Un abbraccio, chi l'avrebbe mai detto che questo sarebbe stato il suo posto perfetto nel mondo? Eppure in quell'attimo in cui anche le parole sembravano non avere senso e scopo, Oscar ne era certa. E finalmente consapevole. Il viso nascosto sul suo petto, gli occhi pieni di lacrime, la voce che non voleva saperne di uscire...Avrebbe dovuto sentirsi così fragile... Invece si sentiva semplicemente completa. Avvolta tra le sue braccia che sembravo volerla trattenere come si desidera trattenere un bel sogno al mattino... Sentiva il suo alito sulla nuca.. e la sua voce che pronunciava ancora una volta giuramenti d'amore. Come se ce ne fosse davvero bisogno. Come se non avesse passato la vita a dimostrarglielo. Sempre accanto a lei, sempre pronto a sostenerla, nascosto nell'ombra di un ruolo assegnato loro dal mondo che lo voleva sempre un passo indietro, mai alla pari.. Ma la sua ombra costante era stata in realtà la luce che aveva rischiarato il suo cammino...Il suo punto di equilibrio costante. Senza di lui nulla sarebbe stato possibile. Le aveva donato se stesso ogni giorno e insieme la più grande delle libertà: la consapevolezza di essere amati per ciò che si è, senza necessità di mascherarsi mai. Lui era sempre stato la presenza costante della sua vita, il suo amico, il suo confidente, il suo compagno di giochi , la spalla su cui contare e sì anche la sua coscienza. Era stato sempre nel suo cuore. Ma non aveva avuto il coraggio di guardare in se stessa con onestà..E lo aveva ferito. Ma adesso, in questo momento perfetto in questo abbraccio che sembrava fermare il tempo non c'era più spazio per le incertezze. Era il momento di dire quelle parole così attese. Oscar alzò il viso e si perse nel verde del suo sguardo. "Ti amo André. Da sempre." E la voce di Oscar si perse in quel bacio che André aveva così a lungo sognato. E il mondo per qualche istante poteva anche restare fuori da loro abbraccio, dal loro posto perfetto. Ci sarebbe stato tempo e modo per ogni cosa. Erano insieme. Il resto ora non contava.