo paring...!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Yu Kanda | Coppie: Kanda/Allen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Angel of Mine
Paring: Yullen
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot, Shounen'ai, AU, (somehow) OOC
Note:Ehhh...questa fanfic era un po' che la volevo scrivere, ma mi sono decisa solo oggi. E' deliberatamente ispirata ad una fanart, che credo metterò in coda. Il titolo è il nome di una canzone di Amanda Somerville, che è anche quella da cui sono presi i pochi versi in coda alla ficci...hope you'll like it, io mi sono divertita a scriverla...perdonatemi l'OOC, Kanda ed Allen assieme sono difficili da gestire (anche se adoro il paring XD) Grazie anticipate a chiunque recensisca!
 
 


Angel of Mine


-Kanda...?-

-Hm..?-

Il ragazzo aprì gli occhi, trovandosi davanti una chioma bianca ed un sorriso solare. Allen si picchiettò con l'indice della mano destra un orecchio e Kanda tolse l'auricolare, abbassando il volume dell'iPod.

-Mi hai aspettato!- disse, prendendo una sedia da un banco vicino e sedendoglisi accanto.

Yuu sbuffò, indicando fuori dalla finestra dell'aula.

-Piove e non ho l'ombrello.- si giustificò.

L'albino poggiò le mani al vetro. Fuori faceva davvero freddo, lo dimostrava il fatto che, sopra la camicia della divisa, avevano indossato anche il maglioncino.

-Già.- asserì -Ma neanche io ho l'ombrello...stamattina il tempo era buono...-

Kanda si poggiò con la schiena al muro e sospirò.

-Vorrà dire che aspetteremo spiova!- concluse Allen, per poi prendere la borsa e tirarne fuori un mazzo di carte.

-Ti va una partita?- domandò innocente.

-Tsk. Con te è inutile giocare.- sbuffò l'orientale, premendo la freccia del replay sulla tastiera del lettore musicale.

-Dai!Solo una!-pregò il più piccolo, gli occhi colmi di speranza.

-Giura che non barerai.- impose Kanda, fissandolo serio. Allen ghignò.

-Questo non posso prometterlo.-

-Allora non se ne fa nulla.- terminò il moro lapidario, tornando a chiudere gli occhi, affondando nella musica.

Allen sbuffò, portandosi più vicino ad un banco e decidendo per un solitario.

-Che voleva Komui?- chiese Kanda d'un tratto, senza schiudere le palpebre.

-Ti interessa davvero?- sorrise divertito l'albino.

-No...in effetti no.- appurò, per tornare poi a premere il pulsante del replay.

-Era preoccupato per braccio ed occhio...sai, dopo l'incidente sono tutti più apprensivi nei miei confronti...beh, tutti men che tu!- rise -Voleva sapere come stavo, soprattutto perché, lo sai, fino al mese scorso ero mancino...- disse, guardandosi la mano sinistra, mentre ne muoveva le dita come a testarne la mobilità. -Il sensei è fatto così.- concluse, tornando a spostare le carte sul banco.

-Già...- concordò Kanda.

-Lavi oggi non è venuto?- chiese dopo un po' il più piccolo, rompendo il momentaneo silenzio calato nell'aula, rotto solo dal gracchiare dell'auricolare destro dell'iPod dell'orientale, quello non inserito nell'orecchio, e dalla pioggia che batteva sul vetro della finestra.

-Sì, ma è già andato via.-

-Lui aveva l'ombrello?- domandò sorpreso Allen. Di solito, Lavi era quello che a queste cosa faceva meno attenzione.

-No, non l'aveva. È andato via sotto la pioggia.- rispose Kanda indifferente. Allen scoppiò a ridere.

-Che scemo! E perché non ha aspettato anche lui?-

-Il vecchio l'aspettava a casa...mi sembra.- fece, aprendo un occhio e tornando a premere il pulsante di replay.

Allen guardò curioso il compagno, sorridendo.

-Che vuoi?- chiese l'altro, sentendosi osservato.

-Oggi sei loquace, Kanda!-appurò allegro l'albino.

-Hn.-

-Ed anche meno scorbutico!- sentenziò solare Allen.

-Chi sarebbe quello scorbutico, moyashi??- sputò, riservandogli uno sguardo irato, ed il piccolo inglese scoppiò a ridere, biascicando un “Come non detto” tra una risata e l'altra.

-Però...-disse una volta ripreso autocontrollo- Potresti anche chiamarmi per nome, ogni tanto...-

Kanda poggiò una mano sulla testa di Allen, per poi ghignare e rispondere:

-Ma io ti chiamo per nome, Moyashi. E ci metterei anche il kohai dopo, se tu mi chiamassi Kanda-senpai.-

-È Allen!- si lamentò -Il mio nome è Allen!-

-Piuttosto.- riprese Kanda, ignorando le lamentele del più giovane -Dov'è Linalee?-

-Linalee?- chiese confuso, senza comprendere il perché della domanda.

-Sì, Linalee, quella della tua classe con cui di solito torni a casa.-

-Ah. È a casa...credo.- sorrise Allen -Perché?-

-Hm...credevo saresti tornato con lei.- rispose -Ti sta sempre azzeccata, ultimamente.- concluse, più rivolto a sé stesso che al compagno, premendo il tasto del replay.

-Eh?-ghignò -Sarai mica geloso, baKanda-senpai?- gongolò l'albino, raccogliendo le carte dal banco e prendendo a mischiarle.

Yuu scoccò un'occhiata omicida al compagno, per poi rispondere:

-Vorrai mica morire, Moyashi-kohai?-

-No, preferirei un giorno di sole per la mia morte.- scherzò, portando lo sguardo fuori dalla finestra e prendendo a fissare la pioggia che non accennava a placarsi.

-E poi- riprese, tenendo lo sguardo fisso sulle grigie nuvole -Quello geloso dovrei essere io.-

Kanda lo guardò interrogativo, e lui continuò, spiegandosi.

-È Lavi- ammise -Ti gironzola troppo attorno e ti chiama per nome...- sospirò -Ah! Ma è comunque un mio caro amico, non ho nessun problema con lui! Solo che...dovrebbe prendersi meno confidenza, ecco...-

Yuu ghignò soddisfatto, per poi colpire Allen alla testa con un pugno.

-Ahia!- si lamentò l'inglese.

-Baka Moyashi.- disse, prendendolo per il mento con due dita e posandogli un lieve bacio sulle labbra. -Quanti problemi inutili che ti fai.-

Allen ricambiò il bacio, per poi rispondergli:

-Io? E tu, invece, che sei geloso della sorella del sensei? Vabbè che ti somiglia, ma che me ne faccio di lei, se posso avere te?- domandò gongolante.

-Tsk!- rispose solo, per poi guardare l'orologio che aveva al polso e premere nuovamente replay sulla tastiera dell'iPod. -Tra un quarto d'ora finiscono i club e la scuola chiude.- asserì.

Allen lo guardò incuriosito e rispose:

-Male che vada ci facciamo una doccia fuori programma. Piuttosto- fece, spiando lo schermo del lettore musicale -Cos'è che stai ascoltando da quando sono entrato? È sempre la stessa, vero?- domandò curioso.

-Hn...probabile.- rispose vago l'orientale.

-Fammi sentire!- disse il più piccolo, afferrando l'auricolare destro e portandoselo all'orecchio. Kanda, però, premette il tasto di stop, bloccando la musica.

-Ehi!-

-Son fatti miei cosa ascolto, moyashi.- fece apatico il moro, sfilandogli la cuffietta e stringendola nel pugno.

-Uffa! Nemmeno ti avessi chiesto di rivelarmi un segreto di stato! Fammi sentire, dai!- si lamentò, venendo tuttavia ignorato.

-Kanda?- ancora, nessuna risposta.

-Kanda?- di nuovo, solo silenzio.

-Kanda~! Kanda-kun~! Kanda-senpai~! Kanda-san~! Kanda-sama~! Rispondimi! Yuu-chan~?-

-Non ci provare, moyashi!- ringhiò.

-Ah, così rispondi! Mi fai ascoltare la canzone che stai sentendo? Ti prego!- domandò speranzoso, ricevendo in risposta solo un secco “No”.

-E dai~!- chiese con voce lamentosa, sporgendosi dalla sedia per posargli un bacio sullo zigomo -Ti prego~!- riprese, scendendo a lasciare una scia di baci fino alle labbra -Per favore~!- disse, prendendo a tormentargli il labbro inferiore con la lingua.

Kanda gli poggiò una mano dietro la nuca, approfondendo il bacio, per poi allontanarlo con uno spintone.

-E va bene! Ma sappi che ultimamente passi troppo tempo con quel rosso, sei diventato più petulante di lui!-

Allen rise divertito, prendendo la cuffietta che gli porgeva Yuu.

-Credo sia impossibile!- disse allegro.

Kanda premetti di nuovo il tasto di replay ed Allen poggiò le braccia sullo schienale della sedia, poggiandovi sopra la testa.

-Ah!- fece -La conosco questa canzone!- gongolò sorridente, per poi addolcire lo sguardo puntandolo sul volto del moro. -Era questa che ascoltavi?-

-Ha un bel testo.- si giustificò lui, chiudendo gli occhi e poggiandosi alla parete.

-Già...- concordò l'albino, sorridente.


*


-Ohi, qui piove ancora.- asserì Kanda, osservando le fitte gocce d'acqua cadere pochi metri dinanzi ai suoi piedi, stringendosi nel cappotto ed affondando il naso nella sciarpa che portava attorno al collo e sopra i capelli sciolti, accuratamente nascosti sotto il giubbotto per evitare si bagnassero con la pioggia.

-Ed allora?- domandò Allen sorridente, mentre si alzava il cappuccio della giacca.

-Come “Allora”! Mi bagnerò i capelli...- fece, toccandosi il capo scoperto -Tu hai il cappello, fai presto a parlare!-

L'albino rise, prendendo per mano il compagno e tirandolo sotto la pioggia.

-Non preoccuparti, ci penso io ad asciugarteli!- dichiarò, sorridendo allo sbuffo di disappunto di Yuu, che, rassegnato, si lasciava trascinare.




Angel of mine, can I thank you?
You have saved me time and time again
Angel, I must confess
It's you that always gives me strength
And I don't know where I'd be without you...”

 

 

Allen y Kanda

  
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