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Autore: Soul Mancini    22/03/2021    9 recensioni
[Scritta per il compleanno della mia OC Vittoria ♥]
Le conversazioni nei ritagli di tempo possono aprire tante parentesi e possibilità.
«Lei ridacchiò ironica. “Da quanto tempo stai giocando?”
Lui consultò l’orologio. “Due ore e undici minuti.” [...]
“Perché mi fissi?” spezzò il silenzio Vittoria.
Allora Thomas si accorse di aver immerso lo sguardo nelle sue iridi color caffè.
Scosse il capo. “Non ti sto fissando!”
Lei rise. “Senti… hai mai pensato a qualcosa da fare? D’accordo, ti sei ritirato da scuola, e adesso?”
E adesso?»
- QUINTA CLASSIFICATA al contest "Dimmelo Con Queste Parole" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Anime sorelle'
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Vitto
E adesso?
 
 
 
 
Appena la ragazza entrò nella stanza Thomas la osservò brevemente, deconcentrandosi per un attimo dal televisore.
Capitava spesso che Vittoria, la migliore amica della sua gemella Giulia, passasse a casa loro e vi trascorresse del tempo; ormai si comportava come una di famiglia.
Quando lo adocchiò, si aprì in uno dei suoi sorrisi luminosi. “Ciao!” esordì, accomodandosi sul divano accanto a lui.
“Ehi” ribatté Thomas, continuando ad armeggiare con joystick. “Come mai qui?”
“Sto aspettando Giulia, si sta truccando. Andiamo a fare un giro.”
“Ah.”
“Tu non esci stasera?” domandò Vittoria curiosa.
“Forse, più tardi…”
Lei lanciò un’occhiata al televisore, poi tornò a osservare lui. “Non ti stufi mai di questi cazzo di videogiochi? Cioè… piacciono anche a me, ma a lungo andare annoiano.”
“A me non annoiano!” ribatté Thomas quasi stizzito.
Non ho altro da fare tutto il giorno, avrebbe voluto rispondere, ma non si sarebbe mai aperto così tanto.
Lei ridacchiò ironica. “Da quanto tempo stai giocando?”
Lui consultò l’orologio. “Due ore e undici minuti.”
Undici! Che precisione!”
“Voglio vedere quanto tempo ci mette mia madre ad accorgersi che mi sto fottendo il cervello coi videogames, prima di gridarmi contro.” Thomas sogghignò, poi si stropicciò gli occhi e sbadigliò sonoramente.
La verità era che detestava la sua vita: quello era soltanto l’ennesimo giorno trascorso a perdere tempo.
Scrutò Vittoria e provò una certa invidia nei suoi confronti. Quella ragazza ne aveva passate tante – raccontava spesso della sua famiglia a pezzi – eppure nulla sembrava in grado di toglierle il sorriso, di scalfire il suo carattere forte ed estroverso.
Invece lui, che aveva avuto più fortuna in ambito familiare, era capace solo di fallire e contraddire i suoi genitori in tutto.
“Perché mi fissi?” spezzò il silenzio Vittoria.
Allora Thomas si accorse di aver immerso lo sguardo nelle sue iridi color caffè.
Scosse il capo. “Non ti sto fissando!”
Lei rise. “Senti… hai mai pensato a qualcosa da fare? D’accordo, ti sei ritirato da scuola, e adesso?”
E adesso?
Bella domanda. Nemmeno Thomas sapeva rispondere.
“Che cazzo ne so?” bofonchiò, giocherellando col joystick.
“Vedi? Sei sempre nervoso, sempre incazzato… avere degli impegni veri ti farebbe stare meglio.”
Era così schietta. Quasi fastidiosa. Ma lui la ammirava anche per quello.
“Non mi piace niente” rispose, lo sguardo basso.
La ragazza allora parve illuminarsi; frugò nella sua borsa e ne portò fuori un bigliettino da visita. “Perché non dai un’occhiata qui? Stanno cercando dei volontari.”
Thomas lo afferrò e lo esaminò, critico. “Un’associazione che si occupa di assistenza disabili?! Tu sei fuori di testa… ma ti sembro il tipo?”
Vittoria fece spallucce. “Smettila di fare lo stronzo per una volta e pensaci. È una bella iniziativa!”
“Vitto, sono pronta!” Giulia comparve sull’uscio, interrompendo la loro conversazione.
La sua amica si alzò e la raggiunse, ma prima di uscire dal soggiorno lanciò un’ultima occhiata complice a Thomas.
Lo lasciò lì, col cartoncino tra le dita, la testa piena di domande e il cuore che batteva all’impazzata.
Solo lei riusciva a stravolgerlo così.
 
 
 
 
♣ ♣ ♣
 
 
Prompt per il contest “Dimmelo Con Queste Parole”:
15) «Due ore e undici minuti.»
 
AUGURI VITTORIAAAAAAA! *_____________*
E come per la mia OC Giulia, anche stavolta ho deciso di pubblicare una flashfic in occasione del compleanno dell’altra mia bimba, che oggi compie la bellezza di ventun anni! Anche se, come forse avrete intuito, questa scena è ambientata indietro nel tempo, quando Giulia&Vittoria andavano ancora alle superiori ^^
Eeeee… ecco qui il ritorno di Thomas, il gemello un po’ sbandato di Giuli :P chi segue la serie forse si stava domandando che fine avesse fatto, così ho deciso di cogliere la palla al balzo sia per chiarire la sua situazione (la scuola non fa proprio per lui, e la situazione conflittuale con i genitori non è migliorata), sia per introdurre il rapporto molto particolare che lega lui e Vittoria. Certo, quest’ultima è in primis la migliore amica di Giulia, ma ormai sappiamo che questa ragazza non ha nessuna difficoltà a fare conoscenza e si è trovata bene anche con Thomas ^^
E non aggiungo altro su di loro! Lascio a voi tutti i commenti, voglio sapere che ne pensate!
Per la giudice del contest… spero che tutte le dinamiche siano chiare pur non conoscendo/seguendo la serie di cui questa flash fa parte! E mi scuso per aver utilizzato il prompt in maniera così marginale, non brillerò di certo in questo parametro ma l’ispirazione mi ha condotto qui e non potevo non seguirla!
Grazie a chiunque sia giunto fin qui e ancora tantissimi auguri alla mia bimba solare ed esplosiva!!! ♥
 
 
   
 
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