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Autore: VigilanzaCostante    12/04/2021    4 recensioni
«Dico solo che, se uno dei due doveva essere tradito pubblicamente, avrei preferito che fosse lui!» e nel dirlo guarda con disgusto sprezzante la foto in copertina: Ginny Weasley con una fede in mano e Harry che la guarda speranzoso.
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Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa storia è stata ispirata da due citazioni comiche
 “Claudia non esiste, suo marito non esiste” (Aldo, Giovanni e Giacomo)
"Ah, anche poeta?" (Fantozzi)


 


L'anello della contesa



 
Quando Pansy, con una bottiglia di Whiskey Incendiario per mano, entra nel suntuoso appartamento di Draco Malfoy, sa già cosa aspettarsi. L’amico è spaparanzato sul letto, in un disordine composto, con lo sguardo vuoto.
«L’umiliazione è la più grande delle tortura, Pansy Parkinson, non dimenticarlo mai» e fa un sospiro pesante, sconsolato.
«Ah Draco, sei anche poeta?» oltre che un emerito imbecille? Ma quello non lo dice.
«Pansy, mi hanno spezzato il cuore. Capito, il cuore! Ma io pensavo di non averlo, un dannatissimo cuore!».
Pansy gli accarezza i capelli slavati e gli da una pacca sulla spalla, nel vano tentativo di consolarlo. Cosa si dice al proprio migliore amico quando è finito per innamorarsi di un testardo Grifondoro?
Sparse sul pavimento ci sono copie dello stesso numero del Settimanale delle Streghe ovunque. Non una, non due, almeno venti.
«Ma vuoi ritagliare la foto di Potter e incollarla ovunque? Spiegami il tuo piano malefico».
Draco alza lo sguardo, velato di un pianto che non ammetterà mai, e si chiede per quanto fingerà che ad averlo ferito è l’orgoglio.
«Dico solo che, se uno dei due doveva essere tradito pubblicamente, avrei preferito che fosse lui!» e nel dirlo guarda con disgusto sprezzante la foto in copertina: Ginny Weasley con una fede in mano e Harry che la guarda speranzoso.
Avrebbe dovuto scrivere un libro, ecco, intitolato “Non sapevo che volevi chiedere la mano della tua ex, dato che stiamo ancora insieme”.
«Pubblicamente mi sembra esagerato, dato che solo io, Neville, Granger e Weasley sappiamo che avete una storia».
Draco la taglia a fettine con lo sguardo, chiedendosi perché mai la sua migliore amica non gli dia manforte. Quel decerebrato di Paciock l’ha rammollita, questa è la verità.
«Draco, ripeti con me: Potter non esiste, sua moglie non esiste. Potter non esiste, sua moglie non esiste».
«Parkinson» la voce di Draco è un sussurro vibrante, teso. «Non è sua moglie. Non ancora. Posso ancora farla sparire prima delle nozze».
Ma poi Harry l’avrebbe odiato per tutta la vita. Sembra quasi già di sentirlo, che gli urla contro con quel tono irato, alla Grifondoro. Assurdo come non sappiano mai arrabbiarsi con compostezza.
«Malfoy, apri questa fottutissima porta!» lo sente urlare veramente, saranno le allucinazioni? Insomma, è vero che non mangia da un po’ di ore, a causa del torto subito, ma..
«Draco, forse dovresti aprire prima che sfondi tutto».
«Alohomora» si sente dire dall’altra parte. Draco è allucinato, la bocca è leggermente aperta e ci mette qualche secondo per vestirsi della sua freddezza e congelarlo sul posto.
«Oh Merlino, Potter, sei arrivato all'ovvia conclusione che sei un mago e che puoi usare la magia? Sono fiera di te, stai migliorando» esclama Pansy acuta. «Vi lascio soli, che Neville mi sta aspettando. Fate i bravi! Potter vedi di dargli una spiegazione convincente».
Draco non osa nemmeno guardare in faccia il suo amante. I lineamenti duri del volto, i capelli a coprirgli insistentemente gli occhi, la felpa babbana troppo grande per il suo fisico esile: ha paura che, se lo guarda più di due secondi, finisca per mostrare le sue debolezze. Salazar, i Serpeverde non piangono mai, quante volte gliel’ha detto suo padre?
Ma Harry si schiarisce la voce e sussurra «Draco, girati per favore». E il suo corpo smette di seguire la sua mente, si volta nonostante cerchi di trattenersi.
E quando si volta, non crede a ciò che vede: Harry è inginocchiato con una scatolina tra le mani. Una scatolina con all’interno un oggetto che brilla più del boccino d’oro.
«L’anello era per te, stupido Malfoy, Ginny mi ha solo accompagnato a prenderlo».
Draco non sa se commuoversi o ridere per l’assurdità, ma nel dubbio protesta: «Ti sei fatto consigliare da una pezzente Weasley?».
Si infila comunque l’anello al dito e poi lo bacia. Potter esiste, ma per fortuna sua moglie no.
   
 
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