Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le preferite, le ricordate e le seguite... Ma in particolare grazie a chi ha avuto il tempo di recensire la storia:soniacrivellaro, Valchiria7, EuphieKai, Allymc89, Kyuubi Uchiha, ryanforever
-TristI verità-
[...]
"Vieni a casa mia dopo cena, magari ti faccio distrarre un po' "
aggiunse maliziosamente, quindi gli diede un dolce bacio sulla guancia.
L'Uchiha sorrise guardandolo mentre si allontanava.
L'onore di averlo cambiato non andava dato solo a Naruto, ma anche a quell'angelo del suo ragazzo!
Quanto lo amava...
Si alzò dalla panchina stiracchiandosi, era il momento di rientrare.
Non sarebbe stato un felice rientro.
Si avviò, totalmente inconsapevole di quello che avrebbe trovato a casa.
Nel frattempo Naruto,
"Teme non ci provare neanche, tieni a posto quella mano!"
"Ma dai dobe me l'ha chiesto Kiba"
"Anche te stupido cagnaccio stai fermo o finirò per venirti addosso"
Già, si stavano proprio divertendo.
[...]
Itachi
varcò la porta di casa e sentì subito delle risate provenire dal salone, una
era sicuramente quella di Naruto, ma l'altra? Si sporse lievemente nella stanza
e quello che vide lo lasciò basito. Sarebbe scoppiato a ridere se non avesse
avuto una pseudo reputazione da difendere.
Il tappeto composto da vari colori si
trovava sul pavimento ed era vistosamente accartocciato, segno che la lotta
stava andando avanti da molto; i corpi dei tre giovani erano notevolmente
avvinghiati in posizioni assurde. Come riuscissero ancora a non cadere era
veramente un mistero.
Se non fosse stato per la posizione degna
di un artista circense, Sasuke sembrava che stesse guardando un
telegiornale da quanto stava mantenendo un'aria imperturbabile; ma a lui
non poteva mentire, si notava il luccichio di divertimento nei suoi occhi di
ossidiana, il biondo gli stava proprio facendo bene.
"Poi dovete spiegarmi dove siete
andati a trovare quel gioco" i tre colti di sorpresa dalla voce del nuovo
arrivato si voltarono di scatto, Kiba però fece un movimento troppo veloce e
perse l'equilibrio cadendo esattamente sullo stomaco di Naruto, che emise un
rantolo soffocato e, con un colpo di anche, lo fece cadere a terra.
"Ah Cagnaccio hai perso!" il
castano si mise a gattoni e gli urlò in faccia,
"Non è assolutamente valido! Mi ha
distratto lo spilungone, è un complotto!"
"Mi spiace, ma sono d’accordo con
Naruto, paga pegno" affermo Sasuke.
"Cioè sul serio state portando avanti
una conversazione in quella posizione?"
"Itachi gli Uchiha non si arrendono
mai, qualsiasi sia la sfida" Il più grande stava seriamente rischiando di
scoppiargli a ridere in faccia, ma non voleva urtare il suo orgoglio,
"Tieni alto l'onore" affermò
dirigendosi in cucina e soffocando una risatina.
"Quindi continuiamo, piede destro sul
rosso!" sentì la voce di Naruto pronunciare quei comandi e fu veramente
molto nostalgico ricordare come, molti anni prima, Itachi riusciva a passarci
ore ed ore insieme a sua madre.
Poi qualcuno interruppe i suoi pensieri,
"Ci siamo giocati una pizza, quindi
posso ordinarne una anche per te?" si voltò e vide che a parlare era
stato il ragazzo dall'ignota identità,
"Non sarebbe male... Te saresti?"
il giovane fece un enorme sorriso, quindi gli porse la mano,
"Kiba il migliore amico della testa
quadra"
"Guarda che ti sento cagnaccio
rognoso!" Itachi strinse la mano scuotendo la testa,
"Io sono il fratello di Sasuke e la
balia che permette a quei due di non uccidersi. Ottima idea la pizza, prendo
una margherita"
Kiba sospirò,
"Certo che voi Uchiha avete dei gusti
molto sempliciotti, allora vada per due margherite, una capricciosa e una
quattro stagioni"
Quindi prese il telefono per ordinare le
quattro pizze da asporto. Itachi si ritrovò a pensare che forse questa serata
poteva volgere a suo favore, magari Sasuke sarebbe stato talmente rilassato da
non fare tante storie. Quindi in attesa della cena si diresse verso il bagno
del piano di sopra, una bella vasca calda piena di schiuma non poteva che
fare bene alla sua testa.
E magari poteva aggiungerci una bella
videochiamata hot con un brunetto di sua conoscenza. Con quel pensiero in testa
scomparve lungo le scale con un ghigno sulla faccia.
Nel frattempo in salone la sfida stava
continuando.
Con l'eliminazione di Kiba dalla partita
non c'era più nessuno a dividere i corpi dei due giovani,
"Non trovi dobe che questo gioco possa
considerarsi un bellissimo preliminare?" affermò suadente il moro, mentre
raggiungeva con la mano sinistra il pallino giallo, esattamente sotto l'inguine
del biondo.
Ovviamente il moro non perse occasione per
sfiorare la parte bassa della sua preda.
"Non dire cazzate teme! E vedi di
concentrarti" quindi girarono ancora la punta del cartellone per scoprire
quale sarebbe stato il prossimo movimento,
"Vedi Naruto" il suo nome era
stato pronunciato in modo molto sospetto "Non c'è più uno scopo nel
continuare a giocare, quasi quasi è meglio se lasciamo perdere"
"Cosa? Non ci pensare neanche Sas'ke
questa ormai è una sfida tra me e te! Non ti permetterò mai di battermi"
un sorriso apparve sul volto del moro, sembrava che quasi si aspettasse quelle
parole,
"Allora giochiamoci qualcos'altro, il
primo perdente ossia il tuo amichetto ci sta procurando la cena. Decidiamo
quale sarà la penalità del prossimo a cadere"
Naruto ci pensò un attimo, giusto il
tempo di spostare il piede dalla casella verde a quella blu.
"Sembra ti piaccia strusciarti su di
me" in effetti i due giovani si trovavano in una posizione in cui i due
bacini non potevano che sfiorarsi,
"Teme lo stai facendo apposta! Kiba
vieni a girare la ruota questo teme sta barando!" urlò in cerca d'aiuto
Naruto, per poi volgere il suo sguardo blu su quello color pece dell'Uchiha, i
volti talmente vicini... Distanziati solo da un sospiro,
"Molto bene teme! Allora inseriamo una
penalità per il perdente. Tanto sarai tu a cedere"
"Allora metto sul piatto una bella
serata in relax" Naruto socchiuse gli occhi scandagliando il viso
dell'altro,
"Sul serio? Tutto qui?"
"Guarda che se vuoi vado su qualcosa
di più eccitante" quindi fece per buttarsi sulle labbra del biondo che
riuscì ad evitarla scostando il volto. Sasuke gli lasciò un bel bacio sul collo
caramellato, reprimendo un brivido il biondo ribattè:
"No no va benissimo il relax. Ora
continua a giocare però. Kiba!" a quest'ultimo richiamo l'amico di Naruto
entrò in salone,
"Mamma mia come siete impazienti,
stavo contrattando sull'orario. Ho una fame!" quindi si buttò sul divano
in pelle,
"Cavolo ragazzi com'è morbido! Fossi
in voi ci passerei intere giornate qua sopra"
Con quelle parole, senza volerlo, Kiba fece
ricordare alcuni momenti bollenti al biondo che arrossì vistosamente.
Sasuke lo notò e non riuscì a non infilare
il coltello nella piaga,
"Naruto il tuo amichetto ha ragione,
forse dovremmo passare più tempo sopra quel bellissimo e comodissimo divano...
Come l'ultima volta"
"t-t-teme smettila di fare il teme!
Kiba gira quella ruota che devo far capire a questo moretto chi è che
comanda"
Sasuke alzò un sopracciglio, voleva
seriamente la guerra quel dobe? Un Uchiha non perde mai.
Un'oretta dopo un Kiba svogliato cambiava
canale di continuo, mentre Itachi era stato costretto a sostituirlo come
'giraruota' ufficiale.
"Ragazzi possiamo smetterla?"
chiese il castano disperato, quasi si pentiva di aver proposto quel gioco,
"Ha ragione, concludiamola in un
pareggio" concordò Itachi,
"Manco morto!" dissero
all'unisono i due sfidanti,
"Siete terribili" sospirò Itachi.
Poi per fortuna suonarono alla porta, con un enfasi pazzesca Kiba si lanciò ad
aprire sostituendo i padroni di casa.
Dopo qualche istante un profumino invitante
si diramò in tutte le stanze,
"La salvezza, finalmente, si presenta
sotto forma di pizza! Itachi vuoi unirti a me e lasciare quei due fanatici a
torturarsi da soli?"
"Ben volentieri" quindi lasciò a
terra il cartone con la freccia e si diresse in cucina molto velocemente, senza
dare il tempo ai due giovani di bloccarlo.
Sasuke e Naruto si guardarono negli occhi,
"Dobe è il tuo turno"
"Teme ma non è giusto, le mie mani
sono incastrate e attorcigliate non arriverò mai a girarla" il moro alzò
un sopracciglio,
"Quindi ti arrendi?"
"Mai teme! Non potresti girarmela tu?
Sei messo meglio"
"E dove sarebbe il divertimento dobe?
E' il tuo turno e giri tu"
"Ti odio"
"Sai qual è l'altra faccia dell'odio
dobe?"
"Fanculo" quindi Naruto alzò la
mano destra e, destreggiandosi tra gli arti dell'altro ragazzo cercò di
raggiungere la freccia. C'era quasi, poi Sasuke decise di piegare leggermente
il ginocchio scontrandosi proprio con la gamba del biondo che imprecando
perse l'equilibrio e cadde sopra il corpo del moro.
"Direi che hai perso dobe" gli
soffiò sulle labbra, quindi lo baciò.
Voleva
farlo da ore ormai, ma l'amichetto del suo compagno di giochi non si
toglieva dalle scatole.
Con la lingua esplorò la bocca dell'altro,
ne sentiva il bisogno e a quanto pare anche Naruto che infatti rispose con foga
al bacio. Nell'enfasi portò le braccia ad avvolgere il busto di Sasuke
portandoselo più vicino. Il moro non aspettava altro e con la mano andò a cercare
l'elastico dei pantaloni del biondo.
I due si staccarono dal bacio per prendere
aria, Naruto con il fiatone bloccò il moro,
"Sas'ke c'è Kiba nell'altra stanza e
poi ho fame"
"Quindi vorresti dire che se fossimo
da soli ti faresti scopare?" il biondo arrossì fino alla punta dei capelli,
"Teme assolutamente no! Comunque poi
voglio la rivincita. Perché mi guardi in quel modo?" il moro infatti
sapeva di avere vinto e non solo a Twister, ogni giorno che passava Naruto era
sempre più suo e molto presto l'avrebbe avuto completamente,
"Niente dobe, hai sicuramente ragione.
Andiamo a mangiare" quindi gli diede un veloce bacio a stampo e si diresse
in cucina,
"Teme so che hai pensato a qualcosa! Ho
il diritto di sapere cosa passa per la tua testa spocchiosa" I due
raggiunsero Itachi e Kiba che si stavano già gustando la prelibata leccornia
italiana,
"Quindi chi ha vinto?" chiese
Kiba, con ancora una fetta di pizza in bocca; Naruto gli lanciò un'occhiata
assassina,
"Secondo te? Traditore di un
cagnaccio, la mia vittoria non valeva quanto la tua pizza?"
"Ovviamente!" il biondo fece per
lanciarsi contro l'amico cercando giustizia per quelle parole e per
l'abbandono di poco prima. Per colpa sua si era fatto battere e baciare dal
teme e gli era anche piaciuto!
Dannazione
Proprio mentre stava per balzare sulla sua
preda una mano si frappose tra i due litigiosi, Sasuke era molto soddisfatto e,
con leggerezza, gli scompigliò i capelli,
"Su dobe ci siamo giocati solo del
relax, non c'è niente di male nel perdere lealmente una sfida" il tono
usato faceva percepire perfettamente il livello di godimento provato dall'
Uchiha in quel momento,
"Teme dici così solo perché hai vinto!
Me la pagherai cagnaccio" quindi si voltò verso il più grande presente in
quella stanza,
"Ed anche te me la pagherai Itachi,
non pensare di scampartela così" il moro chiamato in causa quasi si strozzò
con il boccone.
La cena passò abbastanza velocemente senza
ulteriori battibecchi, a parte ovviamente quelli tra Naruto e Sasuke che ormai
erano all'ordine del giorno.
Il tutto seguito dallo sguardo attendo di
Inuzuka.
Ad una cert'ora i quattro si alzarono da
tavola ed il primo a prendere la parola fu proprio Kiba,
"Ragazzi è stata una bella giornata e
come sempre non abbiamo aperto nemmeno un libro Namikaze"
"Certe abitudini non si perdono
mai" quindi il biondo gli fece l'occhiolino,
"Allora ragazzi prendo la giacca e
vado, ti va di accompagnarmi fuori Naruto?"
Di riflesso il chiamato in causa voltò il
viso verso Sasuke, che fece un lieve cenno con la testa,
"Beh non ci sono molti piatti da
pulire" fece il più giovane dirigendosi verso la sala, tacitamente aveva
lasciato l'incombenza di sistemare in cucina ad Itachi che per quella volta
decise di tacere.
Doveva parlare di una cosa importante con
il fratellino e gli conveniva che fosse molto rilassato.
Naruto accompagnò il suo migliore amico
alla porta, quindi attraversarono insieme il grande giardino all'inglese. Fu
proprio Kiba a rompere per primo il silenzio,
"Dicevo sul serio prima Naru, mi sono
divertito oggi. Mi mancava passare del tempo con te"
"Anche io sono stato bene Ki" il
castano fece un bel sospiro quindi continuò,
"Ti dirò una cosa, ma non voglio che
ti arrabbi con me ne che mi blocchi durante il discorso, ok?" leggermente
timoroso, ma incuriosito il biondo annuì,
"Bene... Io penso di non averti mai
visto così felice Naruto." alzò una mano per bloccare il primo tentativo
di interruzione del biondo, Kiba sapeva che non sarebbe stato facile, ma continuò,
"C'ero anche io questa mattina Naru,
quando ti sei baciato con Sasuke fuori dalla scuola. Non ti ha visto solo
Shika, ma è stato il primo a decidere di parlarti ed io gli e l'ho concesso. Ho
visto però che non ha portato ad alcun risultato, quindi io sarò molto più
diretto. Non userò giri di parole come fa di solito quel genio di Shikamaru. Se
non ti decidi a lasciare Sai sarai tu quello che ne soffrirà di più. Non c'è
niente di peggio del non prendere una decisione ed il Naruto che conosco è
sempre stato molto diretto. Qualcuno ci starà male, è vero... Ma è meglio che
non farlo andare avanti con la sua vita. Naru te provi un sacco di emozioni
quando sei con l'Uchiha, penso che per te sia come essere sulle montagne russe.
Litigate, vi arrabbiate e vi pestate, ma poi fate pace e ogni volta vi
avvicinate sempre di più. Hai mai provato tutto questo con Sai? Te l'hai sempre
aiutato, gli hai sempre dato tutto ciò di cui aveva bisogno, ma alla fine
quando dovevi scegliere di passare del tempo con lui o con me dicevi che per te
era uguale. Pensaci Naru, lui per te non è niente di più che un buon amico a
cui hai dato molto spesso dei benefici"
All'ultima
parola gli fece l'occhiolino e il biondo si ritrovò ad arrossire leggermente,
"Ti ho visto prima, hai quasi chiesto
il permesso all' Uchiha per allontanarti da lui"
"Per le polsiere io"
"Andiamo Naruto, non mentirmi. Hai mai
provato a prendergli il telecomando e a scappare veramente da questa
casa?" il silenzio che seguì quella domanda fu molto eloquente,
"Proprio come immaginavo... Ed oggi ho
avuto la possibilità di vedervi insieme, di guardarvi mentre ridevate e
scherzavate. Avete una complicità invidiabile costruita in pochissimo tempo.
Non lasciare che la paura di far soffrire Sai ti freni nel raggiungere la tua
felicità e soprattutto permetti a lui di andare avanti"
Attese qualche istante, quindi il castano batté
le mani davanti al volto del Namikaze, cambiando tono della voce continuò,
"Oh comunque l'importante è che ce la
spassiamo noi! Ho visto una bellissima playstation in sala, la prossima volta
ci sfidiamo a quella" Naruto di slanciò lo abbracciò.
"Grazie Kiba per tutto, farò tesoro di
queste parole e, soprattutto, non vedo l'ora di stracciarti alla Play"
quindi gli aprì il portone,
"Non sperarci troppo volpaccia!"
quindi iniziò a correre lungo la strada ben illuminata, lasciando Naruto solo
con i suoi pensieri.
Nello stesso momento i due fratelli Uchiha
si trovavano in sala e Sasuke fissava trucidamente il più grande,
"Sasuke lo sai anche te che è la cosa
migliore"
"Cioè fammi capire, solo perché te non
hai le palle di reggere le lamentele di un dipendente dovrei essere io a
rimetterci?" Itachi scosse la testa,
"Lo sai meglio di me che non è così.
Ci stiamo cacciando in un vicolo cieco Sasuke, abbiamo acquistato molti giovani
e alla fine abbiamo trovato Naruto che è riuscito a strapparti via dalla
solitudine. Ti ha insegnato a provare emozioni nuove. Ti ricordi com'eri prima
di conoscerlo no?"
"Tzè" quindi voltò la testa per
non costringersi a incrociare lo sguardo del più grande, sapeva che aveva
ragione;
"Non possiamo tenerlo qui per sempre,
primo perché è illegale nonostante non ci sia niente che possa incastrare
Orochimaru ed i suoi traffici, secondo perché tu lo ami"
Sasuke, irato, si voltò di scatto verso il
fratello,
"Non dirlo nemmeno per scherzo"
"Fratellino ti conosco meglio di
chiunque altro, non puoi mentirmi... Ma chiediti questo, lui potrà mai amare
una persona che gli impedisce di essere libero?"
A queste parole Sasuke trasalì, era vero
che provava dei sentimenti molto forti per quello che all'inizio doveva essere
solo un giocattolino, era vero si era innamorato... Ma lasciarlo andare
rischiando che decidesse di non tornare più da lui era troppo rischioso.
Non era ancora pronto, non avrebbe retto un
altro abbandono.
Quindi i due sentirono sbattere la porta
d'entrata e la voce del biondo li raggiunse,
"Allora che dite, ce ne andiamo a
letto?"
"Sei te che ti sei perso in
chiacchiere dobe!"
"Teme!"
"Comunque io ho tutta l'intenzione di
riscuotere oggi la mia serata di relax; quindi possiamo andare verso la camera
da letto, ma per un bel massaggio rinvigorente"
"Cosa? Assolutamente no teme"
"Vuoi rimangiarti la parola
dobe?" Naruto si morse leggermente il labbro inferiore e a quella vista il
cuore di Sasuke fece una capriola, era veramente adorabile,
"Io mantengo sempre le mie promesse
teme!" quindi corse al piano di sopra.
Itachi scosse la testa,
"Pensaci Sasuke" quindi prese il
proprio cappotto,
"Dove vai?" chiese il più piccolo,
"A prendermi anche io la dose di relax
giornaliera. Non aspettatemi svegli" quindi gli fece l'occhiolino e sparì
dalla vista di Sasuke.
Quel giorno i due ragazzi rimasti in casa
si erano trovati costretti ad ascoltare delle tristissime verità... Verità di
cui entrambi erano a conoscenza, ma che per qualche motivo rifiutavano di
accettare.
Entrambi avevano delle decisioni da prendere per poter raggiungere la loro felicità.
Ta ta ta taaan ecco a voi un bell’aggiornamento! Spero
che ci sia ancora qualche fan di questa storia visto il tempo che è rimasta
sospesa … Avevo deciso di dare la priorità a “Magia”, ma mi sono resa conto che
per questa storia ormai la conclusione è alle porte. Quindi ecco qui la
continuazione! Con un bel po’ di confronti e poco contatto ;) Ma abbiamo tutta
la notte di Relax per quello! Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto …
Cosa ne pensate della nuova sfaccettatura di Kiba?? A
me è piaciuto troppo scrivere il monologo *^*
A presto!!