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Autore: MauraLCohen    03/07/2021    1 recensioni
I pensieri di Jimmy quando rivede Kirsten a Newport per la prima volta.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jimmy Cooper, Kirsten Cohen, Sandy Cohen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ritorno a casa


 

Erano mesi che non la vedeva. L’ultimo contatto che avevano avuto risaliva alla fine di Ottobre, quando lei lo aveva aiutato a ridipingere la stanza al college. 

Un weekend e poi si era volatilizzata. 

Jimmy aveva provato a chiederle della sua nuova vita in quei due giorni passati insieme tra rulli e barattoli di vernice, per capire se ci fosse ancora spazio per lui nella sua vita, ma Kirsten lo aveva guardato senza dire nulla e subito dopo era tornata a fissare il muro verdognolo. 

“Esco con un ragazzo, a Berkeley, ci frequentiamo da qualche settimana.” 

Lo aveva detto con un filo di voce, come se fosse colpevole. Colpevole di aver dimenticato la loro storia e il loro amore così velocemente, mentre lui ancora si aggrappava ad essa con entrambe le mani. 

 

Ancora adesso, a distanza di mesi da quella domenica d’ottobre, Jimmy sentiva la gola seccarsi al solo ricordo. Il dolore allo stomaco riaffiorava e a fatica ricacciava dentro le lacrime che gli ricordavano l’ultima notte in cui lei aveva dormito con lui, su un materasso logoro buttato per terra, lontana abbastanza da non poter essere nemmeno sfiorata. 

Era seduto ad un grande tavolo circolare con tutta la sua famiglia vicino, Julie gli teneva la mano e ogni tanto l’avvicinava al pancione che scalciava, chiedendogli all’orecchio se avesse sentito la loro bambina muoversi. 

Sì, l’aveva sentita. 

La sentiva anche nei suoi sogni. 

E si vergognava, il più delle volte, per non riuscire ad amare la donna che la portava in grembo abbastanza da dimenticare quella che gli aveva spezzato il cuore e che ora lui cercava con lo sguardo nel tavolo al centro della sala. 

Ci stava provando davvero con tutto se stesso ad assere un buon marito per Julie, provava ad amarla, ad essere felice con lei. 

Attendeva la notte, quando tutta Newport dormiva, per convincersi che amava Julie. Si ripeteva che era giusto così, che anche lui meritava di andare avanti con qualcuno che lo amasse. In fondo, Kirsten non ci aveva pensato due volte a dimenticarlo equel pensiero, quella rabbia lo aiutavano ad amare Julie un po’ di più, abbastanza per arrivare alla notte successiva e ripetere tutto daccapo.

Ma quella sera Kirsten  era lì, a pochi metri da lui, teneva Hailey in grembo e sorrideva ai complimenti delle coppie che si avvicinavano al tavolo, ricco di ogni pietanza, per porgere i propri auguri al padre. 

Nessuno diventava avaro di belle parole davanti a lei e lui lo sapeva. Per tutti gli anni del liceo era stato geloso di chiunque le posasse gli occhi addosso, di chiunque cercasse di approcciarla. Ogni volta che partiva in vacanza, con Caleb in qualche viaggio d’affari,  lui temeva di non poterla più riavere. 

C’era sempre qualcuno che le correva dietro; qualcuno più bello, più ricco, più intelligente di lui. Qualcuno all’altezza di una donna come lei e lui moriva dentro ogni volta che il pensiero di poterla perdere gli strozzava la mente. 

Ma Jimmy comprese, quando quella sera la vide fare il suo ingresso nella grande sala da ballo con il ragazzo di Berkeley, che non era di nessun ragazzo più bello, più ricco, più intelligente, che si doveva preoccupare. 

Kirsten era tornata da Berkeley con... uno qualunque. 

Aveva sentito dire da Caleb che il suo nome era Sanford o qualcosa di simile, e che non era nessuno. 

Veniva dal Bronx, da una famiglia povera e democratica. Era il suo esatto opposto, l’esatto opposto di ciò che Kirsten aveva sempre amato.

Jimmy non aveva creduto alle sue orecchie. 

Lo aveva lasciato per stare con qualcuno che non capiva il loro mondo e che non avrebbe mai saputo starle accanto come meritava. Quella sera Jimmy aveva pensato il peggio di quel ragazzo: ne aveva messo in dubbio la fedeltà, le intenzioni… In fondo, lei era Kirsten Nichol, la figlia dell’uomo più ricco della California, era leggittimo pensare che uno come Sanford Cohen fosse interessato più ai vantaggi dello stare con Kirsten che a lei. 

Poi però la vide entrare, quella sera, bella più che mai: l’abito da sera nero, il viso e i capelli perfetti… Sembrava una principessa, come sempre. L’aveva vista sorridere a quel ragazzo, prendegli la mano e stringerla, l’aveva vista baciarlo e sistemargli i capelli per calmarlo, come se quella sala di oltre trecento persone fosse vuota. 

Era stato geloso di quel bacio, di quei sorrisi, di quelle carezze… Geloso del fatto che quelle premure, un tempo riservate solo a lui, ora erano per qualcun altro. 

Per quel ragazzo che si guardava attorno spaesato e forse un po’ disgustato. Jimmy aveva riconosciuto subito lo sguardo che lui aveva rivolgo a Kirsten. Non importava chi fossi, quali fossero le tue convinzioni: davanti a Caleb Nichol non potevi che provare rabbia e imbarazzo. Rabbia perché abrebbe fatto di tutto per renderti la vita impossibile, imbarazzo perché la sua presenza da leader, sovrano, avrebbe fatto sentire piccolo chiunque. Ma sapeva bene anche che per Kirsten si poteva andare all’inferno e tornare.

 

Ed ora che ne ammirava il profilo di nascosto, seduto al tavolo, mentre lei parlava all’orecchio di quel Sanford, Jimmy notava piccoli dettagli di lei che per anni non aveva mai visto. Era serena, quella sera. Rideva e ballava spensierata come non aveva mai fatto prima. 

Non c’era verso che un party di Newport la divertisse, lei li odiava. Li aveva odiati tutti, dal primi all’ultimo e Jimmy aveva perso il conto di quante volte gli aveva detto che la loro vita sarebbe stata diversa, meno pomposa, meno affollata. Ci sarebbero stati bambini paffuti con nomi importanti, grandi cene con i loro amici… Avevano grandi piani per il futuro, ma nel loro presente, Jimmy non era mai riuscito a vederla realmente felice o ad aiutarla ad esserlo. Nonostante ci provasse, nonostante lo desiderasse con tutto se stesso, non era mai riuscito a strapparle un sorriso come quelli che stava vedendo quella sera. 

A quel party, lei non sembrava volere altro che la mano di quel ragazzo nella sua, mentre ballavano, mentre cenavano, sempre. Lei gli sorrideva come se ci fosse solo lui e nessun altro intorno a loro, si stringeva a lui e si lasciava trasportare da qualsiasi cosa le dicesse, non curandosi della musica, di chi la chiamava o della semplice presenza altrui. 

Così Jimmy rivolse lo sguardo verso Julie, verso le loro mani strette l’una all’altra sul tavolo e capì. 

Non amava Julie abbastanza per dimenticare Kirsten, proprio come Kirsten non amava lui abbastanza  per essere felice a Newport. 

Lo aveva lasciato perché ciò che avevano non era sufficiente a renderla felice, voleva di più, e lui sapeva bene cosa significava, lo sapeva benissimo lo provava ogni giorno svegliandosi accanto a Julie, indugiato sui ricordi in cui c’era lei in quel letto, ma nonostante capisse perché Kirsten se ne fosse andata e lo avesse lasciato senza pensarci troppo, questo comunque non aiutava il dolore ad alleviarsi.

   
 
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