Cenere o candela.
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È difficile essere se stessi quando ti obbligano a leggere articoli politici o di giornale, a schierarti, come si suol dire, prendere atto e rispondere. In una realtá distopica tutti siamo liberi e diversi. In una realtá oggettiva, - questa realtá oggettiva - tutti siamo armati e condizionati.
E ti hanno urlato contro, mielata e troppo deliziosa per essere qui. Vergine di malizia e risentimento, colorata di sogni e speranze.
"Non puoi", no, ti sciogli come cenere. Lasciarti consumare è la perfetta metafora della sconfitta, e tu, cara, sei una perdente?
Ma non lo senti il pubblico che ti acclama? Vedili come ringhiano, ghignano, battono le mani all'unisono quando sei forte;
appagati, retribuiti dai loro stessi brillanti ideali.
Possono setenziare e devono farlo. E tu, mesta, intanto, ti sciogli come cenere.
Continui, ti ostacoli... come fossi tu stessa a dare la fiamma, come fossi tu la stessa candela... vuoi spegnerti, sconfinarti, inoltrarti oltremare, non percepire più il terreno umido sotto i piedi.
Osi.
Amare.
E ti hanno urlato contro, mielata e troppo deliziosa per essere qui. Vergine di malizia e risentimento, colorata di sogni e speranze.
"Non puoi", no, ti sciogli come cenere. Lasciarti consumare è la perfetta metafora della sconfitta, e tu, cara, sei una perdente?
Ma non lo senti il pubblico che ti acclama? Vedili come ringhiano, ghignano, battono le mani all'unisono quando sei forte;
appagati, retribuiti dai loro stessi brillanti ideali.
Possono setenziare e devono farlo. E tu, mesta, intanto, ti sciogli come cenere.
Continui, ti ostacoli... come fossi tu stessa a dare la fiamma, come fossi tu la stessa candela... vuoi spegnerti, sconfinarti, inoltrarti oltremare, non percepire più il terreno umido sotto i piedi.
Osi.
Amare.