“Che cos’è questa cosa orribile, vuoi far scappare le clienti?” esclamò Irene osservando quella che voleva essere un’arnia.
Rocco, ferito nell’orgoglio, replicò “Tu sempre belle parole eh!” pur condividendo appieno il pensiero mentre mestamente la pitturava.
“La sincerità è la virtù delle donne forti e indipendenti, come lei” intervenne Pietro in favore di Irene e, con una punta di gelosia che nemmeno lui sapeva spiegarsi, Rocco assistette impotente all’inizio di una conversazione tra i due.
“La finite voi due?” sbottò Rocco all’improvviso.
Irene ribatté rivolgendosi a Rocco: “Che cosa ti aspettavi, che accogliessi quest’obbrobrio in pompa magna, se tu non sei nemmeno capace di farmi un complimento quando me lo merito?!”
Rocco, corrugando la fronte, esclamò: “Ma di che parli??”
Irene, appoggiandosi una mano sui fianchi, alzò il mento in segno di sfida: “Parlo dell’altro giorno in bicicletta, lo sai anche tu che sono stata brava!”
Rocco deglutì abbassando lo sguardo, ricordando a sé stesso che non poteva dirle, ora in presenza di Pietro meno che mai, che vederla volteggiare in bicicletta era stata una visione, perché era dannatamente bella, indipendente, sicura di sé e adorava questo (ed altro) di lei, quindi scuotendo la testa le rispose con voce ferma: “Ché? Hai bisogno dei complimenti miei tu? Tu i complimenti te li fai da sola!”
Irene, colta di sorpresa, ma lieta di aver sortito in lui l’effetto (da sempre) desiderato, lo guardò senza dire niente, mentre un sorriso soddisfatto si delineava sulle sue labbra, e gli disse semplicemente: “Va bene” incamminandosi per andarsene.
Rocco, sempre più risentito per l’effetto che questa donna aveva su di lui, le esclamò “Allora solo per questo hai detto che l’arnia è un obbrobrio?”
Irene voltandosi, con una voce sicura come sicura è la morte, gli replicò: “No no, lo è per DAVVERO!” e girando i tacchi se ne andò.
Pietro, guardando Rocco con un sorriso divertito, gli disse: “Ah! Finalmente si scopre chi è l’«altra ragazza»!”
Rocco si girò di scatto e chiese: “Chi?”
Pietro, ignorando la domanda, continuò: “Perché so per certo che lei non è Maria...”
Rocco, spazientito per essersi lasciato tradire, richiamò semplicemente Pietro all’ordine “Andiamo in magazzino va, a distruggere questa cosa orribile!” dichiarò chiuso il discorso con le parole della sua Irene.