Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera e ti risvegli col sole
Sei chiara come un'alba
Sei fresca come l'aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri
James non riusciva a togliersi quel viso dalla mente. James non riusciva a smettere di pensare a quelle gote dolcemente arrossate, a quel profumo di fresco, a quella pelle chiara e luminosa “come un’alba” – come aveva scritto Remus in una sua poesia -, a quegli occhi verde smeraldo che si erano abbassati appena avevano incontrato i suoi, ma che fissavano il vuoto fino ad un attimo prima, persi in chissà quali pensieri. Cercando disperatamente – e senza successo - di concentrarsi sulla pagina del libro di Trasfigurazione, era incappato nelle parole “rossi” e “verdi”. Rossi e verdi. Quali aggettivi migliori per descrivere la ragazza che gli aveva rubato il cuore, che gli aveva stregato anima e corpo, che non voleva smettere di ricomparire nella sua mente in qualsiasi momento?
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente che possa attirare attenzione
Un particolare, solo per farti guardare
Ripercorrendo il filo dei suoi pensieri, James si era accorto di come la sua Lily fosse bellissima ed elegante nella sua semplicità, con la coda disordinata per la fretta, con la fronte sudata per il calore delle pozioni, con le maniche della divisa arrotolate per stare più comoda, con le occhiaie perché aveva studiato fino a tardi, con le mani sporche di inchiostro. Lily. Mai nome gli era stato più caro di quello…
Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera e ti risvegli col sole
Sei chiara come un'alba
Sei fresca come l'aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri
 
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente che possa attirare attenzione
Un particolare, per farti guardare
 
E con la faccia pulita
Cammini per strada mangiando una mela
Coi libri di scuola, ti piace studiare
Non te ne devi vergognare
Non si truccava neanche, la sua Lily, troppo impegnata in questioni a detta sua “più importanti”. Era fortissima, lei: era disposta a combattere fino alla fine per se stessa e per le persone che amava, non si tirava indietro nemmeno di fronte alle sfide più impossibili e non aveva mai paura di esprimere la sua opinione. James un po’ la invidiava per il suo coraggio, che non faceva che renderla ancora più bella ai suoi occhi. A Lily non importava del giudizio di nessuno, pensò James. Non le importava di essere additata come una secchiona, come un maschiaccio o come la “santarellina di turno”. Forse era tutte e tre le cose messe insieme, forse no, forse solo uno di questi epiteti le si addiceva, ma lei, alla fine, non ci pensava più di tanto. Le piaceva studiare, questo sì. Ma, in fin dei conti, cosa importava a James di quali erano i suoi difetti, o di quanto strane fossero le sue passioni? Lui l’avrebbe amata comunque per sempre, fino alla fine dei suoi giorni… Non era forse quello l’amore?
E quando guardi con quegli occhi grandi
Forse un po' troppo sinceri, sinceri, sì
Si vede quello che pensi, quello che sogni
E poi, per la millesima volta, i pensieri di James tornarono a confluire sui suoi occhi, quegli occhi verdi come due smeraldi, come la luce che passava attraverso le foglie degli alberi della Foresta Proibita, più profondi di un oceano e più sinceri di qualsiasi altro sguardo lui avesse mai incrociato in tutta la sua vita. Quanto erano belli gli occhi di Lily Evans? James probabilmente non ne aveva mai visti di più meravigliosi…
E qualche volta fai pensieri strani
Con una mano, una mano ti sfiori
Tu sola dentro la stanza
E tutto il mondo fuori
E infine, d’improvviso, come se fosse stato colto da un’illuminazione geniale, James si rese conto di quello che ormai era chiaro anche alle scale di Hogwarts: lui era stracotto di Lily Evans. O meglio, lui amava alla follia Lily Evans, la amava in un modo così incondizionatamente sconfinato da non riuscire ad esprimerlo a parole, e, in quel momento, desiderò che lei potesse percepire solo un quarto dell’amore che lui provava, perché aveva paura che non sarebbe mai stato in grado di esternarlo.