We Were Younger Then

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Lo chiamano “Il dilemma del porcospino”.
Si dice che tanto più due persone si avvicinino, tanto più alta sarà la possibilità che si feriscano a vicenda.
Solo che sta volta, tra noi due, l’unica che zoppica sono io.
Un dolce promemoria del fatto che questi detti lasciano il tempo che trovano, oppure che noi due non siamo mai stati abbastanza legati dal rientrare in questa categoria.
Il che già di per se, forse, mi provoca più dispiacere del resto.
Tu, tra tutto ciò che ho perso in questi anni, ancora mi lasci con l’amaro in bocca.
Noi non ci scriviamo, non parliamo e non ci vediamo, eppure ci sei sempre, da intruso nei miei pensieri.
Sarà forse che ci siamo voluti bene in un’altra vita e ora che ti ho ritrovato, non riesco a lasciarti andare.
Volevo solo farti sapere che, continuo a cercarti, inconsciamente; e ancora della tua assenza, piango come ci si dispera per un lutto in famiglia.
Non mi pento di averti conosciuto, e me lo ripeto spesso in queste lunghe notti:
eravamo più giovani allora,
eravamo più giovani allora.

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