Avevo nove anni mentre mio fratello dieci, i nostri genitori erano usciti lasciandoci a casa con Kreacher e raccomandandoci di fare i bravi:
-Non fate danni o sapete cosa vi aspetta, dico soprattutto a te Sirius
Così aveva detto mamma prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.

Naturalmente mio fratello non ha mai ascoltato i nostri genitori, lui è sempre stato un ribelle che non segue le regole manco se lo pagano e quella volta non fu da meno:
-Dai Reg andiamo un po' fuori a giocare c'è la neve, torneremo dentro prima che mamma e papà tornino e nessuno lo scoprirà

Io mi lasciai convincere e andammo fuori a giocare; Sirius aveva ragione: tutto era coperto da un grosso strato di neve candida.

Iniziammo a rincorrerci, a fare gli angeli sulla neve e a lanciarci grosse palle di neve.

Dopo una mezz'ora buona vedemmo dei bambini babbani giocare in lontananza, io non volevo andare da loro, sia perché ero timido sia perché sicuramente mamma e papà si sarebbe infuriati ancora di più.

Ma anche stavolta mi lasciai convincere e raggiungemmo quei bambini, fu Sirius a parlare per primo:
-Ciao, sono Sirius e lui è mio fratello Regulus, possiamo giocare con voi?

-Oh si certo, io sono Bryan e lei è la mia sorellina Lara 
rispose il bambino.

Era un po' più basso di mio fratello, ma sembrava avere più o meno la sua stessa età, magro con gli occhi nocciola e i capelli biondo scuro mentre l'altra bambina (Lara mi pare) poteva avere massimo otto anni, aveva due lunghe trecce biondo scuro e dei grandi occhi verdi.

-Bene, a cosa stavate giocando?
Chiese Sirius

-Giocavamo a nascondino
Intervenne Lara

-Come si gioca?
Chiesi io

-Uno deve contare, nel frattempo gli altri si devono nascondere e quando finisce di contare li deve andare a cercare

-Ok capito, chi conta?
Fece Sirius

-Conto io, voi nascondetevi
Disse Bryan.

-Uno, due, tre, quattro, cinque...

Così cominciammo a giocare con i due bambini che si rivelarono anche molto simpatici ma si sa, la felicità non dura mai per sempre.

-Sirius!!!! Regulus!!! Venite subito qui 
I nostri genitori erano tornati e non sembravano felici.

-Madre, padre 
Disse mio fratello

-Vi avevamo detto di non combinare guai e voi andate a giocare con due sudici babbani!? 
Sì, era davvero infuriata.

-È colpa mia madre, è stata una mia idea e ho convinto Regulus a venire con me

-Non avevo dubbi sai? Regulus vai in camera tua, tu invece vieni con me

Guardai Sirius preoccupato, lui mi guardò rassicurante e fece un piccolo sorriso come a dire -Tranquillo è tutto apposto 
Ma sapevo che non era così perché mamma non si risparmiava con le punizioni.

-Tua madre ha detto di andare in camera tua Regulus 
Intervenne nostro padre.

Io allora rivolsi un ultimo sguardo al mio fratellone, mi voltai e andai di sopra.

Nostra madre e Sirius andarono invece nello scantinato e lei silenziò la stanza.

Posso solo immaginare cosa gli fece.

Sirius tornò in camera un'ora dopo pieno di lividi e una ferita sulla guancia ma quando mi vide mi sorrise immediatamente come se non fosse successo nulla.
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Quella fu una delle tante volte in cui mio fratello si prese tutta la colpa di una disubbidienza per proteggermi, per evitare che mi facessero del male.

Per tutta la vita ho invidiato il suo coraggio, quel coraggio che lo porta a fare di tutto per proteggere chi ama, quel coraggio che lo ha portato a scappare da quella gabbia di matti, quel coraggio che io non ho mai avuto.

Ma adesso devo cercare di trovarne anche solo un goccio dentro di me, per fare ciò che avrei dovuto fare molto prima.

Ho scoperto che il Signore Oscuro ha creato degli Horcrux e io ho capito, grazie a Kreacher, dove si trova uno di essi.

Ci sto andando adesso e molto probabilmente non ne uscirò vivo, ne sono consapevole.

Dopo aver fatto cadere qualche goccia del mio sangue nella pietra essa si apre e mi ritrovo davanti a un lago.

Dall'acqua spunta una catena, la tiro e sbuca una piccola barca.

Ci salgo e arrivo proprio dove si trova l'Horcrux che però è coperto da una strana pozione.

Le provo tutte ma a quanto pare deve essere per forza bevuta.

Kreacher mi supplica di non farlo ma io devo allora gli comando di prendere poi il medaglione e di distruggerlo.

Inizio a bere, subito vengo colpito da un dolore lancinante e da una serie di orribili ricordi ma continuo a bere fino alla fine.

Finalmente tutto finisce ma ho un forte bruciore alla gola e sento il vitale bisogno di acqua.

Mi avvicino al lago per bere ma quando tocco l'acqua una serie di fredde mani bianche mi afferrano, io sono troppo debole per difendermi allora urlo a Kreacher di andare via con il medaglione.

Le mani mi trascinano sempre più infondo e, mentre la mia vista si annebbia sempre di più e il mio cuore rallenta, sorrido e penso:
-Ce l'ho fatta fratellone, sono riuscito ad essere coraggioso come te... ti voglio bene

~Note autrice~
Heilà,
credo che Reg sia una dei personaggi più sottovalutati in assoluto (basti pensare che nei film lo hanno praticamente eliminato) quindi ho voluto fare qualcosa su di lui.
È la prima volta che scrivo qualcosa e non so come sia uscito quindi ditemi qualcosa per favore (siate sinceri).
Accetto volentieri consigli.
Detto questo vi saluto,
🙃Hele🙃