17/03/2021
5 recensioniPiccola flashfic senza troppe pretese, nata quasi al volo.
___________________________________________
L’atmosfera sotto il tendone è elettrica, la festa è nel culmine. La gonna verde smeraldo di Amy vortica furiosamente ogni volta che Declan la spinge in una piroetta. Il ragazzo è un provetto ballerino e Aoba adora le danze tradizionali irlandesi.
La musica termina ed i due tornano al tavolo dove Jack li attende con dei boccali di birra appena spillata.
“Sia sempre ringraziato l’inventore delle vacanze di primavera!” Il più anziano degli Aoba beve un lungo sorso.
“Se vi permettono di essere qui per San Patrizio, questo sconosciuto ha tutta la mia ammirazione.”
“Declan, tu non ti smentisci mai!” Amy fa cozzare il suo boccale contro quello del cugino.
Briana li raggiunge, appoggiando il suo violino sul tavolo: sul piccolo palco è salito un altro gruppo musicale, è libera da impegni.
“Sei stata fantastica!”
“Grazie Amy! – Briana si guarda intorno – Dov’è la mia birra?”
I ragazzi si stringono nelle spalle.
“Non sapevo per quanto ne avessi ancora e non ci ho pensato.” Risponde Jack.
“Declan, vammi a prendere un boccale.”
“Perché io?”
“Perché sono tua sorella maggiore e mi devi ubbidire!”
“Finirà mai questa storia?”
“Dai, ti do una mano io. – Amy si alza – Così prendiamo il secondo giro per tutti.”
I boccali sul tavolo sono ormai quasi vuoti.
Jack guarda la sorella con un sorrisetto sulla faccia ed una finta espressione di disapprovazione:
“Scommetto che Misugi non sa quello che combini quando lui non c’è.”
“Jack, non farmi la morale, nemmeno tu ci stai andando leggero stasera.”
“Jack, che San Patrizio sarebbe senza almeno una mezza ubriacatura?”
“Ecco, diglielo anche tu Declan.”
Jack non demorde, vuole affondare ancora un pochino il coltello, si diverte troppo a pungolare la sorella.
“Mi piacerebbe proprio sapere il parere di Misugi su questa faccenda. Che direbbe?”
“È in Giappone, quindi…” Amy si morde le labbra giusto in tempo.
“Quindi?” La incita Briana.
“Niente, stavo per dire una cosa cattiva.”
Declan batte una mano sul tavolo.
“Adesso non puoi tirarti indietro, finisci la frase.”
Amy prende un profondo respiro e poi butta fuori:
“Occhio non vede, cuore non duole.”
Jack scoppia a ridere senza ritegno, mentre i due cugini irlandesi si guardano perplessi.
“Sorellina, quando vuoi sei un genio del male. Per questa uscita meriti un giro gratis! Offro io per tutti.”
Il ragazzo si alza e si mette in coda per la birra, mentre Amy e Declan si riaccomodano.
“Posso dire che non ho capito che è successo?” Afferma Briana.
Amy agita le mani.
“Jack è uno scemo ed ha un senso dell’umorismo tutto suo.”
Declan fa l’occhiolino.
“Ma è anche per questo che gli vogliamo bene. Però non diciamoglielo.”
È la volta delle ragazze di mettersi a ridere, proprio mentre Jack arriva con un vassoio e quattro boccali pieni fino all’orlo.
“Di che stavate parlando?”
“Nulla di importante.” Briana glissa prudentemente.
“Che ne dite di un brindisi?” Propone Declan.
“A San Patrizio!”
“All’Irlanda!”
“Ai cugini!”
“Alla famiglia!”
I boccali si sollevano e tintinnano uno contro l’altro, la notte è ancora lunga.
________________________________________
Ewan conferma la sua passione per le ricorrenze e per l'arrivo all'ultimo minuto.
Il 17 marzo è San Patrizio, grande festa nazionale in Irlanda. Poteva la parte irlandese della famiglia di Yayoi esimersi dal festeggiare? Certo che no. Se poi le vacanze di primavera in Giappone permettono ai due Aoba più grandi di volare a raggiungere i cugini, il gioco è fatto. ;)
Per Yayoi ho scelto di utilizzare il nome Amy, utilizzato nella versione italiana dell'anime, perché in questa mia serie è il suo secondo nome: la mamma ci teneva che la figlia avesse un nome giapponese ed uno irlandese. Stesso discorso per Jack, solo che lui ha come primo nome un nome irlandese/britannico e per secondo uno giapponese. I cugini irlandesi utilizzano per Yayoi il nome irlandese e poi siamo in Irlanda....
___________________________________________
L’atmosfera sotto il tendone è elettrica, la festa è nel culmine. La gonna verde smeraldo di Amy vortica furiosamente ogni volta che Declan la spinge in una piroetta. Il ragazzo è un provetto ballerino e Aoba adora le danze tradizionali irlandesi.
La musica termina ed i due tornano al tavolo dove Jack li attende con dei boccali di birra appena spillata.
“Sia sempre ringraziato l’inventore delle vacanze di primavera!” Il più anziano degli Aoba beve un lungo sorso.
“Se vi permettono di essere qui per San Patrizio, questo sconosciuto ha tutta la mia ammirazione.”
“Declan, tu non ti smentisci mai!” Amy fa cozzare il suo boccale contro quello del cugino.
Briana li raggiunge, appoggiando il suo violino sul tavolo: sul piccolo palco è salito un altro gruppo musicale, è libera da impegni.
“Sei stata fantastica!”
“Grazie Amy! – Briana si guarda intorno – Dov’è la mia birra?”
I ragazzi si stringono nelle spalle.
“Non sapevo per quanto ne avessi ancora e non ci ho pensato.” Risponde Jack.
“Declan, vammi a prendere un boccale.”
“Perché io?”
“Perché sono tua sorella maggiore e mi devi ubbidire!”
“Finirà mai questa storia?”
“Dai, ti do una mano io. – Amy si alza – Così prendiamo il secondo giro per tutti.”
I boccali sul tavolo sono ormai quasi vuoti.
Jack guarda la sorella con un sorrisetto sulla faccia ed una finta espressione di disapprovazione:
“Scommetto che Misugi non sa quello che combini quando lui non c’è.”
“Jack, non farmi la morale, nemmeno tu ci stai andando leggero stasera.”
“Jack, che San Patrizio sarebbe senza almeno una mezza ubriacatura?”
“Ecco, diglielo anche tu Declan.”
Jack non demorde, vuole affondare ancora un pochino il coltello, si diverte troppo a pungolare la sorella.
“Mi piacerebbe proprio sapere il parere di Misugi su questa faccenda. Che direbbe?”
“È in Giappone, quindi…” Amy si morde le labbra giusto in tempo.
“Quindi?” La incita Briana.
“Niente, stavo per dire una cosa cattiva.”
Declan batte una mano sul tavolo.
“Adesso non puoi tirarti indietro, finisci la frase.”
Amy prende un profondo respiro e poi butta fuori:
“Occhio non vede, cuore non duole.”
Jack scoppia a ridere senza ritegno, mentre i due cugini irlandesi si guardano perplessi.
“Sorellina, quando vuoi sei un genio del male. Per questa uscita meriti un giro gratis! Offro io per tutti.”
Il ragazzo si alza e si mette in coda per la birra, mentre Amy e Declan si riaccomodano.
“Posso dire che non ho capito che è successo?” Afferma Briana.
Amy agita le mani.
“Jack è uno scemo ed ha un senso dell’umorismo tutto suo.”
Declan fa l’occhiolino.
“Ma è anche per questo che gli vogliamo bene. Però non diciamoglielo.”
È la volta delle ragazze di mettersi a ridere, proprio mentre Jack arriva con un vassoio e quattro boccali pieni fino all’orlo.
“Di che stavate parlando?”
“Nulla di importante.” Briana glissa prudentemente.
“Che ne dite di un brindisi?” Propone Declan.
“A San Patrizio!”
“All’Irlanda!”
“Ai cugini!”
“Alla famiglia!”
I boccali si sollevano e tintinnano uno contro l’altro, la notte è ancora lunga.
________________________________________
Ewan conferma la sua passione per le ricorrenze e per l'arrivo all'ultimo minuto.
Il 17 marzo è San Patrizio, grande festa nazionale in Irlanda. Poteva la parte irlandese della famiglia di Yayoi esimersi dal festeggiare? Certo che no. Se poi le vacanze di primavera in Giappone permettono ai due Aoba più grandi di volare a raggiungere i cugini, il gioco è fatto. ;)
Per Yayoi ho scelto di utilizzare il nome Amy, utilizzato nella versione italiana dell'anime, perché in questa mia serie è il suo secondo nome: la mamma ci teneva che la figlia avesse un nome giapponese ed uno irlandese. Stesso discorso per Jack, solo che lui ha come primo nome un nome irlandese/britannico e per secondo uno giapponese. I cugini irlandesi utilizzano per Yayoi il nome irlandese e poi siamo in Irlanda....