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Autore: CatherineC94    21/04/2021    0 recensioni
«Basta, vi prego!» lo implora.
«Non chiedere, non sei nella posizione di farlo inutile uomo!» dice ancora il Signore Oscuro minaccioso.
«Cioè se non do fuoco alla banca sono un coglione!» urla esasperato.(Questa storia partecipa/è stata scritta per l'iniziativa "Apri le challenge" indetta da Gaia Bessie su Facebook)
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Aurora Sinistra, Quirinus Raptor, Tom Riddle/Voldermort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Il turbante ed io

Nota che il suo passo è più nervoso del solito.
I suoi occhi la puntano, mentre sfrega le mani convulsamente in cerca di qualche appiglio.
«Sarà domani, inutile piccolo uomo».
E Quirinus non ha potuto ribattere in alcun modo.
Lei non sa nulla, naturalmente; Aurora è così impegnata a vivere appieno del suo stato di prepotente grazia che non lo degna di uno sguardo.
Quirinus  nella testa prova ad accantonare il malessere e le innumerevoli angherie del suo signore, l’imminente piano che ha escogitato e si perde, volontariamente, nei ricordi di quello stanzino saturo di mugugni.
«Stupido essere, senza di me non riuscirai a fare nulla».
La sua voce è tagliente, Quirinus vorrebbe dirgli che se lei lo vedesse, quel rigonfiamento abnorme, sicuramente scapperebbe via.
«Ah! Lo farebbe comunque, tu non esisti nella sua mente».
Quirinus tenta di rinchiudere in una stanza della sua mente quella voce tagliante continuando ad immaginare le cosce nivee di Aurora e il suo viso accaldato.
«La banca, inetto. Devi aiutare il tuo signore!».
Si sposta dall’altra parte, chiudendo gli occhi; Aurora, Aurora.
«Sei uno sciocco se credi di potermi sfuggire, devi fare irruzione nella banca» ripete la voce malevola.
«Basta, vi prego!» lo implora.
«Non chiedere, non sei nella posizione di farlo inutile uomo!» dice ancora il Signore Oscuro minaccioso.
«Cioè se non do fuoco alla banca sono un coglione!» urla esasperato.
Il suo profumo lo coglie, mentre con fare sbrigativo lei poggia la mano sulla spalla dicendo:« Che sei un coglione, lo sapevo da tempo».
Quirinus screpita trattenendo a stento un piangnucolio frustrato.
 


Note.
Questa storia doveva essere pubblicata tempo fa nella challenge, Day 19, ma eccoci. Spero sia di vostro gradimento. Un abbraccio.
 
 
   
 
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