È trascorso un anno esatto, ma la situazione non è cambiata per colei che è appena uscita dalla sala da ballo di palazzo Hikari. Anzi pensa, si corregge: ora la situazione è diversa solamente perché, per lo meno, si trova a casa sua e non nel palazzo di qualche potente famiglia di cacciatori. Ora pensa, è sotto i raggi della bellissima luna blu che in certe notti domina il regno di Veritas e che dalla Terra è poco visibile, se non impossibile da notare se non dopo un’accurata osservazione. Ma la situazione non è cambiata: lei è infuriata adesso come allora e, per di più, deve sopportare tutto ciò proprio tra le mura di casa sua. “ Razza di stupido che non sei altro: potevi anche fare a meno di accettare l’invito e portare qui la tua mogliettina “. Sibila a denti stretti la Principessa mentre, inevitabilmente, il motivo della sua ira torna a sfilare nella sua mente sotto forma di ricordo: Garry e sua moglie Mina hanno accettato l’invito al ballo degli Hikari. Unici cacciatori in un palazzo di vampiri che, in ogni caso, sanno di non dover torcere un solo capello agli ospiti in quanto sono, rispettivamente, il fratello e la cognata della Regina Ivy. Già, fratello e cognata di Ivy: al solo pensarci alla bionda va ancora il sangue alla testa. “ Certo che sei proprio un cretino, Garry Perry! “. Inizia la sua sfuriata anche se, di fatto, non c’è nessuno in giardino che le possa dare una risposta. “ Portare qui quella donna, ballare tutta la sera con lei sotto i miei occhi: sei proprio uno svergognato! “. Si altera maggiormente mentre la scena del ballo di Garry e sua moglie Mina torna a farsi strada nella sua mente. Il modo in cui la stringeva, quegli sguardi che, seppur da sotto la maschera, lei è riuscita ugualmente a scorgere. “ Razza di idiota! “. In preda all’ira distrugge una manciata di rose rosse, senza tuttavia accorgersi che qualcuno ha osservato la scena.

“ Perchè te la prendi con quelle povere rose? Che ti hanno mai fatto? “. Chiede e, sentendo quella voce che ben conosce la donna non può fare a meno di sussultare un momento, il corpo si irrigidisce. Poi riesce a riprendere parola.

“ Non sono fatti tuoi: perché non torni dalla tua bella mogliettina? “. Chiede sprezzante la bionda, con il piglio strafottente tipico di tutti i membri della famiglia Hikari. Colui che si rivela essere Garry le si avvicina da dietro mentre da una risposta alla sua frase.

“ Lo sai benissimo, te l’ho già detto: questo matrimonio è solo di facciata e sia io che Mina ne siamo consapevoli. Non capisco perché ti scaldi in questo modo: sei stata tu a voler rinunciare a noi “. Fa seriamente l’argento. A quelle parole lei si scalda maggiormente e si volta di scatto verso di lui.

“ Io?! Cosa pretendevi da me, scusa?! Che mi mettessi con un uomo sposato e ne diventassi l’amante? Non sono quel tipo di donna, Garry. E… “. Si blocca: i raggi della luna blu iniziano ad influire su di lei che, comunque, porta in sé il sangue di Kevin Hikari. La luna blu non fa distinzione, colpisce chiunque appartenga a quella famiglia e lei sta iniziando ad averne la prova. Lui pare accorgersene: sa bene quali siano gli effetti della luna blu sugli Hikari, già più di una volta ne ha avuto la prova. Mentre la canzone nella sala da ballo cambia e viene udita anche in giardino, il giovane erede della famiglia Perry arriva a pochi passi dalla Principessa degli Hikari.

“ Jeanne… “. Sussurra solamente mentre, a quella vicinanza, lei sente il cuore accelerare i battiti come mai ha fatto prima d’ora mentre, di lì a poco, anche le sue guance si tingono di rosso.

“ Ti prego… no… “. Mormora ma, come nemmeno avesse sentito quella frase che suona come una supplica, lui la cinge per i fianchi attirandola maggiormente a sé.

“ Non mi avete concesso nemmeno un ballo, Principessa: mi fareste l’onore? “. Chiede semplicemente e, a quella frase lei avvampa vistosamente mentre i raggi della luna blu illuminano entrambi.

“ Ti prego, non farmi del male di nuovo. Non lo fare… “. Sussurra la bionda, ma lui non accenna a volerla lasciare andare.

“ Non ti voglio fare del male. Non l’ho mai voluto… “. A quelle parole la donna inizia a sentirsi più cedevole, forse anche grazie all’effetto della luna blu che ancora la fa da padrona in un cielo sgombro da nuvole. Senza dire nulla la donna posa il capo sulla spalla di lui che, istintivamente, la cinge in un abbraccio. Per un momento rimangono così, abbracciati sotto la luna blu e senza parlare. Poi è lei a prendere parola.

“ E va bene “. Mormora, mentre lui abbassa lo sguardo lievemente per poterla guardare. Lei invece rimane ad occhi chiusi con il viso posato sulla sua spalla. “ Te lo concedo. Il ballo, intendo “. Conclude. Lui sorride lievemente: dopo tanto tempo, la donna che ama davvero è di nuovo lì, tra le sue braccia. Mentre inizia a muovere i primi passi seguito da lei, coinvolgendola in un ballo dolce e romantico, non può fare a meno di promettere a sé stesso una cosa: non permetterà più a nessuno di separarli.

“ Ti amo, principessa “. Sussurra così, senza quasi rendersene conto e mentre il loro ballo sotto i raggi della luna blu prosegue. Lei lo guarda sorpresa qualche istante per poi, in fine, decidersi a rispondere a sua volta.

“ Ti amo anche io, mio principe “. Risponde in un sussurro mentre, senza che nemmeno se ne rendano conto, le loro labbra si uniscono dopo tanto tempo e danno origine ad un bacio carico di passione.