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Autore: Fiore di Giada    02/04/2021    1 recensioni
Avrebbe difeso quelle persone, che, pur con asperità e contrasti, avevano imparato a rispettarlo.
Avrebbe combattuto per sua moglie e i suoi figli.
Raoh saltò dal cavallo e corse verso Endeavor. Questi piegò le gambe, poi volò verso di lui.
Sapevano entrambi che sarebbe stato uno scontro crudele.
Ma nessuno di loro aveva intenzione di arretrare.
[Hokutoverse/confronto tra Endeavor e Raoh, che mi sembrano simili. Per necessità, ho mutato la storia]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Endeavor
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Con passo deciso, solenne Endeavour si avviò verso le porte di ingresso del suo villaggio.
Gli abitanti, che erano accorsi nelle strade, fissavamo i loro sguardi, lucidi di speranza e di paura, sulla sua imponente figura, fiammeggiante d’oro e rosso.
Stanno arrivando. Loro contano su di me., pensò l’uomo. I suoi messaggeri gli avevano detto che l’esercito del re di Hokuto, privo di ostacoli, si stava avviando verso il villaggio da lui difeso.
Raoh, valendosi delle sue truppe e della sua forza sovraumana, desiderava inglobare quel territorio nei suoi domini.
E, probabilmente, data la sua ricchezza di acqua limpida, incredibilmente risparmiata dalle esplosioni nucleari, voleva usarlo come una stazione di rifornimento.
Il suo corpo si irrigidì e una lingua di fuoco, vivida, palpitò attorno alla sua spalla. Il segreto della potenza di Raoh era nelle tecniche Hokuto, da lui conosciute, che gli permettevano di usare l’intero potenziale del corpo umano.
Duemila anni di storia delle arti marziali potevano consentire ad un uomo di tenere testa ad un individuo come lui, dotato di abilità sovraumane dalla nascita, a causa delle mutazioni genetiche indotte dalle radiazioni atomiche.
Il talento di Raoh, temprato da duri allenamenti, gli aveva permesso di diventare il condottiero conosciuto nell’intero mondo.
L’Hokuto, adoperato da un simile individuo, poteva tramutarsi in un’arma mortale.
Accennò ad un sorriso ironico e sottile. Tuttavia, anche lui, per quanto potente, era un uomo.
E le sue fiamme erano capaci di consumare, col loro potere distruttivo, qualsiasi cosa.
Il re di Hokuto avrebbe trovato il suo muro ardente tra il suo villaggio e la sua brama di dominio.

Uscì, percorse circa dieci metri e, per alcuni istanti, rimase immobile, le braccia incrociate sul petto ampio. Lì sarebbe avvenuta la battaglia.
Entrambi avrebbero confrontato non solo la loro forza, ma la loro volontà.
La brama di dominio di Raoh si sarebbe contrapposta al desiderio di difesa di Endeavour.
Accennò ad un sorriso. Gli anni avevano mutato il suo pensiero.
Gli esseri umani, per tanto, troppo tempo avevano ritenuto mostri soggetti come lui, perché erano stati favoriti dalle radiazioni, per un puro capriccio della sorte.
Lo avevano paragonato ai predoni che, bramosi di cibo e di piaceri, imperversavano nei territori privi di un potere stabile.
E lui, sempre più indurito dalla disperazione, si era tramutato in un tiranno e aveva abbandonato i suoi famigliari.
Non voleva lasciarsi contaminare dalla debolezza, che lo aveva condotto ad anni di lacrime, amarezza e disperazione mai mostrata.
Poi, l’esempio limpido del valoroso All Might gli aveva permesso di guardare la realtà da un punto di vista differente.
Anche lui era stato dotato di abilità sovraumane a causa delle radiazioni nucleari, eppure non si era mai arreso.
Aveva lottato come un leone ed era riuscito a farsi amare dagli stessi esseri umani, che pure disprezzavano “i mostri”.
Con lui, avevano saputo andare oltre la sua forza mostruosa e la sua velocità fulminea.
Si era conquistato il titolo di “Salvatore del mondo”, con le sue imprese, ed era elogiato al pari di Kenshiro, successore legittimo alla Divina Scuola di Hokuto.
Sarò degno di te e dell’esempio che hai dato, All Might. Il suo passato non lo rendeva degno di un simile, luminoso appellativo, ma questo non lo esimeva dalla battaglia.
E lui, Endeavour, non si sarebbe tirato indietro.

Qualche istante dopo, in una nube di polvere, apparvero i soldati del re di Hokuto, lanciando grida belluine e reggendo grossi stendarsi, su cui spiccava il simbolo del cobra.
Alla testa degli armigeri, avanzava il colossale Re nero e, su di esso, era seduto Raoh, l’ampio mantello gonfiato dal vento.
I suoi occhi cerulei, attenti, esaminavano le mura attorno al villaggio, poi si posarono sulla figura imponente di Endeavour.
Per alcuni istanti, lo sguardo del Re di Hokuto si rifletté nelle iridi d’acquamarina dell’altro e un mezzo sorriso sollevò le sue labbra sottili. Il fuoco, che avvolgeva il corpo dell’uomo davanti a lui, non era dovuto all’energia spirituale, ne era certo.
Il suo codice genetico era stato investito dalle radiazioni e aveva sviluppato abilità assai strane.
Ma tale abilità, per quanto potente, nulla poteva contro la forza del pugno del re di Hokuto.
L’Eroe Fiammeggiante si sarebbe sottomesso al futuro sovrano del mondo.
Nessuno doveva permettersi di alzare la testa contro di lui o sarebbe stato schiacciato dalla sua avanzata.
Questo territorio appartiene a me. – dichiarò Raoh, il tono solenne e deciso.
Le fiamme attorno al corpo di Endeavour, con un rombo, palpitarono d’oro e sangue attorno alla sua imponente figura. Riusciva a sentire la forza di Raoh riverberare attorno al territorio, come un’onda concentrica e nei suoi occhi balenava lo spirito risoluto di un autentico condottiero.
Ma lui non avrebbe permesso a quell’individuo di sbrigliare i suoi armigeri nel suo villaggio.
Avanzò d’un passo e il calpestio rimbombò, come un tuono.
Qui si arresta il cammino del re di Hokuto. Maledetto tiranno, ti fermerai qui! – rispose, deciso, Endeavor. Si era macchiato di tante colpe, ma non era vile.
Avrebbe difeso quelle persone, che, pur con asperità e contrasti, avevano imparato a rispettarlo.
Avrebbe combattuto per sua moglie e i suoi figli.
Raoh saltò dal cavallo e corse verso Endeavor. Questi piegò le gambe, poi volò verso di lui.
Sapevano entrambi che sarebbe stato uno scontro crudele.
Ma nessuno di loro aveva intenzione di arretrare.


P.S.: esperimento. Sto iniziando a leggere, seppur a balzi, Boku no Hero Academia e ho apprezzato molto Endeavor. E l’ho ritenuto simile al re di Hokuto.
Per questo, in tale fic, ambientata nell’Hokutoverse! Ho immaginato Endeavor e Raoh a confronto (con la storia dell’eroe cerino cambiata).

   
 
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