Era
seduto a quel caffè da circa un ora e stava pensando perché era finito li; da ben
otto anni la sua unica attività era quella di cercarlo: dopo il suo
sacrificio per dare la vita a lei Jacob lo aveva
cercato disperatamente. Edward doveva morire e con lui la bestia che aveva
succhiato la vita a Bella. La sua Bella.
“Vuoi
ancora qualcosa”, gli chiese la cameriera
“Ancora un piatto del giorno e un caffè grazie”.
“Certo dolcezza” e gli fece l’occhiolino Jacob abbozzò un sorriso come riposta.
Jacob era seduto di spalle alla porta e stava
decidendo cosa fare dopo aver mangiato l’ennesimo piatto del giorno:
andare a cercare un lavoro o ripartire per un'altra destinazione nella speranza
di ritrovarlo.
“Mi
prepara un cappuccino e un muffin da portare via,
grazie”
Jacob ebbe un brivido e si girò per vedere
di chi fosse quella voce cosi perfetta e ebbe un tuffo
al cuore, vide la persona più bella che avesse mai visto nonostante
l’amore che provava ancora per Bella provava per quella persona qualcosa
di più qualcosa di più forte come se delle catene di acciaio lo
legassero a lei. Non aveva mai provato qualcosa del genere, l’unica cosa
che voleva in questo mondo era andare da lei e guardarla negli occhi e
stringerla, ovviamente sarebbero tornati a casa, a
Quando
si decise di alzare lei stava gia uscendo, Jacob
pagò e uscì di corsa dal ristorante
mentre la cameriera gli diceva qualcosa a proposito del piatto del giorno.
‘Dove sei?’ si diceva ma prima ancora di
vederla senti il suo profumo: era dolce quasi uguale a quello di…no, non
è possibile sentiva il suo battito e mangiava ha visto come pizzicava il
muffin, quindi non era un succhiasangue
ma l’odore era molto simile. Era bellissima aveva lunghi capelli color
rame e un corpo mozzafiato,doveva fermarla parlarle e
portarla a casa.
L’ha
vista che imboccava un vicolo buio, era per caso matta
si stava facendo sera e quella stradina non era di certo raccomandabile, era un
ottima occasione per mostrarle i suoi muscoli se si fosse trovata in
difficoltà ma quando arrivò non vide nessuno, dove era finita?
“Chi
sei?” Di nuovo quella voce celestiale.
“Jacob a suo servizio principessa”
“Ho
già chiamato mio padre che in pochi minuti sarà qua. Cosa vuoi da me?”
E si guardarono negli occhi. Jacob
sentì una scossa elettrica che gli attraversò il corpo, non era
la stessa che provava quando si trasformava, era molto
molto più forte. Ma
capì che anche lei aveva provato quella sensazione.
I
suoi occhi erano uguali
a quelli di….
“Jake”
Jacob si girò lentamente e quando lo vide
iniziò a tremare. “Edward”
“Papa
lo conosci?”
“Si
Reneesme, ti prego Jacob
non farle del male, Bella non ti perdonerebbe”
‘Ma non leggevi nella mente’
pensò Jacob
“Si mah se ti trasformi potresti farle del male.”
“Giusto”
“Reneesme ti voglio presentare Jacob,
il miglior amico di tua madre. Jacob questa e Reneesme figlia mia e di Bella”.
Jacob tornò a guardala,
e il suo unico pensiero era abbracciarla ma non riuscì dire nemmeno una
parola che se la trovò tra le braccia.
“Sono
felice di consocerti Jake.
Mia madre mi ha raccontato tante cose su di te”. Gli occhi di Reneesme brillavano.
“Ehm
cara torniamo a casa cosi tu e tua madre potrete
fargli il terzo grado. Jacob ricordati che non ho
perso le mie capacità.”
“Certo
succhiasangue”, e tenendo Reneesme
per mano segui Edward.