24 agosto 2009

Il mio compleanno. Oggi ho 18 anni.
Per molti è un giorno importante, per alcuni il più importante. Non per me.
Alcuni ragazzi lo passano con i parenti, la maggior parte con gli amici. Non io.
Sono tutti così felici di aver raggiunto la maggiore età, di avere finalmente la propria indipendenza.
Io no.
So già da tempo cosa vuol dire dover badare a sé stesso, senza aiuti e amici, senza nessuno che ti dice cosa devi fare, ma nello stesso tempo te lo dicono tutti, ti impongono dei doveri, si aspettano qualcosa, che a volte puoi dare e a volte no…

Mi guardo allo specchio.
Bianco.
Amo il bianco… ormai è diventato parte di me, e mi assomiglia. A prima vista è un colore incolore, che non sa di nulla, ma in realtà è la base e l’essenza stessa di tutti i colori.
C’è solo bianco davanti ai miei occhi. O quasi. Lo specchio riflette uno sguardo nero, nerissimo e impenetrabile, di un ragazzo bianco.
E io avrei… 18 anni? Non ne dimostro 10. La mente più acuta della maggior parte degli adulti racchiusa nel corpo di un bambino, un corpo che non vuole crescere. Che ironia.
Mi passo la mano sul viso, sugli occhi… cosa spero di vedere, una volta che mi riguarderò allo specchio? Un volto più maturo? Uno sguardo che esprime emozioni? Sì, probabilmente ci spero. Che stupido. E dire che dovrei essere il più intelligente… in questo momento, mi sento solo un povero illuso.
So di essere diverso. So che non posso cambiare questo, e nemmeno lo voglio. Però…
Riapro gli occhi. Ovviamente nulla è cambiato.

Near non ha 18 anni, non ha tempo, non ha età.
E’ Nate River a compiere 18 anni oggi.

Ma chi è il ragazzo che vedo allo specchio allora? Non lo so più ormai.

Nate è un ragazzo come tanti altri, unico per certi versi, un po’ chiuso di carattere, molto tranquillo, ma soprattutto ha dei sentimenti.
Near invece è il geniale investigatore, freddo e determinato, l’erede di L, che cerca di catturare Kira.
Da quando ho adottato il soprannome “Near”, di Nate è rimasto poco o nulla. Però lui c’è, è ancora parte di me… ormai so che lo troverò solo davanti alla tomba di Kira.

Oggi è il mio diciottesimo compleanno.

Lo passerò da solo, come sono sempre, solo. Nessuno festeggerà con me, nessuno mi farà gli auguri, forse perché io stesso non voglio festeggiare.

Sarà un compleanno totalmente incolore.


“Dear Mello…”

Non ti ricordi più di me, del tuo eterno amico e rivale… neanche tu sei con me oggi, Mihael…



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Dedicata a Near, e a chi come me lo ama e lo capisce…

Spero tanto che mi lascerete un commentino, anche se non amate Near o se non vi è piaciuta la fanfic, ricordate che i commenti sono costruttivi per gli autori sia se positivi sia se negativi…

Nota: nella parte finale non c’è yaoi, li ho pensati solo come amici…