Blood Cry
Il corpo livido si accasciò a terra, ormai esanime. Il cuore ansimava
gli ultimi freddi, esili rimanenti battiti.
Mentre il sangue sgorgava caldo, ricadendo bollente sulla neve.
L’assorbiva, tingendosi di rosso ciliegia, mutato, col tempo, in rosso
vermiglio, fino a diventare semplicemente nero. Il respiro divenne duro,
incostante, faticoso, difficile. Degli arti prese possesso il freddo, un
formicolio … e poi niente. Un ultimo sguardo offuscato a quel mondo a cui aveva
chiesto tanto e mai era stato dato.
Una goccia. Pioveva?
No, una lacrima, un singhiozzo.
<< Non morire! >> ancora una volta, la sua
voce,l’intimava a lottare.
Ma ormai non aveva più voglia di continuare, era stanco,
deluso.
Quella era la fine, la fine che tutti i mostri come lui
meritavano.
<< Zero! >> ancora una volta, il suo nome
pronunciato in lacrime
Addio Yuki