Non chiedermi.
* * *
Non chiedermi di restare,
potrei accondiscendere e rimanerci,
onorando la legge di un folle, male.
Non chiedermi di guardarti,
i tuoi occhi, quando sono vicini ai miei,
tirano pietre,
precedono tuoni,
scavalcano l'ignoto
e miracolosamente diventano poesia.
Non chiedermi di seguirti,
risparmiami
questo cuore malato;
hai le mani di ghiaccio, lo sguardo vitreo.
Non chiedermi chi sono,
perché l'ho dimenticato,
ho perso l'orientamento, il passo,
le mie consuetudini.
O forse sono io a volerlo?
Non chiedermi niente,
non saprei risponderti,
trovare la forza di reagire, replicare,
persino supplicare, che per orgoglio non
saprei più fare.
Chiedimi cosa sento adesso,
che le tue labbra sono poggiate
deliziosamente sulle mie:
forse saprei, seppur vagamente,
con riluttanza,
accennarti a un sentimento.
Eppure...
* * *
Non chiedermi di restare,
potrei accondiscendere e rimanerci,
onorando la legge di un folle, male.
Non chiedermi di guardarti,
i tuoi occhi, quando sono vicini ai miei,
tirano pietre,
precedono tuoni,
scavalcano l'ignoto
e miracolosamente diventano poesia.
Non chiedermi di seguirti,
risparmiami
questo cuore malato;
hai le mani di ghiaccio, lo sguardo vitreo.
Non chiedermi chi sono,
perché l'ho dimenticato,
ho perso l'orientamento, il passo,
le mie consuetudini.
O forse sono io a volerlo?
Non chiedermi niente,
non saprei risponderti,
trovare la forza di reagire, replicare,
persino supplicare, che per orgoglio non
saprei più fare.
Chiedimi cosa sento adesso,
che le tue labbra sono poggiate
deliziosamente sulle mie:
forse saprei, seppur vagamente,
con riluttanza,
accennarti a un sentimento.
Eppure...