Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: Leo    27/08/2009    2 recensioni
...nata per caso di notte da una mente così piena da sembrare vuota, e da una situazione così strana da sembrare normale...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

C’era una volta un ragazzo.

Ma da solo non serve a un cazzo, quindi c’era anche una ragazza con lui. Da copione, vi direte, ma i diversi non sempre sono ammessi, e all’ora che è ora siamo in fascia protetta dai pensieri; e poi a me non piacciono i ragazzi, e quando mi guardo nel vetro della macchina mi sputo sulle scarpe, ma questa è un’altra storia…

C’era una volta un ragazzo e una ragazza, sotto un meraviglioso letto di stelle. E perché proprio quelle? Perché fanno rima con belle; ma questa è un’altra storia…

C’era una volta un momento perfetto, fatto di carezze tenere e sussurri di ogni genere; da far venire una carie, lo ammetto. Non si abbracciano per pudore e puntano lo sguardo altrove, cercando coraggio o forse un cenno di approvazione da qualcuno che di solito non risponde mai. Ma questa è un’altra storia…

C’era una volta un ragazzo di un’altra, e una ragazza di un altro, e quindi c’era anche il concetto di proprietà. Ma io non sono capace di spiegarlo, perché non l’ho mai capito, e poi, in fondo, è un’altra storia.

C’ero io con la mia penna e i ragazzi qui, lontano, in un mondo di parole dove il mio cervello s’ingozza costantemente e poi rigetta e defeca nel salotto buono di mia zia, “descrivendo delle poesie”, dice mia madre allo stronzo che applaude. Ma a vent’anni tutti le sanno scrivere, e io no! No, no, perché non voglio cantare poesie, ma suonare semplici storie…

…ma forse, questa è un’altra storia…

 

 

Ritornato dal paese, mi ributto in scena con una breve composizione scritta di notte (ovviamente) sperando di non inciampare sulle assi del palcoscenico. Le mie tante solite scontate inutili denunce sono tutte presenti in questo testo come in un limbo, in attesa di spazi migliori, che non per forza sarò io a dare.

Grazie, come al solito, a chi legge, ascolta, comprende, e magari rilancia…

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Leo