Si è conclusa questa battaglia. Ho perso. Sono stato sconfitto. L'astro della Fenice si sta spegnendo, come una stella cadente di rara e effimera bellezza. Ma non sono arrabbiato... Anzi, sono quasi felice... Ma che dico? Sono felice... Sono felice che ora la mia vita stia per finire... Finalmente avrà fine questo dolore che, per tanto, troppo tempo, mi ha tormentato senza pietà, benchè non lo volessi ammettere... Il dolore per la vostra morte maestro.... Il dolore per la vostra morte per mano mia.... Perchè voi... Voi maestro... Siete morto per mano mia.... Ricordo bene quell'episodio. Ricordo tutto troppo bene. E' impresso nella mia memoria come un quadro dai vivi e sgargianti colori... Era una giornata di pioggia. Il cielo era squarciato da lampi, simili a immense scimitarre. Io avevo circa quindici anni... Un ragazzino inesperto che, ben presto, avrebbe affrontato la sua prova di iniziazione alla vita adulta... Avrei dovuto uccidere, seppur con gli occhi bendati, un nemico che, di lì a poco, mi avrebbe attaccato... Sentii una presenza alle spalle. Un nemico mi attaccò. Riuscii, anche se bendato, a colpirlo e a ucciderlo... Quale felicità in quel momento pervase la mia anima. Finalmente... Finalmente i sacrifici che avevo fatto si erano rivelati utili.... Finalmente ero diventato un guerriero della Sacra Scuola di Nanto.... Che sciocco... Non sapevo che, ben presto, la mia felicità si sarebbe mutata in una disperazione senza fine, che avrebbe risucchiato la mia anima in un vortice di tenebra... Mi accorsi di questo avvicinandomi al mio nemico. Un lampo squarciò il cielo, rivelando il viso del mio maestro.... Non ci volevo credere!! Il nemico che avevo ucciso... Il nemico che avevo ucciso per diventare maestro Nanto eravate voi... il mio mentore!! Mi sono sentito morire... E' stato come se coltelli avvelenati mi avessero squarciato l'anima.... Perchè? Perchè maestro? Perchè avete deciso di morire per mano mia? Non è giusto.... Ho pianto in quel momento. La disperazione più cupa si era impadronita di me... Poi è avvenuto il cambiamento. Ho deciso di rinnegare l'amore. Quel sentimento tanto decantato dalla notte dei tempi... Quel sentimento che faceva solamente soffrire e rendeva gli uomini deboli, incapaci di operare per cambiare il proprio destino... Sono diventato un servo dell'odio... Ho votato la mia vita a ricercare il potere e per fare questo ho usato quanto di più innocente ci fosse nel mondo... I fanciulli... Bambini... Ragazzi... Per inseguire questa assurda volontà di potenza non ho esitato a sacrificare centinaia di fanciulli per costruire questa piramide, che sarebbe dovuto essere il simbolo della mia potenza, conseguita senza l'amore e senza alcun sentimento buono, da me ritenuto roba per deboli, che non hanno la forza di cambiare il destino... Come mi sbagliavo... Il mio avversario, Kenshiro, appartenente alla divina scuola di Hokuto, mi ha dimostrato che l'amore non è un sentimento per deboli.... Perchè? Perchè grazie all'amore che prova verso l'umanità lui è riuscito a sconfiggermi e a salvare centinaia di fanciulli da una morte atroce per mano mia... Grazie all'amore, lui ha cambiato il destino di persone che sembravano già condannate a morte... E inoltre... Inoltre mi ha dimostrato che nel mio cuore c'è l'amore... Mi ha dimostrato che il mio animo non si era votato del tutto all'odio e ha fatto crollare la maschera che, fin da fanciullo, avevo costruito anno dopo anno, per proteggermi dalla sofferenza... Una maschera di odio e rancore, che aveva soffocato quella che era la mia vera essenza.... Ma ora... Ora non è più così.... Non sento più il dolore che provavo tormentoso che provavo un tempo.... Non mi sento più prigioniero di una identità soffocante, che non era mia e che mai sarebbe stata mia.... No...Sento solamente una grande pace... E un grande senso di libertà... Finalmente mi sento davvero libero, libero di essere quello che sono... Libero di vivere... Anche se sto morendo...
Kenshiro si volta. Vede il suo avversario che chiude gli occhi sorridendo. Tuttavia i suoi occhi notano una lacrima, una sola lacrima scintillare nello sguardo d'acquamarina del potente guerriero di Nanto. Sospira tristemente. -La storia di Souther è veramente triste, aveva un disperato bisogno di amore...- Scende dalla piramide. Questo scontro gli ha fatto capire una cosa fondamentale... L'amore è sofferenza, dolore, tormento, ma dove c'è sofferenza c'è anche la gioia. La Tyche assegna sia sofferenza sia gioia e l'amore, sentimento che racchiude i contrari che formano l'universo e da' la possibilità di cambiare il mondo e di condurre l'uomo verso la libertà...