-Come ti è venuta in mente
un’idea del genere?
Mihael alzò le
spalle:-… Ho visto che questa sera c’era la
luna nuova, ed è il nostro anniversario… Ho
pensato fosse una cosa carina.
Si sistemò meglio sul
plaid, accanto a Kaito, osservando le
stelle.
-Riconosci qualche costellazione?
-Sei tu l’esperto, Kaito.
Cosa ti aspetti da me?- sospirò,
guardando il cielo, poi puntò l’indice verso un
gruppo di stelle:-… Orione?
-Sì… Chi era,
un cacciatore, o sbaglio?
-Già. Fu ucciso dalla dea
Artemide perché tentò di
violentarla, oppure perché la sfidò ad una gara.
Regola numero uno: mai fare
arrabbiare una divinità.
-Hmmm… Nella prima
versione, assolvo pienamente la dea.
Kaito si strofinò le mani,
poi bevve un sorso di caffè dal
thermos. Mihael gli passò un braccio intorno al fianco,
appoggiando la testa
sulla sua spalla:-Poi… Quelle sette stelle sono quelle
dell’Orsa Minore,
giusto? E quelle altre sette quella Maggiore.
-Quasi. L’Orsa Maggiore
è più vasta… Più o meno
così.
Kaito tracciò una linea
molto confusa, cercando di unire le
varie stelle, poi sorrise:-Dai, raccontami le leggende. Sono curioso.
Mihael gli prese il thermos dalle
mani ed ingollò un sorso
di caffè, poi si strinse al fidanzato. Era estate, ma la
brezza notturna era
fredda. Kaito gli passò il braccio intorno alle spalle,
attirandolo a sé. Il
più piccolo cominciò a raccontare:-È
la storia di Callisto, una ragazza tanto
bella che il re degli dèi, Zeus, si invaghì di
lei. Callisto lo rifiutò, dal
momento che aveva consacrato la sua vita alla dea Artemide…
Dea vergine che
teneva come compagne solo fanciulle. Zeus, allora, assunse le sembianze
di
Artemide e sedusse Callisto, mettendola incinta.
Kaito ridacchiò:-Da quando
è possibile una cosa del genere?
-Se questo ti stupisce…
Zeus ebbe un figlio anche con una
pietra. Che non divenne una costellazione, ma un melograno. Era un
perfetto
marito infedele. Ad ogni modo… Quando Artemide
scoprì della gravidanza di
Callisto, la colpì con una freccia… Callisto
partorì immediatamente, ma si
trasformò in un’orsa. Suo figlio crebbe, divenne
re, ma un giorno, mentre era a
caccia, incontrò sua madre, ancora trasfigurata. Per evitare
il matricidio,
Zeus lo tramutò a sua volta in orsacchiotto, e li pose in
cielo. Fine della
storia.
Kaito si grattò il mento,
pensieroso:-Callisto, dici? È il
nome di uno dei satelliti di Giove…
Mihael annuì:-Zeus
è il nome greco, Giove quello latino.
Gli occhi chiari di Kaito
brillarono:-Quindi… Gli altri
satelliti, Io, Europa e Ganimede… Prendono il nome da altre
donne amate da
Zeus?
-Ganimede era un ragazzo. Il
più bello dei mortali. Zeus lo
fece rapire da un’aquila e lo rese suo coppiere.
-Hmmm… Dovrò
stare attento alle aquile che ti si avvicinano,
allora- sorrise Kaito, baciandogli la fronte, per poi alzarsi.
-Dai, andiamo. Stai tremando.
Il rosa raccolse dal prato il plaid
ed il thermos e si
infilò nella tenda.
-Buonanotte, amore.