Shouto pensava di essere uno specialista nel ritrovarsi in situazioni imbarazzanti e che lo mettessero a disagio. Stava cercando di capire qual’era il suo posto nel mondo e non quello che Endeavour aveva programmato per lui.

Quindi perché non ascoltare Midoriya e accettare il loro invito?

D'altronde una serata in discoteca non aveva mai fatto male a nessuno, anche se non avendone mai frequentata una,Shouto aveva i suoi seri dubbi.

-Eddai,con Iida e Uraraka ci divertiremo un sacco!

-E poi,- aveva aggiunto la ragazza, sentendosi chiamata dal verde-ci saranno sicuramente anche Yaoyorozu, Kyoka, Tsuyu e tutti i nostri compagni di classe.

-Todoroki!- disse Iida con tono pomposo.

-Mi sentirei veramente onorato se tu accettassi di passare una tranquilla serata insieme a me e ai nostri cari colleghi della 1°A!Giuro sul mio onore che farò qualsiasi cosa per farti sentire a tuo agio!

Alla fine, spinto dall’insistenza dei suoi “amici” Shouto si era preparato frettolosamente e a bordo di un bus che fermava poco distante il liceo, avevano raggiunto una discoteca.

Da fuori la musica assordante e le luci viola conferivano al locale un aspetto vivace e molto caotico.

-Ragazzi,- chiese Uraraka- ma siamo sicuri di poter entrare qui?

-No, in effetti.- rispose Tsuyu con la sua voce piatta.

-Non siamo maggiorenni…- sospirò Yaoyorozu rassegnata.

La serata sembrava veramente dover morire sul nascere, quando il bicolore sentì una pacca sulla spalla.

Girandosi sorpreso, trovò il volto sorridente di Kirishima.

-Ehiiiiiiiiii! Pronti per fare festa?

-Capelli di merda,fermati. Non hai notato MerDeku, Quattrocchi e il Bastardo a Metà? Non ho intenzione di stare insieme a questa combriccola di sfigati, andiamocene.

Bakugou non aveva neanche salutato, aggredendo tutti loro con il suo tono rabbioso.

Alla sua destra c’erano Mina,Sero e Kaminari che lo guardavano delusi.

-UFFFFF… Io voglio entrare!Quando ci ricapita che il buttafuori è da qualche altra parte?

Shouto vide Midoriya rallegrarsi ulteriormente e girarsi trionfante verso il loro gruppo.

-Se siamo abbastanza veloci e prudenti, quel tizio non ci noterà… Classe 1°A del liceo Yuei, siete pronti a scatenarvi?

Ricevendo un assenso compiaciuto persino da Fumikage,il ragazzo entrò furtivamente, seguito dal resto della classe.

Solo Bakugou esitò ad entrare, regalandogli uno sguardo minaccioso e scocciato.

A causa di quella decisione affrettata Shouto si era ritrovato circondato da persone che ballavano, avvinghiate strette tra loro.

La musica sovrastava ogni altro rumore e, rinunciando a stare con i suoi amici, il ragazzo si era appoggiato a un bancone con un bicchiere in mano.

Il bicchiere in questione,semplice ma che faceva una piega a destra, aveva al suo interno un cocktail particolare creato sul momento.

The verde, menta, tequila e limone aspettavano, invano, di essere bevuti. Ma Shouto ,in quell’oretta, si era limitato a girare il contenuto con una cannuccia viola in modo svogliato.

Quando aveva accettato l’invito era stato quasi convinto dalle parole di Iida, anche se nel profondo sapeva benissimo come sarebbe continuata la serata.

Midoriya avrebbe passato il tempo con Ochako, Iida si sarebbe intrattenuto un po’ con tutti e lui, da solito incapace, avrebbe aspettato la fine dell’uscita in quel modo.

Aveva notato Fumikage, schietto e solitario quanto lui, con un gruppo di amici delle medie e Ojiro.

Già, probabilmente non poteva andare peggio di così,giusto?

Preso dalla noia, iniziò a guardare con curiosità i vari clienti della discoteca.

Il locale sembrava frequentato soprattutto da liceali e Shouto pensò che dato l’alto numero di minorenni non erano stati i soli fortunati.

Udì in lontananza le risate fragorose dei suoi amici, buttando uno sguardo all’orologio appeso alla parete.

Erano le dieci e mezza.

Le fottutissime dieci e mezza.

Per un momento, o forse uno in più, accarezzò l’idea di aspettare fuori, seduto su una panchina ad osservare la strada deserta.

-Serata piatta, Metà e Metà?

Il bicolore dovette trattenersi dallo sbuffare, riconoscendo Bakugou.

-Niente meno che il grande Bakugou… Fino a un’ora fa non ero un bastardo sfigato?

Il biondo rise, sfoggiando uno dei suoi ghigni migliori.

-La mia opinione non cambia, ma stava veramente diventando una noia mortale… MerDeku e Capelli di Merda hanno proposto il gioco della bottiglia.

-Midoriya?!

-Di che ti stupisci? Lui e Uraraka hanno bisogno di una spintarella.

-Ovviamente nessuno di voi userà il proprio quirk per farli baciare, vero?

-Noi no, ma Quattrocchi ha detto che probabilmente il tizio dai capelli viola che strizza i cervelli si unirà.

Il ragazzo più alto trattenne una risata e continuò a girare il proprio drink.

Nonostante Bakugou potesse essere irritante, arrogante, narcisista, megalomane, scorretto, rabbioso e stupido la sua compagnia non lo disturbava più di tanto.

Inoltre quel leggerissimo nervosismo che avvertiva in presenza del biondo necessitava di una spiegazione.

Per la sua sanità mentale, il prima possibile.

Lo aveva sentito nascere durante un normale pomeriggio,dove non aveva nulla da fare e leggeva un libro nel cortile.

Si era radicato in lui lentamente, crescendo ad ogni risata o accenno che Bakugou gli rivolgeva.

Lo avrebbe dovuto disprezzare, gli insulti, le prese in giro e i nomignoli facevano tutt’ora parte della sua quotidianità, eppure…

Eppure sperava di potersi fidare, di lasciarsi andare a lui, spalla contro spalla.

Non lo sconvolgeva più di tanto l’idea che Bakugou fosse un ragazzo,semplicemente confermava la sua ipotesi.

Shouto era letteralmente un disastro nelle interazioni sociali, ma questo non gli aveva risparmiato di ricevere occhiate eloquenti da parte di entrambi i sessi, mentre camminava per strada o era insieme ai suoi compagni.

Inoltre,il fucsia,il viola e il blu erano dei colori bellissimi.

Per questo decise di spostarsi nel retro del locale, in un piccolo giardino con qualche sgabello.

-Conosci bene questo posto?- chiese Shouto.

-Diciamo che ci ho fatto parecchi tuffi… 

Il ragazzo si fermò, confuso.Non aveva notato nessuna piscina, quindi c’erano due possibilità.

O la fantomatica piscina era mobile e veniva montata solo in un certo periodo dell’anno, oppure Bakugou amava tuffarsi nell’erba.

Scelse la seconda opzione: la tequila iniziava a dare i suoi frutti.

-Ti tuffi nell’erba?

Bakugou lo guardò interdetto e infilò le mani in tasca.

-Metà e Metà che cazzo dici? Sei peggio di MerDeku a volte.

-Allora scusa, non capisco proprio.La piscina non c’è tutto l’anno.

Shouto vide passare negli occhi dell’altro un lampo di malizia.Sul suo volto si aprì un ghigno, accompagnato da un’occhiata.

-Non dirmi che l’affascinante ghiacciolo è vergine!

Shouto non sapeva se essere più sconvolto dal fatto che l’altro lo avesse definito affascinante oppure dalla seconda affermazione.

Avvertendo un rossore farsi strada sulle sue gote,optò per entrambe.

-Io… Non sono affari tuoi, Bakugou.

Il suo autocontrollo vacillò per un attimo e il biondo parve accorgersene.

-Hm,hm… Quindi non hai mai fatto nulla? Che sò, un bacietto?

Kirishima, seguito a ruota da Kaminari, entrò trafelato nel giardino.

Respirò profondamente e sfoggiò un sorriso.

-Midoriya e Uraraka si sono baciati!Sarebbe più corretto dire che lei ha baciato lui, ma non importa ,giusto?

Afferrando l’amico per il braccio, trascinò di nuovo Kaminari nella discoteca.

-Sei proprio calato in basso: persino Deku ha dato il suo primo bacio.

-Bakugou, posso sapere cos’è tutto questo interessamento riguardo la mia vita sessuale?

Forse aveva avuto poco tatto, forse era stato sgarbato, ma al momento non gli importava.

Bakugou sembrò pensarla allo stesso modo.

Shouto fece in tempo a leggere dei sentimenti contrastanti negli occhi rossi, che si ritrovò con la schiena contro il muro della discoteca.

Attraverso la stoffa della sua maglietta arancione percepiva la durezza delle pietre incastonate nel cemento, che spingevano contro le scapole.

Bakugou stringeva i suoi polsi con così tanta forza, che Shouto li sentì sudati.

Per un momento ebbe paura di esplodere.

-Bastardo a Metà, come ti permetti di parlarmi in questo modo? Tu non vali nulla di più rispetto quel coglione di Deku… Siete tutti uguali.Anzi,per me sei una completa nullità,uno spreco di spazio.Vali meno di zero.

Shouto cercava un qualsiasi appiglio per usare il suo quirk, ma Balugou lo aveva inchiodato, senza via d’uscita.

Il ragazzo cercò di distrarlo:-E allora,se valgo meno di zero e sono uno spreco di spazio, cosa stai facendo?

Bakugou si avvicinò ancora di più a lui, schiacciandolo con il proprio busto muscoloso.

-Vedi, Metà e Metà… Voglio conoscere il tuo sapore, e tu conoscerai il mio.

Senza aspettare nulla, Bakugou si fiondò sulle sue labbra, famelico.

Fu in quel momento che Shouto si riscosse.

Quell’azione, eseguita senza il suo consenso non era di certo paragonabile alle violenze subite da sua madre,ma gli riportavano alla mente brutti ricordi e sensazioni.

L’altro aveva allentato la presa sul suo polso e Shouto prese l’occasione al volo.

Usando il suo lato destro si liberò velocemente e si appoggiò al muro.

Aveva sbagliato?

Forse sarebbe dovuto rimanere lì, provare a baciarlo, anche se era successo tutto così?

No, affermò velocemente la sua parte razionale.

Aveva fatto bene. Bakugou non poteva, non doveva,approfittarsi di lui in quel modo.

E non importava neanche che lui quel bacio lo desiderasse da sempre.

Non doveva andare in questa maniera.

Glielo disse chiaramente, per poi tornare dagli altri,senza dire nulla.

Almeno Midoriya aveva ottenuto il suo bacio, per lui non era ancora il momento.